Recensioni per
Vissuta fino all'ultimo respiro
di Tomocchi

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
24/10/14, ore 17:04

RECENSIONE PREMIO per aver vinto il premio "Storia più romantica" al contest "Dal passato al rpesente" della sottoscritta!
Allora, ho scelto questa storia perché è una delle più recenti, seguendo così il tuo stesso consiglio; sinceramente non ho ben capito perché vi sono così tanti "giudizi" da parte di più persone, forse questa storia partecipava ad un contest con molteplici giudici... boh XD .
Va beh, io ti do il mio parere: sinceramente la storia è molto carina, di certo bisogna amare questo genere per apprezzarla al meglio.
Di certo questa narrazione è basata molto sugli stereotipi da "film d'azione americani", però a me piace molto, soprattutto perché vedo tantissime serie con questo "stampo", quindi XD
Magari se avessi approfondito la psicologia dei personaggi sarebbe stato perfetto, però mi sei piaciuta molto quindi ti do bandiera verde e ti faccio i miei complimenti u.u Grazie mille per aver partecipato al mio contest, ne sono stata onorata <3
-Shin

Recensore Veterano
20/10/14, ore 22:47

Eccomi qua, anche se un po' in ritardo! 
Spero di non offenderti con questa recensione, non è proprio mia intenzione. 
Ecco la valutazione:


Grammatica e stile: 6/10
Sufficiente. Ci sono parecchi errori di punteggiatura che rendono la lettura difficile, troppi puntini di sospensione, a mio parere troppi dialoghi (ma questo è soggettivo). Vai a capo praticamente ad ogni punto, mentre secondo me dovresti mettere le frasi collegate tra loro una di seguito all’altra. Descrizioni troppo poco curate e frasi poco chiare.
 
Sensatezza personaggi: 6/10
Sufficienza anche qua. La psicologia dei personaggi (soprattutto di Queen, Caelan e Sivertsson) avrebbe potuto essere più approfondita. Non mi hanno convinto per niente nemmeno i dialoghi, troppo stereotipati. Sono i classici personaggi di una serie poliziesca americana, mancano proprio di originalità.
Non c'è nessuno che mi abbia colpito particolarmente.
 
Intreccio: 5/10
Mi dispiace, ma proprio non mi ha convinto. La trama è trita e ritrita, piuttosto banale e leggermente ingenua. La banda dei Fitzpatrick è per caso un riferimento a Veronica Mars? :)) I criminali accettano di collaborare con la polizia troppo in fretta. L’intera storia mi è sembrata un po’ troppo frettolosa, a dire il vero, e poco originale.
 
Abilità nello svolgimento del tema scomodo: 7/10
Ti sei impegnata, informandoti anche sulle armi (nonostante alcune le abbia trovate poco credibili, in questo contesto) e non hai buttato giù due righe tanto per. Non sei nel tuo elemento, si vede chiaramente, ma ti sei sforzata. Però purtroppo la storia non convince per niente, le scene di azione - la parte fondamentale - avrebbero dovuto essere più approfondite.
 
Coinvolgimento nel lettore: 3/10
Non prendertela, davvero. Hai scelto l’azione proprio perché è il tuo tallone d’Achille :) Avrei preferito qualche colpo di scena in più, per tenere il lettore incollato allo schermo. In più non vadoo pazza per questo genere, quindi non sono riuscita ad apprezzarla. 



Totale: 27/30

Recensore Junior
13/10/14, ore 01:46

Alla fine ce l'ho fatta!

