Ciao!
Mi sono imbattuta nella tua storia e mi ha incuriosito particolarmente l'argomento trattato.
Dico subito due cose: primo, mi sembra di avere a che fare praticamente con la traduzione di un testo greco (e quante versioni ho fatto, al liceo!); secondo, mi hai ricordato tantissimo la Teogonia di Esiodo, grazie all'uso delle figure retoriche che classicamente si accostano a certi nomi e luoghi e all'uso di certe espressioni parimenti ricorrenti.
Quindi sì, il tuo breve testo sembra uno scorcio strappato da un libro antico e molto piacevole: dimostri assolutamente una padronanza di linguaggio che lascia molto colpiti e si nota anche la tua grande passione per la mitologia greca. Riesci davvero a ricalcare lo stile degli scrittori classici, il che è davvero notevole e mi ha suscitato un brivido di compiacimento.
Di contro, lo ammetto, gli stessi punti di forza potrebbero rappresentare anche una limitazione, perchè magari la tua storia può apparire di nicchia, per "appassionati del genere" e quindi magari allontanare i meno abituati a masticare lo stile classico, che potrebbero trovarlo un po' ostico.
Idem per la formattazione del testo: a me ricorda l'impaginazione tipica delle versioni greche (o latine), ma a qualcuno potrebbe sembrare un wall of text.
Insomma, a me la storia piace, tuttavia penso sia sempre questioni di punti di vista.
Ti lascio i miei complimenti: non è da tutti tanta maestria in un componimento! (Recensione modificata il 31/08/2014 - 04:08 pm) |