Ciao!
Inizio subito con il dirti che quando ho letto il titolo di questa storia mi sono sentita in dovere di leggerla. Non so se conosci Les Misérables, ma ecco, "alla Francia" mi ha immediatamente ricordato uno dei personaggi che più amo che, appunto, si vanta di avere come amante la Francia (oltre ad avere una relazione più o meno platonica con uno dei compagni rivoluzionari, ma non entriamo nei dettagli, o non finisco più di parlare).
Ad ogni modo, il fatto di aver visto in un personaggio di tua invenzione uno dei miei personaggi preferiti in assoluto mi ha fatto apprezzare ancora di più questa storia. Sì, perché ho adorato come tu abbia, alla fine, descritto la situazione in cui chiunque potrebbe trovarsi, senza badare alle epoche, una situazione così generale da divenire universale. Alain non è altro che un ragazzo che ha deciso di combattere negli ideali in cui crede, di morire per loro, e la sua lettera d'addio per la persona che ama è di una tenerezza unica. "Preferisco che tu mi ricordi, col sorriso, come quando venivo a trovarti in bottega e allegro ti strappavo dalle brutte mani del tuo datore di lavoro." Davvero meravigliosa.
"Il nulla amor mio, ecco per cosa combattiamo: ci facciamo ammazzare con la speranza che a questa povera gente rimanga qualcosa, ci facciamo ammazzare affinché qualcosa venga smosso nei loro cuori. Combattiamo per il puro amore della fratellanza, perché siamo gli unici essere viventi a non collaborare.
Così, noi che, forse, abbiamo più coraggio, ci immoliamo per il nostro paese affinché sia tu, che gli altri, possiate essere felici." Ecco, qui mi sono emozionata. Sei riuscita a rendere quella che, alla fine, è la condizione umana con una semplicità estrema, cosa che non è per nulla semplice, né tantomeno scontata.
Dal punto di vista dello stile non ho nulla da dirti, ogni tanto abbondi con le virgole, ma a me piacciono, quindi non mi ha dato per nulla fastidio.
Ti faccio nuovamente i miei complimenti, perché sei davvero brava, e te li meriti.
Un bacio,
Aqua_

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Buonasssera!
Come promesso, eccomi qui. Giuro che terrò a freno il mio "dono della sintesi" (leggi: incapacità di esprimere concetti lunghi), almeno stavolta!
Questa lettera è di una dolcezza (non saprei come altro chiamarla) quasi disarmante. Non ho potuto fare a meno di pensare che il continuo riferimento al cielo, alle nuvole e al sole, sia per eccellenza l'immagine più bella che si possa usare in un contesto romantico, e tu l'hai fatto davvero benissimo!
Inutile poi dire che sono un'inguaribile romantica e che le ultime frasi mi hanno davvero rapita.
Sono sempre di poche parole, ma spero ti abbiano fatto piacere.
Insomma, pochi ma buoni no?
Un bacio, tua
Droso-

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sono rimasta tipo mezz'ora immobile col telefono in mano e quel 'per sempre tuo, alain' che mi rimbombava in testa, poi mi sono ripresa. è una pagina strabella di efp, a parte il mio amore smodato per queto periodo storico e tutti i romanzi importanti e storie in generale attorno ad esso composti, è scritta VERAMENTE bene. dopo averla letta la prima volta mi sono accorta che mi ero innedesimata totalmente nel destinatario, e non nel mittente. sei riuscita a farmi sentire parte della rivoluzione! quando alani dice di scappare, io mi dicevo im testa: 'scappare? e che sono, cretina? combatterò al tuo fianco, amore mio!' (si, a questi livello di follia ahahaha). poi ogi l'ho riletta una seconda volta, e ho provato ad essere alain. e sentivo il coraggio crescermi dentro, le grida dei sanculotti, vedevo il rosso del sangue e la luce del sole d'estate che inonda Parigi. hai il sono della scrittura, credo, questa one shot (non credo sia one shot ma vabbè) resta una delle mie preferite. a dire la verità non sono mai passata sul tuo profilo, ora ci faccio una capatina.. okay mi sto perdendo. e niente, sei bravissima, continua a scrivere e perché no? creare un les miserables 2! bisoux

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Che dire.....?
Che è stupenda!
Mi è piaciuta davvero un sacco.
Innanzitutto il modo in cui scrivi riesce a trasportare il lettore li in cella (?) insieme ad Alain ad immaginarselo mentre scrive a lume di candela quest' ultima lettera alla sua amata ** e con quanta tristezza la scriva... :(
Per il resto è tutto perfetto!
Complimemti!
Alla prossima
Ally

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Maledetta -.-
Mentre leggevo questa lettera non potevo non pensare l'altro lato della medaglia. Nonostante sia stato Alain ad esprimere i propri sentimenti, ho immaginato il destinatario di questa lettera. Qualcosa mi dice che farà il contrario, forse io lo farei, perché l'amore, purtroppo o per fortuna, è il motore del mondo e se c'è, se esiste, è sicuramente quello che ti fa commettere follie che poi ti fanno pentire.
Ho molto amato questo dolcissimo amore su quel foglio, impeto di un istinto ricco di speranza. Immagino Alain pronto a morire, ma lo immagino anche speranzoso. È vero, c'è rassegnazione nella sua lettera, ma l'ultimo barlume di speranza nel riporre nuovamente i suoi sentimenti di amore e vita su una pagina bianca sono un segno tangibile di lotta, di ribellione. Lui vuole riabbracciare ancora il suo amore, ma non può permettersi di sperarlo.
Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui dice di fuggire se dovesse sentire degli spari e che quel gesto folle è fatto per un bene superiore, per il bene della patria e per la vita del suo amore e la sua sopravvivenza. Ero quasi (e dico quasi perché sono bugiarda, in più sono pure mezza mbriaca) in lacrime. Temo che Alain con questa lettera abbia incatenato per sempre il suo amore al dolore, vorrei immaginare che l'altro non ricambi il suo sentimento, ma so che non è così -.-
Come sempre, sei brava a tirare fuori i sentimenti anche dai contesti più disperati, amo il tuo modo di raccontare gli amori in tempi tumultuosi, perché racchiudono nel loro nucleo il motivo per cui, nonostante tutto, il mondo va avanti. Perché c'è guerra, ma c'è soprattutto l'amore.
Bloom
Brava!

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