Quasi non notavo la dedica in alto a destra, sai?
Ed è una dedica difficile da definire, nel senso che lascia un'impressione ambivalente, di dato e di tolto, come ricordi piacevoli commisti a una mancanza spiacevole, è una dedica dolce e struggente allo stesso tempo, una dedica nostalgica.
La prima cosa che i tuoi versi m'hanno fatto tornare in mente - e penso fosse inevitabile - è la canzone di De André, Bocca di rosa, che poi ha un effetto molto simile, lascia quella stessa sensazione di piacere e dispiacere.
E i tuoi versi sono così, un po' malinconici, e quelle labbra a simboleggiare la presenza e l'assenza, a coniugare dolcezza e crudeltà nel modo in cui solo l'amore umano è capace di fare.
Mi piace, nel complesso trovo anche che non trasmetta tristezza bensì una sensazione più indefinita e, per quanto possa apparire strano a prima vista visto il "tema", non sembrano versi disperati. E neppure rassegnati, mi è sembrato qualcosa di diverso e, davvero, non saprei spiegartelo meglio. Però mi sono piaciuti. Complimenti! |
