Recensioni per
Inganni
di Nelith

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/02/16, ore 14:40
Cap. 1:

aaaaaaaah quante meraviglie che mi sono persa, anche questa stupenda!
la adoro, davvero!
la protagonista è quel genere di donna (?) che nessuno vorrebbe come nemica, a maggior ragione considerato ciò che pensa, è tremenda e spietata come altri tuoi personaggi e allo stesso modo difficile da detestare
magari anche questo personaggio andava approfondito di più ma lo dico solo perché secondo me questa os ha potenziale anche come long
ma non mi lamento, lieta di averla letta
un bacio :*

Recensore Veterano
04/12/15, ore 23:20
Cap. 1:

Recensione-premio vinta al contest "(Altri) Eroi nel Vento

Ciao!
Parto col dire che ho scelto questa storia come destinataria del premio perché anche io ho partecipato allo stesso contest per la quale è stata scritta, portano una storia che era decisamente fuori dal mio genere abituale - e siccome sono una persona profondamente curiosa, ho deciso di venire a vedere cosa la donna del pacchetto aveva ispirato a te.
Quella che ho trovato è una storia molto bella, che riesce a dire tanto in poche righe e senza far pronunciare realmente una parola ad alcun personaggio - cosa non facile, anche se personalmente preferisco che gli "attori" della storia stiano in silenzio quando si può raccontare tutto indirettamente (si, sono poco amante dei dialoghi).
"Ma io sono una foglia d'autunno in balia del vento, seguo la corrente più forte perché è quella che può condurmi più lontano". Scusami se ti cito nella recensione, ma questa frase è oggettivamente meravigliosa. Davvero: spiega tutto quel che c'è da sapere sulla tua protagonista, un personaggio decisamente orrendo e detestabile - almeno, io l'ho odiata per molti versi, anche se ammiro la sua astuzia. Lei, la strega, è conscia di quel che vuole e non ha paura di far nulla per ottenerlo, tanto da arrivare a sacrificare il suo amante (immagino che Aboth fosse qualcosa di simile, per lei) per la ricchezza che desidera - e questo posso rispettarlo, perché la cattiveria con uno scopo mi piace nei personaggi negativi delle storie. Quello che me la fa detestare è quella sua arroganza di fondo, l'indifferente gioia che prova vedendo la rovina di chi le sta intorno - e desiderandola! Perché anche Velian mi pare abbastanza destinato a cadere, quando e se dovesse smettere di essere il vento più potente :S
Certo, il fatto che la si odi è una nota di merito per te: riuscire a trasmettere qualcosa di profondo in una storia così corta è ammirevole!
Mi piace molto l'atmosfera fantasy che si respira: velata, in secondo piano rispetto alla cupidigia della strega, ma palpabile. Non ti sei persa in lungaggini né negli ambienti né nella fisicità, ma questo non è un male, anzi: non distrae dalla vera protagonista di questa storia, talmente concentrata sul suo tornaconto personale da non prendersi nemmeno la briga di farci sapere chi sia - e difatti rimane senza nome, con solo i suoi misfatti a indentificarla.
Insomma, per farla breve mi è davvero piaciuta molto. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi confermi di essere una scrittrice molto valida!
Alla prossima ;)

Recensore Master
06/10/15, ore 23:18
Cap. 1:

3° posto: 45
Nelith – inganni



Stile: 10/10

La prima parola che mi viene in mente leggendo la storia è “lento” con un ritmo che pia piano aumenta, ma non in senso negativo.

Sembra che chi parli si trattenga, non esprima emozioni forti e questo si rivede nel tuo stile scorrevole; le parole sono ricercate con cura anche se non di tono elevato, ogni cosa è al suo posto creando un’atmosfera calma ma allo stesso tempo di ansia sempre più in crescendo.

L’uso della punteggiatura è ottimale, non hai usato periodi complessi, ma hai cercato di rendere tutto molto fluido. Solo in un punto avrei cambiato una virgola con i due punti ed è “che viene eretto al centro della piazza,…” comunque è gusto personale non un errore, sia chiaro.



Originalità: 3/5 + 5/5

Il tema del tradimento è stato visto molte volte quindi da questo punto di vista non credo che la tua storia sia molto originale, ciò che trovo innovativo è il perché del tradimento: nessun motivo personale, la protagonista non basa le sue azioni sulla vendetta ma esclusivamente sul suo tornaconto.

Quello che trovo molto nuovo è appunto il distacco che lei prova nei confronti di ciò che ha causarlo, senza pentimento o rimorso, anzi ne è fiera.



