Ciao!
Eccomi qui a recensire e subito ti dirò che l'impaginazione è perfetta, il carattere e il font anche, quindi, ti ringrazio per donare sollievo ai miei occhi!
John si rinchiudeva lì avvolto nel silenzio a fare dio solo sa che cosa. - In questo contesto Dio va con la maiuscola. So che sono puntigliosa.
John si lasciò sfuggire un sospiro rassegnato, si volse incrociando per un’istante gli occhi di sua figlia - Dato che istante è maschile, l'apostrofo non serve.
Detto questo non ho nient'altro da segnalarti; scusa se sono stata puntigliosa e scusa se queste cose che ti ho trascritto ti hanno offesa, ma in tal caso non era per niente mia intenzione!
La storia è scritta davvero bene, hai presentato uno stile piacevole da leggere e con termini non troppo ricercati, anzi. Hai dato enfasi alle frasi con parole forti e decise, degne di questo testo e l'ho apprezzato davvero molto.
Per quanto riguarda la storia, che ora ovviamente commenterò, l'ho trovata parecchio triste.
Ho rivisto nella mente tutte le espressioni del padre e in un certo senso mi sono ritrovata in quelle emozioni che, tristi, fanno un male incredibile. E' difficile perdere la propria moglie, la donna che ti è stata accanto per anni e che ti hanno donato anche una meravigliosa figlia e da quel che ho letto, lui non ha mai presentato alcun sollevamento, nemmeno con amici/colleghi o con altre ragazze.
Ciò vuol dire che lui amava davvero quella donna che ora non c'è più e che lascia un vuoto dentro al petto.
Brava davvero!
-irishpoweryeya
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