Hai ragione. Noi giovani siamo sempre isolati dal mondo grazie alle nostre cuffiette; a volte va bene, é giusto prendere un po' di tempo per se stessi, ma come dici tu, gioverebbe molto di più stare a contatto con gli altri, parlarsi, interagire. Viviamo in um mondo che sta cambiando, e noi di ci stiamo perdendo in un universo dove non siamo quasi più padroni di noi stessi. Non credo che dovresti sentirti una novantenne, come me, anche altri saranno d'accordo, semplicemente perchè c' è ancora qualcuno che apprezza le piccole cose, fortunatamente. Queste brevi, ma veritiere righe, mi sono piaciute molto (:

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Letteralmente stupenda.
I punti di vista di ciò che non è esattamente mente umana mi piacciono sempre da leggere.
E questa è bellissima.
Il nome Animus è azzeccato, importante e significativo per il Cuore.
E tutto ciò che hai espresso dalle parole è vero e profondo. La profondità l'ho notata anche nelle altre tue storie che ho letto. Mi piace.
Si si davvero.
Complimenti.
Ciaooo!

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"Roba"??? Questa non è "roba", questa è... *Daiana aggrotta la fronte, si alza, prende il dizionario di italiano, lo sfoglia, ma niente. Si rialza, prende il dizionario di latino, ma ancora niente. Si rialza ancora, prende il dizionario di greco antico, ma non trova quello che le serve. Si rialza per la quarta volta, prende il dizionario di inglese, ma nemmeno quello lo aiuta. Sbuffa, si alza per la quinta volta, prende il diozionario di tedesco, ma non ci trova niente. Incavolata nera, prende tutti i dizionari e li butta dalla finestra. Ansima. I dizionari, purtroppo, non l'hanno aiutata*. Ok, scusa...momento di pazzia, ma questo è un capolavoro! *Daiana spalanca gli occhi. Senza l'aiuto di un dizionario è riuscita a trovare un aggettivo per questa magnifica "roba", come la chiama la scrittrice*. Bellissima, davvero fantastica, sono senza parole. Baci, Daiana.