Personaggi: 8/10

Sono riuscita immedesimarmi quasi completamente nella tua protagonista, la strega. Come già anticipato, ho adorato il modo con cui sei riuscita a descrivere le sue non-emozioni, il suo voler essere sempre dalla parte vincente.

In realtà delle emozioni le prova, ma sempre tenute sotto controllo per passare inosservata e poter districarsi meglio in quel mondo.

Ciò che non mi ha permesso di darti il voto pieno è che ho sentito glia altri personaggi, Velian e Aboth, un po’ stereotipati.

Velian è il cattivo troppo concentrato su se stesso per preoccuparsi di un possibile tradimento da parte di chicchessia e Aboth èun sognatore ingenuo, che sembra vivere fuori dal mondo: mi sarebbe piaciuto vedere qualche aspetto diverso nelle loro personalità, qualcosa di solo loro.





Trama: 10/10

Trama intrigante anche se non complessa il che non è una cosa negativa, in questo caso: troppo intreccio avrebbe intaccato il gioco di sotterfugi che hai creato.

Tutto ruota intorno a questa donna che muove gli uomini intorno a sé come pedine con grande maestria, sembra quasi che il racconto sia un’ennesima punizione per Aboth che non saprà mai la verità.

Lo sviluppo dell’intreccio non è regolare, ma frammentato e dinamico.



Punto di vista: 5/5

Colei che racconta è una donna che è in bilico tra l’essere temuta e l’essere non considerata da chi ne chiede i servigi: tu sei riuscita a far capire in pieno ciò che prova e come vede il mondo.

Per lei conta il potere più che i soldi e questo la porta a essere infida e malvagia.

Una cosa che mi è molto piaciuta è la doppia descrizione, non hai parlato solo di Aboth ma anche di Velian, come due comprimari opposti, ognungo dei quali non oscura l’altro.



Gradimento personale: 4/5

Storia molto interessante, la donna burattinaia è uno dei personaggi più forti che abbai letto.

Non si cura di chi può colpire basta che lei stia bene.

Se devo farti una confessione, nel suo odio verso Aboth ho trovato anche delle motivazioni diverse da quelle da te descritte, mi sembra che ci sia anche qualcosa di più personale tra i due, ma sicuramente questa è una cosa che ho trovato io e magari non è neanche vera

Recensore Master
20/12/14, ore 11:33
Cap. 1:

Settima classificata al contest “Peppa in reverse”: Inganni, Nelith
 
Grammatica e sintassi: 8/10.
“Appena Velian è arrivato da me, ho compreso che il vento stava cambiando. Una corrente più forte e più gelida era arrivata alla mia porta.”
C’è la ripetizione del verbo arrivare. In generale, anche il concetto può essere visto come una ripetizione, però se cambi il verbo potrebbe notarsi di meno. (-0,3)
“Hai veramente creduto che eliminare direttamente chi ti ostacolava non destasse sospetti?”
La forma verbale più corretta è “avrebbe destato”. (-0,3)
“Hai veramente pensato che la corte non sospettasse di te e dei tuoi seguaci?”
Di nuovo, è “avrebbe sospettato”. (-0,3)
“Velian mi pagata con gemme...”
Hai dimenticato l’ausiliare “ha”. (-0,2)
“... questo tuo stupido gioco d'inganni mi stava stancando. Era giunto il tempo di mettere la parola fine a tutto questo.”
La ripetizione di “questo” potrebbe essere sistemata semplicemente togliendo il secondo pronome, ché non è necessario. (-0,3)
“Velian è rimasto sorpreso, per un momento lo vidi impallidire quando gli riferii quello che avevi intenzione di fare...”
C’è un’incongruenza nei tempi verbali: passi dal passato prossimo al passato remoto. (-0,3)
“So cosa gli passò per la testa in quel momento, quali sono stati i suoi pensieri...”
Qui c’è un’altra discordanza dei tempi: nella prima parte della frase usi il passato remoto, mentre nella seconda il passato prossimo. (-0,3)
“Con quella fila d'antidoto l'ho messo sul trono...”
Ti è sfuggita una lettera. (-0,2)
“Sei irriconoscibile Aboth; il sangue rappreso che imbratta ogni parte di te.”
Ti segnalo due sviste di punteggiatura in questa frase: prima di “Aboth” ci vorrebbe una virgola, perché è un vocativo; inoltre, quel punto e virgola non mi sembra corretto, perché se vai a spiegare il motivo per cui Aboth è irriconoscibile devi usare i due punti. (-0,2)
“Mi sembra quasi di vedere il tuo visto contrarsi per il dolore. Non riesco a trattenere un sorriso, presto il dolore sarà...”
Ti è sfuggita un’altra ripetizione. (-0,3)
“Se mentre le fiamme divoravano la tua carne, hai compreso che sono stata io a distruggerti.”
Dopo “carne” hai chiuso un inciso che però non hai aperto: va inserita una virgola prima di “mentre”. (-0,1)
 