Grammatica&Stile: 6/10
Lo stile che hai scelto è in linea con i generi che hai sviluppato. Sei rimasta sul semplice, sull'idea di dare un impatto più diretto al lettore, che è più riscontrabile nel genere comico ma, se da una parte sei nel giusto, dall'altra, tutta questa semplicità ti ha un po' penalizzato, secondo me. Ho trovato qualche frase mal costruita che interrompeva la fluidità del testo e alcuni dei puntini di sospensione si potevano evitare. Alcune delle descrizioni potevano essere più curate, più esplicative, così da coinvolgere di più durante la lettura o caratterizzare di più alcuni dei pg secondari.
Sensatezza pg: 7/10
In chiave comica e considerando i caratteri, trovo i pg sensati e coerenti a sè stessi e ai loro comportamenti stereotipati. I personaggi più caratterizzati sono senza ombra di dubbio Matt e Soren, di cui ho apprezzato tanto, rispettivamente, la vanesia e la "tostaggine", passami il termine. Purtroppo gli altri personaggi, cattivi compresi, sono risultati molto piatti, con quasi nessun elemento di spicco che mi facesse pensare a un degno antagonista criminale.
Intreccio: 6/10
La trama è molto lineare e sa di già visto (nel senso più letterale, dato che l'azione a cui io faccio riferimento è quella dei film americani). Non ci sono novità o grandissimi colpi di scena e anche scoprire il vero ruolo di Soren diventa prevedibile se ci si sofferma sulle ragioni e i pensieri di Queen. È lineare, sì, ma non ci sono buchi di trama, incongruenze o altro che non permettano di seguire ciò che succede, quindi, anche se non è originalissima, la sufficienza la raggiunge.
Tema Scomodo: 12/20
Ho letto la storia immaginandomi le scene di un film d'azione classico, e se questa era l'idea alla base, direi che l'hai colta in pieno. Considerando poi, il genere a cui l'hai affiancato, la commedia, hai saputo mescolarli in modo abbastanza omogeneo, con il detective stupidotto e sbruffone, la fase poliziesca dell'indagine, l'uso di armi spropositate e l'assurdità di alcune reazioni dei pg. L'azione, anche se c'è, non è il fulcro della storia. Quella che doveva essere la scena madre, dove tutto diventa caos, esplosioni e frasi megalomani da figo/tosto di turno fanno la loro comparsa, dura una frazione di secondo, risolvendosi davvero in pochissimo, penalizzando un po' il pathos del momento. Ecco perchè non ho potuto dare di più.
Coinvolgimento Lettore: 6/10
Qualche dialogo non è chiaro, a mio parere e certe battute sono troppo "pulite" per essere quelle dei criminali o dei poliziotti che hanno a che fare con un mondo che di pulito ha ben poco. Qualche parolaccia in più, o qualche espressione particolarmente colorita avrebbero reso più veri i personaggi, più interpretabili. Purtroppo non sei riuscita a tenermi con il fiato sospeso, non hai trasmesso tutta la dinamicità che ci si aspetta da una storia d'azione, se non verso la fine. Ha qualche imperfezione, ma l'ho letta volentieri, sopratutto grazie a Queen e Soren per cui, lo confesso, ho shippato come una matta! La mia anima slash non si smentisce mai! xD

TOT: 37/60

Recensore Veterano
10/10/14, ore 02:53

Ciao, 
mi scuso per il tremendo ritardo, ma purtroppo la vita chiama ultimamente. Pure troppo.
Comunque questo non è un buon motivo per averci messo così tanto.
Pronta? Eccomi.


Grammatica&Stile: 6/10
Dunque, per quanto io non sia un esperta di italiano e di sintassi, ho storto il naso in molte frasi che non mi sembravano assolutamente sensate e a volte ho dovuto rileggere qualche frase per capire ciò che stavi dicendo. Purtroppo non sono un'amate dei puntini sospensivi che risultano un po' eccessivi ai fini della storia. Lo stile è un pochettino acerbo e comprendo che non essendo nel proprio campo si tende a scegliere determinate cose a discapito di altre. Purtroppo il mio voto non è altissimo. Leggo molto e mi baso soprattutto sulla frase che si legge bene o meno. Se ho il tempo di respirazione adatto al genere e purtroppo sul tuo scritto a volte mi sono persa.

