Accidenti, che One-Shot... triste. Sospesa. Un dolore che non si lamenta, un dolore garbato, che non urla ma che si sente, oh se si sente. Un dolore dignitoso come pochi.
Complimenti per aver scelto di interpretare i pensieri di un personaggio assai poco approfondito nel canon e del quale conosciamo poco, e l'unico dettaglio noto è questo suo "piano" del quale siamo all'oscuro e di cui non intravediamo che la punta dell'iceberg. Mi è piaciuta molto questa lettera ai compagni di una vita, il suo modo di vedere Rufy, il consapevole consegnarsi alla Marina per venire trasformato in un robot, sapendo poi di venir scagliato senza pietà contro innocenti e colpevoli, amici e nemici.
Sono parole che toccano, sono le parole di un condannato a morte consapevole che però il suo sacrificio porterà la sconfitta proprio delle persone cui si consegnerà. L'ho trovato IC, per quanto Bartolomew sia comparso poco, e posso quindi riconoscere il tuo impegno nel delineare un carattere rimasto in ombra. Complimenti, una one shot ben scritta e la scena finale, con Vegapunk che si avvicina, mette davvero i brividi al lettore!
Arrivederci,
Yellow Canadair |