Stile e lessico: 6,5/10.
“... il gran duca, invece, non guarda in faccia a nessuno...”
Questa preposizione “a” è di troppo: si dice “non guardare in faccia nessuno”.
Ci sono molte ripetizioni di questo/quello o di altri articoli pronomi dimostrativi. Il testo si appesantisce e, in qualche modo, risulta quasi pedante. Ti porto un esempio:
“Questo tu non lo hai mai capito, nessuno lo ha mai capito, e questa tua ignoranza ti è costata assai cara.”
Come si nota sempre da questa frase, capita anche che i concetti stessi vengano rimarcati più volte nel giro di poco. In generale, trovo che lo stile sia pesante proprio per questo motivo. Forse, se avessi scritto una storia in terza persona, o anche in prima persona ma senza far parlare direttamente la protagonista con la controparte, sarebbe stato più lineare, meno confusionario.
Ho poi riscontrato qualche altro problema, principalmente legato alla punteggiatura. Ti faccio, di nuovo, qualche esempio:
“La voce del chierico risuona nella piazza, l'ascolto distrattamente, conosco bene il rito.”
“L'odore della carne bruciata però non mi piace, è unto, sembra quasi attaccarsi addosso.”
“È un peccato che abbiano voluto farlo di mattina, di notte le fiamme avrebbero mostrato tutto il loro splendore.”
Se ci fai caso, queste virgole tolgono ogni tipo di inflessione al testo. Impediscono di capire con che tono vengano pronunciate o pensate le parole, proprio perché sembra un elenco di informazioni o fatti che stanno accadendo. Potresti sostituire qualche virgola con i due punti quando vai a spiegare un dettaglio accennato nella frase precedente, oppure anche con dei punti e virgola, che spezzano di più la frase – e in alcuni casi tra quelli che ti ho elencato ci vorrebbe proprio.
Un’altra cosa che ho da farti notare è l’ultima frase: la tua protagonista parla con Aboth per tutta la storia, ma con l’ultima frase si rivolge a Velian. Credo che sia sbagliato, perché in un certo senso è quasi un cambio di POV. Potresti staccare l’ultima riga dal testo, magari mettere solo questa in corsivo (a tal proposito: non ho capito perché tutto quanto il testo sia in corsivo, dato che si usa per casi specifici e qui l’ho trovato un po’ poco attinente).
Per quanto riguarda il lessico, invece, non ho molti appunti da farti. Hai gestito bene i pensieri della protagonista, usando spesso termini e toni che ho trovato particolarmente adatti alla personalità della tua donna. C’è una certa supponenza di fondo che hai reso proprio bene.
Come avrai capito, però, ci sono molte imprecisioni per quanto riguarda la parte stilistica. Sembra quasi che il testo sia poco curato, scritto quasi frettolosamente, e mi dispiace perché sei stata una dei primi ad aver consegnato. Se avessi rivisto di più la storia, forse, il punteggio sarebbe stato più alto.
 
Originalità e comunicatività: 7/10.
Non posso proprio parlare di originalità, perché sei stata poco specifica riguardo la vicenda. Anche altre storie che mi sono state consegnate, per certi versi, sono accomunabili alla tua e quindi penso di poter dire che il clima che hai descritto sia abbastanza comune. Ci sono però troppo pochi riferimenti all’accaduto – e anche al contesto, sia storico che politico – per poter differenziare la tua storia dalle altre, quindi ciò che posso dirti è proprio limitato. Di sicuro, se è stato uno stratagemma, sta funzionando abbastanza bene, perché mi impedisci sì di darti un punteggio alto, ma mi impedisci anche di penalizzarti eccessivamente, perché non ho proprio idea delle dinamiche e, quindi, non sono così infame da toglierti dieci punti solo perché non ho abbastanza informazioni.
Anche a livello di comunicatività c’è un po’ questa lacuna, perché ciò che sappiamo della tua protagonista sono più che altro i suoi pensieri di superiorità nei confronti di Aboth e qualche descrizione sporadica, ma si nota meno perché il suo carattere è molto forte e in generale si caratterizza “da sola”, anche solo con il tono che le hai impresso scrivendo. Questa parte va meglio, decisamente.
 
