Ma Buongiorno Nelmezzo!
Beh, allora, questa storia è semplicemente fantastica. Non ci sono altri modi per definirla. Prima di riempirmi la bocca di elogi (sì, perché ci vogliono) vorrei farti una critica: i tempi verbali. So che alla fine il presente è voluto, però c'è una parte in cui salti dal passato al presente e non capisco il perché, forse è un flashback?
"Conclude dicendo esplicitamente che se non avesse voluto continuare, avrebbe potuto saltargli addosso tranquillamente (...) né al suo spirito di libertà innata, né alla voglia di amare troppo il mondo."
Prima della poesia (e la scena era la stessa) hai parlato al passato, giustamente.
Okay, basta pensare troppo che mi fa male. Mi è piaciuto molto il dramma che hai messo su, in pratica sono due lui, uno che parte e va in Brasile, tra la gente meno fortunata (se si vuole essere delicati) e l'altro lo aspetta, pazientemente. Quando lo vede vorrebbe gridargli addosso e dirgli quello che ha passato, poi non ce la fa. Forse perché gli manca troppo, forse perché vede che è spossato, forse perché -molto probabilmente- vuole fare subito l'amore con lui.
Comunque mi è piaciuto il tuo stile, insomma, né troppo semplice, né troppo difficile (sai, quei paroloni, che mettono in difficoltà la lettura). Ma non mi prendere troppo sul serio, sono una novellina senza speranza!
Quindi sì, ti faccio i complimenti *le stringe la mano*
BYE
<3
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