Innanzitutto, mi scuso per essere passata così in ritardo, perché ho rimandato troppo a causa della scuola e, per un attimo, me ne ero persino dimenticata. Ho scelto di commentare questa storia, nonostante “Salvation” che ho letto e apprezzato molto, perché avevo notato una frase che mi aveva fatto vibrare le antennine(?) da fan sfegatata di GoT ^^ Non so se era voluta o un caso, ma mi sono gasata troppo, quando l’ho letta.
Partendo dal fatto che amo molto Yasha che – oltre ad avere un nome stupendo e figherrimo e ripudiare il suo nome come un tipo losco di mia conoscenza xD – è il genietto da record che amo di più in assoluto, il titolo di questa storia m’intrigava molto. Avendo letto “La solitudine dei numeri primi” ed essendoci rimasta male perché, nonostante abbia un titolo veramente bello, non mi è affatto piaciuto. Ho trovato che alcune tematiche delicate fossero trattate con i piedi… Btw, mi è piaciuto che tu abbia voluto dare una tua versione dei numeri-primi/persone-sole e che non si stata scontata.
L’inizio della storia è abbastanza ad effetto e funziona un po’ come una telecamera che zumma sull’Orfanotrofio dove è costretto a stare. Sarebbe perfetto per un film – forse per uno dell’orrore – con le mani dei bambini che cercano di spingere i vetri e scappare via. Yasha però è fuori, che lo guarda con rabbia e si chiede perché debba passare gli anni migliori(?) della sua vita chiuso lì dentro. Un genio come lui potrebbe anche vivere da solo u-u La riflessione che ha fatto sulle famiglie che, dopo la rivolta, decidono di adottare delle povere anime senza un padre né una madre e non prendono lui mi ha stretto il cuore. Credo sia anche colpa sua, però, perché non possono averlo rifiutato senza un rifiuto da parte sua. Ho notato una grande contrapposizione tra il Yasha prima di Phoebe e quello dopo, perché con questa idea che si ritrova in testa – essere un numero primo – e che sceglie di abbracciare anche se sa che non è così, ha sempre evitato i rapporti “umani”. Forse aveva paura di essere respinto o che gli altri lo giudicassero ancora di più di quanto non facessero prima. L’importante è che abbia cambiato idea, perché così facendo ha reso la sua storia ancora pià intrigante e ha dato un perché a questa storia.
Hai avuto una bella idea, quella di utilizzare la citazione di Paolo Giordano per dare vita a una OS totalmente differente ma basata sullo stesso concetto. Meriti un bel po’ di complimenti solo per questo O.O.
Passando alla seconda parte, invece, ho amato come tu sia riuscita a trovare un personaggio che si accostasse così bene a quel piccolo genietto, perché deve essere stata un’impresa ardua. Phoebe è un po’ la ragazza che ha problemi con lo studio – in questo caso, la dislessia – ma è estremamente intelligente e acuta. Sa di più della vita rispetto a Yasha, che è vissuto nella gabbia dell’Orfanotrofio, e glielo fa anche un po’ pesare. Un po’ molto, direi («Sarai anche un genio, Yasha Ivanov, ma dell’amore non capisci un cazzo, mi sa». ) Rido male :°D
Poi, la ragazza fa lo stesso lavoro Anya, sebbene non sia malinconica come lei. Pur dovendo arrangiarsi allo stesso modo per sopravvivere, sono due personalità molto diverse. Phoebe è più spigliata – come si direbbe a Napoli – e ride, cosa che l’albina faceva molto di sovente, mi sa. Solo in “come due onde nel mare” l’avevo vista farlo C: È sempre gradita, questa caratteristica, e a Yasha serviva qualcuno che fosse più “giovane” di lui e gli desse indietro la sua infanzia. Si fanno persino il solletico, loro due <3
E mi sono dimenticata di dirti della citazione che mi ha fatta andare il fangirl-mode. «Aveva sempre avuto una malsana passione per le cose vecchie, rotte, decadenti e ignorate da tutto e da tutti.» Non so perché, ma mi ha suonato un po’ come la frase che dice Tyrion a Robb quando gli viene chiesto perché stia regalando a Bran il progetto per la sella speciale xD
Ora mi fermo, perché devo andare a ripetermi storia, e mi scuso se non sono riuscita a dare un vero commento ad alcune parti (il flashback, per esempio), ma altrimenti non avrei finito più ^^
Complimenti, complimenti, complimenti! *^*
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