Rispetto del pacchetto: 8/10.
1) 5/6.
La tua donna è opportunista, verissimo. Hai rispettato la sua caratteristica principale in modo inequivocabile, perché tradisce appunto Aboth quando si accorge che con Velian può arrivare più lontano. Non ti ho però dato il punteggio massimo perché, in certi momenti, più che opportunista mi è sembrata dedita allo sport del tradimento gratuito. Mi spiego: in particolare nel finale, lei si chiede se Velian si accorgerà di quando lei gli volterà le spalle, e quello che invece mi chiedo io è perché debba voltargliele, se stando al suo fianco è effettivamente nella posizione migliore a cui possa aspirare. D’accordo essere opportunista, ma questo è tradire per il gusto di farlo, e a tratti mi sono chiesta se, effettivamente, l’opportunismo fosse il tratto principale della donna. Ciononostante, è evidente che cambi schieramento in funzione del proprio meglio, per cui il punteggio che ti ho dato è comunque buono.
2) 1/2.
Hai accennato solo una volta alla foglia che danza in balìa del vento, ma in un certo senso è abbastanza importante, perché l’hai ricollegata all’essere una banderuola della protagonista. Hai fatto un collegamento molto intelligente, e ammetto di non averci pensato quando ho creato il pacchetto, però comunque sarebbe stato molto più presente se avessi ripetuto il concetto almeno un’altra volta. È vero che anche il finale, con quel “il vento mi porterà via da te”, è un modo per ricollegarsi al prompt, ma solo a una parte di esso: io chiedevo di rendere importante le foglie che danzano nel vento, non il vento da solo. Per cui, sebbene si noti che hai tenuto conto del paletto che ti ho dato, non lo hai proprio espresso al meglio.
3) 2/2.
Hai scelto sapientemente uno stile di scrittura che non prevede dialoghi, e sei stata molto brava in questo. Spiegare in prima persona ciò che sta accadendo a qualcuno è difficile, soprattutto se la protagonista parla in modo retorico con l’interlocutore – che però non può sentirla. Avresti potuto fare tutto in modo più semplice, magari utilizzando la terza persona, ma in questo modo è tutto senza dubbio più personale, e trovo che si adatti anche piuttosto bene alla personalità della tua protagonista. Brava.
 
Gradimento personale: 2/5.
Non sono proprio riuscita ad apprezzare questa storia, e mi dispiace tanto dirtelo così, ma ci sono state un po’ di lacune: prima di tutto, i tempi verbali mi hanno mandata in confusione e vedere degli inceppi nella consecutio temporum è quello che più di tutto uccide il mio gradimento; in secondo luogo, sei stata troppo approssimativa, perché avevi a disposizione cinquemila parole e ne hai usate appena mille, penalizzandoti da sola. Ora tu potrai dirmi che se volevo leggere storie più articolate dovevo alzare il limite, ma ho ricevuto anche delle storie molto corte che hanno espresso tutto ciò che dovevano.
Però, come vedi, non ti ho dato zero su cinque, perché ci sono delle cose che ho apprezzato. In primo luogo, la base della vicenda: ti ho detto che hai dato fin troppo pochi dettagli, è vero, ma credo che nella tua testa questa storia sia molto chiara e che abbia un gran potenziale (e ti consiglio caldamente di espandere il tutto, perché potrebbe valerne molto la pena); in secondo luogo, c’è stata una frase che mi ha appassionata, sia per il significato che per la bellezza. Ed è questa:
“Ma io sono una foglia d'autunno in balia del vento, seguo la corrente più forte perché è quella che può condurmi più lontano.”
Se tutta la storia fosse stata scritta con la musicalità di questa frase – e con lo stesso impatto emotivo – non avresti senza dubbio avuto rivali. Ho voluto riportartela qui perché, oltre a tutto ciò, me ne sono innamorata. Continuo a rileggerla.
Quindi spero vivamente che tu riesca a sistemare le cose che ti ho detto, perché sono sicura che il tuo meglio non è questo (e, se anche lo fosse, un artista vive infelice perché non è mai soddisfatto di se stesso, per cui anche il meglio è in continua evoluzione). Ho apprezzato il tuo lavoro ed è proprio per questo che spero tu riesca ad ampliarlo, perché potrebbe uscire qualcosa di notevole.
 
Bonus Peppa: 5/5.
 
Totale: 36,5/50.
 
Storia vincitrice del premio Peppa.

Recensore Master
14/12/14, ore 10:33
Cap. 1:

Recensione premio per il primo posto ottenuto al contest “guerra, sesso, invidia, peccato” di 9dolina0
 
Come promesso, eccomi qui con la prima recensione premio.
Rispetto alla storia con cui hai partecipato al mio contest, questa appartiene a un genere completamente diverso e anche i personaggi fanno parte di un universo estraneo a quello di Gao. C’è molta più introspezione – anzi, il racconto è quasi esclusivamente un viaggiare nella mente della protagonista – e l’ambiente in cui avviene la vicenda, conformemente al genere fantasy, è avvolto da un’aura di cupa magia.
 
