Recensioni per
F.L.E.S.H. - Cruel Game
di alix katlice
Bentornata. Noto con piacere che stai migliorando. |
Cominciamo questa recensione in un modo un po' diverso dal solito, ovvero dandoti un consiglio (non richiesto ^^). Se possiamo permetterci, non avere fretta di aggiornare o di postare una nuova fanfiction... Prendi per esempio questo nuovo capitolo: non sarebbe successo nulla se ti fossi presa un giorno in più per rivedere gli errori invece che farlo mentre crollavi dal sonno :P Non che ci siano poi cosi tanti "orrori grammaticali" per citare le tue parole (anzi,come ti diremo nel PS, curiosamente ce ne sono quasi più nelle note che nel resto del racconto XD) ma è meglio essere arci-sicura di un testo prima di postarlo :') Anche perché qui nessuno ti paga, quindi non ha senso farsi venire l'ansia da consegna tipica degli scrittori (e dei fumettisti ^^). Ma bando alle ciance (che, come dovresti sapere è una delle nostre espressioni preferite, come "mettersi di buzzo buono" ^^ Curioso, tutte e due parlano di smettere di fare gli stupidi e cominciare a lavorare... Vorrà dire qualcosa? XD). |
M'intriga tantissimo questa storia. Cerca di aggiornare presto :-) |
Due turisti stanno scattando una foto dello stesso tramonto dallo stesso luogo. Il primo chiede alla moglie di mettersi in posa, regola la modalità della macchina fotografica su “controluce”, aspetta che le lenti mettano a fuoco e scatta. Poi, dopo uno sguardo allo schermo per vedere se la foto è venuta bene, i due si riuniscono e se ne vanno, alla ricerca del prossimo posto figo da far vedere agli amici sui social network. Il secondo turista invece attende. Aspetta qualche minuto, che l’astro continui la sua discesa verso l’orizzonte, e intanto “sente”. Ascolta la voce del vento, la carezza degli ultimi raggi, quella strana sensazione di essere gli unici esseri umani in un mondo da favola. Poi, chiede a sua moglie di mettersi in posa, solleva la macchina fotografica e scatta, catturando il gioco di luce che si forma sui capelli della sua consorte quando lo guarda con un sorriso. Poi, magari, posterà anche lui la foto su Facebook, ma sarà molto diversa dalla prima che non è altro che la rappresentazione di un momento distratto di una vita distratta. No, la sua foto parlerà di emozioni, e chi la guarderà non potrà non sentire anche lui il sussurro del vento e la carezza di quei raggi… Far provare, condividere emozioni. E’ questo il compito dello scrittore (o nel nostro caso della signorina Scrittrice ^^) eppure non sempre ciò viene compreso appieno. Fra le migliaia di libri che abbiamo letti, una parte, troppi, sono come la prima foto, piacevoli sul momento o anche divertenti e spassosi, ma che alla fine non donano nulla al lettore. Gli altri sono i libri che “rimangono” di cui conserverai il ricordo per sempre, di cui, spesso, ti ricorderai a memoria intere pagine per averle lette così tante volte, o su cui avrai pianto alla morte di quel personaggio che amavi teneramente. |
Mi permetto di darti qualche umile consiglio sulla gestione di questo periodo: "Io sono cambiata, lui per niente: io mi sono alzata (sarebbe meglio usare una forma come "sono cresciuta"...)-anche se sono sempre minuta, anche se (ripetizione superflua, una congiunzione sarebbe più che sufficiente) mantenuto comunque i miei lineamenti da topina,come dice Nicola..." A parte questo passaggio un po' incasinato, il resto della lettura risulta abbastanza scorrevole. Apprezzo l'idea di una storia di formazione, e non solo d'amore. Mi incuriosisce l'atteggiamento del fratello di Nena...insomma, la trama preannuncia soddisfazioni. Aspetto con ansia il seguito. Saluti IMma |
Allora e unica speciale e spero che tu mi dica appena posti ci terrei molto sei unica e unica fammi sapere ciaooo tvb |
Cosa fa di un racconto, un buon racconto? La storia, certo, i personaggi, l'ambientazione e tante altre cose, eppure c'è un aspetto che, spesso, non tutti tengono in considerazione, ovvero la cura per i dettagli. Ecco, ci piacerebbe iniziare da qui per scrivere la nostra recensione su quello che è il primo capitolo (per fortuna, altrimenti ti avremmo già tirato le guanciotte ^^) di una lunga (speriamo) serie. Quando l'abbiamo riletto per la seconda e la terza volta (cosa che, come ormai ben sai, è ciò che facciamo prima di discuterne fra noi) non abbiamo potuto far a meno di apprezzare come riesci a caratterizzare ambientazione e personaggi con dettagli che non possono non rimanere nella mente del lettore. E' il caso, per esempio, delle casette per gli uccelli, il furgone scassato e assordante, il mondo di Nadia che ruota intorno alla madre ed al fratello, l'amore che prova per quest'ultimo tanto da farle rischiare di prendere un brutto raffreddore stando solo con il cappotto e il pigiama tanta era la voglia di rivederlo dopo che non aveva potuto farlo per alcuni giorni, e così via. Anzi, ci spingiamo a dire che è proprio la cura per i dettagli l'elemento principale di questo capitolo. La tua bravura è tale che, secondo noi, è possibile azzardare una prima analisi dei personaggi anche solo dopo questa prima parte... |
Questa fic si prospetta decisamente interessante, sono davvero curiosa di leggerne il seguito. Trovo che tu abbia curato bene la descrizione del paesaggio e quella di Simone, anche se la tua prosa presenta qualche piccola incertezza sintattica. Per esempio se inizi un elenco con una preposizione, devi continuarlo allo stesso modo, non passare agli articoli. (PS agli tutto attaccato ;-) ) Nondimeno apprezzo lo sforzo complessivo nel curare anche i dettagli di questa storia. saluti IMmatura |
La storia è coinvolgente e scritta in modo assolutamente squisito. |