Recensioni per
Muto dolore, acuta vendetta.
di Scarlett_Brooks_39

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/09/14, ore 21:01

SETTIMA CLASSIFICATA - a pari merito -: Muto dolore, acuta vendetta, di Scarlett.Brooks. 



Grammatica: 17/20: 
Complessivamente, hai dimostrato di avere un’ottima conoscenza della grammatica, non a caso il punteggio è abbastanza alto: ho riscontrato però diversi errori nel testo, molti dei quali di distrazione. Per essere più precisi: 
• “...senza tener conto a nessuno...” = avresti dovuto usare la preposizione “di” (tener conto di nessuno); 
• “...al l’amicizia...” = non occorreva lo spazio (all’amicizia); 
• “C’ erano...” = stavolta non dovevi mettere lo spazio dopo l’apostrofo (C’erano); 
• “...te’...” = la forma corretta è tè (o in qualche caso, the/thè); 
• “...stretta di stomaco...” = l’espressione corretta è “stretta allo stomaco”; 
• “...un’ antica...” = anche qui non andava messo lo spazio dopo l’apostrofo; 
• “...detto questo: Si era...” = non dovevi usare la maiuscola dopo i due punti; 
• “...la zona in cui aveva sentito provenire la risata.” = la preposizione corretta era “da” (zona da cui aveva sentito provenire); 
• “Cos’ aveva...” e “...l’ amasse...” = stesso discorso di prima; 
• “Perchè...” = l’accento è acuto, non grave (Perché); 
• “...i due erano l’uni diverso dall’ altra.” = avresti dovuto usare il singolare, ma probabilmente si è trattato di un errore di battitura (l’uno diverso dall’altra); 
• “Si, hai ragione, amore mio.” = quando indica l’avverbio di affermazione, il “sì” va accentato (Sì, hai ragione, amore mio); 
• “Davvero no te ne rendi conto?!” = manca una “n” (non); 
• “...scrutandolo voi suoi occhi profondi...” = anche questo è stato un errore di battitura, visto che hai scambiato la “c” con la “v” (coi); 
• “Adesso stremo insieme, per sempre.” = manca la “a” (staremo); 
• “Quella Mary era morta l’istante in cui...” = avresti dovuto usare la preposizione “nel(lo)” (nell’istante); 
• “...incurante degli urli di terrore...” = in questo caso avresti dovuto usare il plurale femminile (delle urla); 
• “...alla loro vita...” = avresti dovuto usare il plurale (alle loro vite). 
Inoltre, c’erano un paio di frasi che non sono riuscita a comprendere o che non mi hanno convinta. La prima era la seguente: “Odiava quando lui la pensava diversa da lei”. Io l’ho interpretata come “Odiava quando lui l’accusava di essere diversa da come fosse in realtà”, però ammetto di averla dovuta rileggere più volte. La seconda frase invece è “Odiava quando sua madre glieli acconciava per andare ad una festa”; immagino che alludessi ai capelli, però al tuo posto l’avrei specificato, perché nella frase prima hai usato il termine “acconciature”, per cui si è creata una “confusione grammaticale” quando hai usato “glieli”. La terza invece era questa: “Mary si nascose dietro un albero, in un’ombra...”. Non so dirti il perché, ma non mi ha convinto molto quel “in un’ombra”: non l’ho contata come un errore, tuttavia l’avrei sostituito con “avvolta dalla sua ombra”. 
Al di là di tutto ciò, a mio avviso sei molto brava, per questo mi è dispiaciuto toglierti così tanto, visto che si è trattato soprattutto di errori di distrazione o battitura. 

Stile: 12,75/15. 
Hai uno stile molto accattivante, capace di tenere incollato il lettore grazie al tuo lessico molto curato; ho trovato qualche ripetizione (lussuosissima...lussuoso; Mary...Mary; famiglia...famiglia; viaggio...viaggio; lei...lei; verde...verde; casa...casa; i due...i due; vita...vita), più una frase che avrei scritto in corsivo per differenziarla dalle altre – in quanto rappresenta un pensiero di Mary – (Dove sarà Annabel?), nonché un paio di segni di punteggiatura che avrei cambiato, nello specifico: 
• “Peccato che non fosse mai tornato. Lasciò Mrs White al verde, sommersa dai debiti.” = al posto del punto fermo, avrei usato i due punti (...mai tornato: lasciò...); 
• “Lui la vide sotto la tettoia, e le regalò uno di quei suoi sorrisi che le erano mancati così tanto.” = qui avrei omesso la virgola (...sotto la tettoia e le regalò...); 
• “Bene bene, ti sei fatta trovare, alla fine.” = al posto della prima virgola, avrei usato il punto esclamativo (Bene bene! Ti sei...); 
• “Alla fine si decise, e, senza avvisare, si precipitò a casa della sua migliore amica.” = avrei tolto la prima virgola (...si decise e...); 
• “'Sai Annabel...” = avrei aggiunto una virgola (Sai, Annabel…); 
• “Lei si voltò, e si ritrovarono faccia a faccia, stesi sull'erba.” = personalmente, avrei omesso la prima virgola (Lei si voltò e si ritrovarono...); 
• “Fatto sta, non poteva essere più felice di così.” = in questo caso avrei sostituito la virgola con un “che” (Fatto sta che non poteva...); 
• “eri sempre stata gelosa della mia vita e visto che tu non avevi abbastanza coraggio per prenderti ciò che volevi, hai dovuto rovinarmela, per farmi provare come ci si sente, non è vero?” = in questa frase avrei aggiunto una virgola dopo la “e” (...gelosa della mia vita e, visto che...) ed avrei omesso la virgola dopo “rovinarmela” (...hai dovuto rovinarmela per farmi provare...). 
La questione inerente la punteggiatura è soggettiva, per cui t’invito a non considerarli errori ma “opinioni dettate dal mio modo di leggere”; per concludere, hai uno stile delizioso, non posso non farti i complimenti! 


Uso del contenuto del pacchetto: 10/10. 
Hai fatto un ottimo lavoro, inserendo la citazione in modo impeccabile all’interno del testo e sfruttando magnificamente il prompt: bravissima! 


Caratterizzazione dei personaggi: 15/15. 
Qui hai fatto faville, riuscendo a descrivere accuratamente i caratteri di tutti i personaggi, anche quelli in secondo piano, come la madre di Mary; ho potuto sentire l’amore fresco e puro che legava Jonathan ad Annabel e la rabbia cocente di Mary, era come se fossero le “mie” emozioni, non solo quelle dei protagonisti, perciò posso solo dire chapeau! 


Gradimento personale: 18/18. 
Sei stata formidabile: hai raccontato una storia apparentemente semplice, ma così dettagliata e introspettiva da renderla originale. Il più grande pregio di questa storia è l’insieme di emozioni diverse e contrastanti, capaci di trascinare il lettore in un vortice potentissimo; sei riuscita a farmi provare sentimenti contrastanti nei confronti di Mary e questo è un vero e proprio punto di forza, sei stata strepitosa! 


Bonus: 0/2. 


Totale: 72,75/80. 



VINCITRICE DEL PREMIO "CIANURO". 
Lo ammetto, il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, perché non mi aspettavo che Mary la spuntasse e riuscisse a vendicarsi: per questo motivo hai vinto una recensione a scelta, congratulazioni!