La trama non è particolarmente complessa – d’altra parte, l’obiettivo delle storie introspettive non è tanto quello di narrare un fatto, quanto indagare nella mente di un personaggio –, tuttavia gli eventi chiave sono riportati con chiarezza e vengono narrati con spietata lucidità attraverso i pensieri della protagonista.
Il tuo è un racconto dove a farla da padroni sono il tradimento, l’inganno, l’astuzia e, soprattutto, l’opportunismo. Hai condensato in una storia relativamente breve tutti i peggiori difetti dell’umanità, riunendoli tutti assieme nella personalità malvagia di una strega. Il personaggio principale non conosce né la vergogna, né la pietà. Si serve di Aboth finché crede che egli sia la corrente più forte; ma, quando scopre le potenzialità di Velian, non ci pensa un attimo a tradire il primo. L’efferata astuzia della strega riesca a ingannare il malcapitato Aboth: con orgoglio, ella racconta come è riuscita a servirsi di lui, per poi tradirlo meschinamente.
Nella tua storia non hai lasciato spazio ai dettagli: non è perfettamente chiaro di sia Aboth e quali siano l’ambientazione e la collocazione temporale della vicenda. Non è specificato neppure il nome della strega, né il perché abbia determinati poteri o quale sia la sua reale influenza su Velian.
Tuttavia, quel poco che lasci evincere al lettore basta e avanza per delineare al meglio le personalità dei personaggi principali: la strega è cinica e spietata; Aboth è troppo fiducioso nel prossimo; Velian è perfido e calcolatore.
Tuttavia, la sicurezza con cui la strega crede di poter approfittale anche di Velian indica che, se le intuizioni della donna sono corrette, neppure lui è troppo attento a chi gli sta intorno.
Il paragone che la protagonista usa all’inizio della storia per descrivere sé stessa è emblematico della sua persona e del suo opportunismo: ma io sono una foglia d'autunno in balia del vento, seguo la corrente più forte perché è quella che può condurmi più lontano.
Probabilmente, è proprio tanta consapevolezza a renderla estremamente credibile.
 
Ti cito, per concludere, piccolo refuso che ho riscontrato:
 
Velian mi pagata con gemme
 
Hai dimenticato l’ausiliare avere.
 
Detto questo, ci sentiamo al più presto per la seconda recensione premio!
Un bacio e, se non dovessi riuscire a lasciarti la recensione prima, ti auguro fin da subito Buon Natale!
9dolina0

Recensore Junior
08/11/14, ore 16:03
Cap. 1:

Recensione premio "La (non) banalità del male"

Davvero una bella oneshot, non c'è che dire. La figura della protagonista mi è veramente piaicuta, così pronta al tradimento e ad ordire una fitta rete di inganni. Nonostante sia un'introspettiva molto breve, per cui non sappiamo quasi nulla del contesto, hai realizzato un personaggio davvero credibile ed interessante.

Recensore Veterano
24/09/14, ore 22:26
Cap. 1:

Ciao,mi eh piaciuto molto...
Come dico sempre noi donne siamo come delle vipere e volpi insieme.
Siamo spietate,dolci,vendicative e altro ancora ;)
Comunque sempre bravissima :)

Recensore Master
20/09/14, ore 19:46
Cap. 1:

Sentiti onoratissima, sto commentando una storia che non è slash xd, ovviamente sto scherzando, sono qui perché ho adorato questa storia fin dal momento in cui me l’hai fatta leggere.
Pensavi che fosse difficile scrivere storie senza dialoghi e poi è nato questo piccolo gioiello, sono strana, ma le storie secondo me dovrebbero essere tutte così, tutti pensieri dei personaggi e descrizioni. Ovviamente il livello medio di letture crollerebbe drasticamente, me ne rendo conto, però amo tutta questa introspezione, i pensieri che fluiscono senza l’obbligo di far parlare i personaggi.
Mi è piaciuto tantissimo questo tuo personaggio, questa donna attaccata al potere, subdola, pronta a qualunque cosa, soprattutto a tradire per avere sempre più potere. Senza problemi, ha osservato l’uomo con cui era alleata bruciare sul rogo, e al tempo stesso, con accanto un nuovo alleato, già pensa a come tradirlo, alla prossima alleanza.
Fantastica storia <3, bravissima.
 
-Erika-