L'avevo letta, ma non recensita. Ne approfitto: idea bella, sviluppata con quella naturalezza che tu sai dare a Ino e Shikamaru. E' qualcosa di commovente. (L) COmpliemnti per un'interpretazione così originale del periodo!

Oh. Ecco, quando leggo fic che non mi aspetto rimago sempre senza parole e finisco, irrimediabilmente, per piangere. Sarà che sono giornate no, sarà che la Fic, per quanto non contenesse scene particolarmente commuoventi, è tristissima, sarà questo, sarà quell'altro, ma io ho amato questa fic, con questo tema delicatissimo.
La piccola, dolce, Ino.<3 Ignara di tutto ciò che accade nei campi di concentramento, passa le sue giornate come tutte le bambine della sua età, protetta dalla fortuna di essere nata tedesca. Mi ha fatto quasi vomitare [scusa la volgarità[, vedere Inoichi e moglie arrivare e comportarsi come se nulla fosse con Ino. Vedere che non frega nulla a loro se altri genitori ebrei non potranno più abbracciare i figli in quel modo.
Poi Shikamaru. Ebreo che è riuscito, per un caso fortuito, a scappare da quell'inferno e che, per volere della sorte, si imbatte in Ino, fortunatamente inconsapevole delle ideologie in cui il suo popolo era caduto. E fortuna che Ino ha mantenuto il suo potere di salvare le persone e di possedere un cuoricino d'oro, perchè non so come sarebbe altrimenti finita. So solo che il loro incontro mi ha fatto una tenerezza infinita, un incontro innocente come il loro, con sfondo la più grande guerra di tutti i tempi.
Hai trattato bene questo tema delicato, facendomi scoppiare in lacrime leggendo le ultime righe, per l'amicizia appena sbocciata e per l'amore che sboccierà fra di loro. E per tutto quello che questa fic ha racchiuso, come le vite strappate, la solitudine, la tristezza.
Penso che davvero Ino sia stato il più bel regalo che Shikamaru potesse ricevere..

Proprio la sera scorsa guardavo un documentario sulle stragi e i genocidi, e - ovviamente - compariva anche la seconda guerra mondiale; alla fine, quando ho spento la televisione, sentivo come un vuoto, come se io stessa fossi vuota. Beh, la tua fic mi ha lasciato lo stesso vuoto. Non lo so perché, forse sono stati proprio i due caratteri di Ino e Shikamaru: tutti e due bambini, una che non sapeva niente del mondo, e l'altro che forse sapeva addirittura troppo per un bambino. Forse mi è piaciuta così tanto questa fic perché sono irrimediabilmente bianca (e questa è una cosa bellissima xD). In ogni caso, davvero complimenti. ^^
Bea.

Oh mamma mia, ma che bella! *piange disperata sulla tastiera*
Veramente fantastica, non c'è che dire. Degna di una bravissima scrittrice e fantastica mosca bianca come te. ù_ù
Bella l'ambientazione, dolcissima l'idea, mi è piaciuta un sacco e mi ha fatta sospirare dall'inizio alla fine. Esprime una amara tenerezza da tutti i pori: l'amore di due bambini (e non due a caso) che si riescono ad esprimere durante un periodo così difficile, in una situazione tremendamente complicata che ancora non capiscono bene. Ma l'ingenuità, la purezza, la fiducia che si leggono negli occhi innocenti, li spinge a venirsi incontro, a salvarsi la vita a vicenda.
Grazie Sara, mi hai commossa profondamente! Continua a scrivere ShikaIno belle come questa!
un bacione, Sakurina

Ok, sto odiando il mio computer che mi ha appena cancellato la recensione chilometrica che stavo scrivendo. T_T Maledizione!
Dal momento che non ho un briciolo di tempo per mettermi a riscriverla (ç___ç) ti dirò l'essenziale, sebbene avrei voluto dilungarmi sul commento per questa meravigliosa fic. Semplicemente, hai trattato in modo mirabile un tema drammatico e toccante al tempo stesso, delineando il quadro di un periodo storico tragico e filtrandolo dal punto di vista di due bambini dalle storie completamente opposte. Un piccolo capolavoro, moglie cara.
...E io, blasfema, che mi ero dimenticata dei compleanni dei nostri adorati Ino e Shikamaru! Meno male che c'è stata la tua fic a ricordarmeli!
Di nuovo complimenti, anche per la coraggiosa scelta di ambientare la storia un contesto di guerra così travagliato. Brava, bravissima.
Un bacio, (e perdona il mio Pc^^)
Ludo. =)

Ti faccio i miei complimenti sentitissimi. Questa fic colpisce per la sua semplicità, non essendo in realtà per niente semplice. La rielaborazione della Seconda Guerra Mondiale dagli occhi di una piccola bambina tedesca -senza colpe, e senza idea di quel che in realtà succedeva 'nella fabbrica'- ti è riuscita benissimo, è stato commovente. Bellissima. Continua con questo genere di fic perchè riesci. Complimenti ancora, mi ha incantato.

Aw <3 che onore, hai dato il via alle Candide Celebrazioni per lo ShikaIno Day *O*!
Comunque, non so cosa mi ha commosso di più di questa favola nera (nera nel senso di cupa, per certi versi, non di un certo Nero che noi tutte aborriamo <.<...), se la fine dolce -ci vuole ogni tanto!- o il tono innocente con cui sono raccontati episodi terribili. Ho provato una stretta al cuore leggendo il passaggio delle lacrime di Shikamaru, così come leggendo l'innocenza quasi incredibile di un'adorabile Ino bambina, che parla di una fabbrica e di un lavoro a chi ha dovuto sopportare uno dei più grandi orrori del Ventesimo Secolo.
Ho trovato perfetto ogni singolo dettaglio, il bosco buio e misterioso, i mostri in agguato -e i peggiori sono dentro casa...-, Shikamaru che non si rassegna a partire, Ino gioviale e allegra che lo tratta come se fosse un amichetto di sempre, questa casetta vicina ad Auschwitz (la vedo così, io, la grande fabbrica) e a un bosco intricato, un angolo di paradiso a un passo dalla tragedia... Devo farti i complimenti, davvero, mi hai trasmesso fin nei minimi particolari l'atmosfera a metà fra la favola e il terrore.
Bravissima :)!

stupenda!!! io ke ero già pronta a vedermi shika morto T.T tanti auguri al nostro piccolo genietto!

ciao! è davvero bella anche se tratta un tema difficile come quello dello sterminio degli ebrei nei campi di concentramento, però ha un finale felice e dolce, almeno x la nostra Ino e il nostro Shika, complimenti... kiss