Questa storia è una vera chicca *_* Ho scoperto da poco Ugly Betty, ma la prima certezza che ho avuto alla seconda puntata è stata che avrei amato Mark e Amanda alla follia e così è stato. E questa storia riprendere in modo davvero fedele questa loro amicizia così particolare. Loro sono un pò tutto: amici, potenziali rivali che scelgono di non esserlo, soci in affari (perchè la loro è una associazione a delinquere), una spalla, come è stato detto prima di me, complici. E tu hai descritto il loro modo di essere (i toni, le espressioni, le parole, le scelte) con precisione, restando anche fedele a quello che è il clima del telefilm in sè: ironico e disincantato ma mai privo di emozionalità. Proprio come sono Mark e Amanda, che per me sono le vere anime di tutto lo show. Complimenti ancora :)

(Riferendosi al precedente commento di Reader) YUPPIEEEEE!!XDXD (La fan è arrivata e l'urlo d'entusiasmo pure! :DD) Non posso fare altro che quotare in tutto e per tutto l'unico commento a questa storia (che ingiustizia! A fic scritte peggio fioccano i commenti e a questa quasi niente!) e aggiungo che leggendo la fic sembrava di guardare una puntata del telefilm tanto ti è riuscita bene la caratterizzazione. E' molto bello il rapporto tra Amanda e Marc, li trovo divertentissimi ma anche tanto dolci: hai fatto una bella scelta nel decidere di narrare di loro due; non sono poi così tante le fic che parlano dell'amicizia e non dell'amore (e purtroppo ho l'impressione che la scarsità dei commenti sia da ricondurre a questo). Mi sono davvero goduta questa storia. I miei complimenti! :D

Non so per quale perverso gioco del destino questa bella storia non abbia nemmeno una recensione, ma eccomi qui a rimediare sollecitamente. E sarò lunga, quindi preparati. Se Ugly Betty è uno di quei telefilm che vedo volentieri se mi capita, ma per i quali non impazzisco, lì dentro Amanda e Mark sono indubbiamente i miei personaggi preferiti. Quindi sono contentissima di aver trovato una storia sulla loro amicizia, che è più, come giustamente dici, una complicità. Un'intima e affettuosa complicità, se posso aggiungerlo, perché Mark e Amanda sono uno per l'altro la persona da chiamare "in caso di emergenza". Questa storia è simpaticissima. Nonostante qualche piccolo errore di distrazione, si legge da capo a fondo tutto d'un fiato. Hai saputo dare al tuo tema - la storia della riconciliazione tra una centralinista un po' oca e un po' carogna e un assistente gay amorale ma divertente - lo stesso tono brillante e tenero del telefilm. Aver usato per buona parte della storia il punto di vista di due personaggi molto secondari è un bonus in più, che ho apprezzato particolarmente - e che denota un'eccellente conoscenza del fandom. Il modo in cui la stessa Betty è citata solo di striscio - eppure è lei - è un dettaglio delizioso. Così come le voci di tutti i personaggi sono ottime, in particolare nel dialogo tra Amanda e Christina. Una storia insolita, che cattura l'attenzione anche degli spettatori un po' casuali del telefilm come me, ma che avrei pensato dovesse far letteralmente ululare di entusiasmo i veri fan. Mah.