Wow! Strana (in senso positivo). Inaspettata. Finalmente qualcosa di davvero diverso. Mi è piaciuta assai assai. Sto diventando una fans delle tue ff

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Intanto scusa se arrivo a commentare solo adesso, mi sono resa conto di aver lasciato indietro un fottio di roba  -__-
Questa è una storia che ha il ritmo giusto, il ritmo della guarigione, che non può mai essere veloce e repentino, ma che è fatto di miglioramenti graduali, lenti, quasi impercettibili e, perché no, anche di momenti in cui si torna a peggiorare: ecco, ogni quadretto tra Sherlock e John è gestito molto bene: prima guarisce il fisico, poi ancora più lentamente lo spirito, perché quelle ferite non guariscono con una benda e un po' di pomata e per fortuna John lo sa: che bello vedere che è capace di capire Sherlock anche se questi non riesce a parlare!
Ed anche il titolo della storia è davvero perfetto.

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Ciaoo! Struggente e bellissima storia! Poveri protagonisti, sono contenta che poi si sia risolto tutto :) Piccola considerazione,per l'avviso io avrei messo solo what if e non AU, l'universo dove si ambientano le vicende mi pare lo stesso del canon anche se le cose hanno preso una piega ovviamente diversa. ;D
Baci

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Bella bella bella!
mi è piaciuta davvero molto, sia il modo in cui è scritta sia come è strutturata :D
Complimenti :)x

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Una delle tue doti è che è facilissimo affezionarsi ai tuoi personaggi, ci pensavo prima. Uno arriva alla fine della storia e sente sempre John e Sherlock come se fossero un po' suoi, un po' suoi amici. Sei brava a creare dei personaggi di cui è facile innamorarsi nelle loro imperfezioni (come tutti, se fossero perfetti sai che rottura di balle). La storia è dolce, rassicurante, sa di casa con loro che che non riescono mai a comunicare e racconta qualcosa che a me è dispiaciuto non vedere nella terza stagione (che non esiste), ovvero le conseguenze di quei due anni d'esilio di Sherlock. John che si prende cura di lui è meraviglioso e la scena in cui Sherlock ripete il suo nome e John gli dice che era l'unica cosa che diceva prima mi ha spezzato il cuore (nel modo migliore) e l'ho trovata vera. Perchè se Sherlock Holmes fosse impossibilitato a parlare per qualsiasi motivo (di salute o salcavolo) tranne per una parola, l'unica parola che direbbe per me sarebbe John.
Buona Efpanno <3

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Finalmente. Niente Mary, solo Sherlock e John, insieme e con lo spirito che è loro proprio: sogna più spesso please! Mi piace il fatto che John sia sempre e comunque la costante del suo amico (l'unica costante in un mondo che cambia...), e soprattutto mi piace questo Sherlock, che è disperato ma anche abbastanza coraggioso da prendere ciò di cui ha bisogno. Il fatto che dopo abbia dei dubbi indica solo che, quando siamo più o meno in condizioni di normalità, abbiamo tante infrastrutture mentali inutili. E John per fortuna le scardina tutte: vorrei una quarta serie così... Alla prossima carissima, e bacio forte. Eli

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Buon compleanno Nat!!! Che dire, sono moooolto contenta che tu oggi stia festeggiando il tuo secondo anno qui!!! Sono egoista a dirlo, perché posso godere delle tue storie che mi fanno ridere, piangere, battere forte forte il cuore e sognare. Adoro le tue storie e questa è un regalo meraviglioso per tutte noi che ti seguiamo.
Adoro come caratterizzi i tuoi personaggi e come l'amicizia, l'amore che questi due provano è così ben descritta che ti commuovi a leggerla. Metti per iscritto quello che noi vediamo nella serie ed è sempre così giusto!!!
Questa storia è veramente bella, Gatiss e Moffat avrebbero dovuto prendere spunto ;)

un bacione

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