Intreccio: 6/10
A premettere che io faccio incetta sia di azione che di polizieschi e soprattutto con indagini vere di molti casi che hanno sconvolto il nostro mondo. Io scrivo di azione e è questo mondo mi è abbastanza congeniale e se devo essere sincera purtroppo non ho sentito lo stesso trasporto che posso avere per una storia di genere aziione. Purtroppo le scene che dovevano descrivere il genere sono troppo sbrigative e non si soffermano su ciò che potrebbe fare o non fare il personaggio di turno. A volte ti sei persa troppo con la storia dei poliziotti e la soria dei corrotti. Forse la classica storia di polizia ma non di un action, molte volte facciamo confusione, ma parlare di poliziotti a volte non fa assolutamente un racconto di questo genere, ma ci spostiamo troppo sul genere poliziesco. Comprendo che comunque non sia un tuo genere, ma siamo pieni di film di questo genere, quindi...
Insomma, purtroppo non ho visto un intreccio capace di tenere il lettore attaccato allo schermo. Carina l'idea di armi anticarro, ma forse un po' troppo esagerato. La polizia americana non dispone di armi di tale potenza, anche se la cosa potrebbe sembrare comica.

Sensatezza dei personaggi: 5/10
Sinceramente non ho visto una caratterizzazione particolare di questi personaggi e a volte facevo fatica a capire chi diceva cosa. Matthew è il classico poliziotto un po' scemotto e credulone che alla fine riesce a salvarsi il sederino. Il capo è un po' troppo stereotipato e rtroppo non mi piaciuta assolutamente la caratterizzazione che voluto dargli. Stevetsson (spero di averlo scritto giusto) forse forse ha quello stile da classico figlio di grandissima buona donna che piace al lettore e il nostro caro protagonista poteva anche chiedere in giro, magari ai colleghi del finto corrotto, se c'era qualche indagine in corso. Anche se lavorava con il procuratore, una soffiata in un dipartimento di polizia c'è sempre.
Per quanto riguarda l'irlandese la scena comica ci stava pure quando l'ha incontrato, ma è stato un incontro, credo, un po' troppo sbrigativo. I delinquenti solitamente tendono ad essere molto restii a considerare i poliziotti simpatici e solitamente fanno anche gli spocchiosi con l'FBI quindi non voglio veramente dire nulla. Forse un po' troppo stereotipati.

Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: 9/20
Purtroppo non posso dare di più al tema anche se so che ti sia impegnata nel farlo. Purtroppo di azione c'è poco e nulla e le scene che dovrebbero caratterizzare questo genere, come precedentemente detto, non ha intrigo non ha risvolti pazzeschi e non ha carisma. Ecco, è questa la parole che cercavo. Il carisma che denota molte delle scene di azione, che siano troppo esagerate o contenute. Hai cercato didare anche il senso comico e, purtroppo, stereotipando troppo i personaggi si è caduti in scene viste e straviste. Ti consiglio di rivederla e renderla un po' più credibile. Non sono un'esperta ne di un genere ne di un altro, ma sul genere azione purtroppo mi aspettavo molto di più. Voto la simpatia però.

Coinvolgimento del lettore: 4/10
Se devo essere sincera l'ho letta solo perchè dovevo. Non prendere a male le mie parole, voglio solo dire che la caratterizzazione non mi ha asolutamente tenuta ancorata allo schermo e a volte  risultato noioso e un po' pesante. Purtroppo non mi ha fatto scattare la scintilla, semplicemente questo.

Tot: 30/60
(Recensione modificata il 10/10/2014 - 02:54 am)

Recensore Veterano
01/10/14, ore 20:40

Per evitare dubbi, questo è il modo in cui ho attribuito i punti:
 
Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: ho diviso il punteggio totale per ogni genere indicato, lasciando di solito metà del punteggio per la valutazione sul genere principale.
 
Grammatica&Stile: cinque punti per grammatica e sintassi, gli altri cinque per lo stile utilizzato.
 
Intreccio: cinque punti relativi alla coerenza e al senso della trama, altri cinque per l’originalità.
 
Sensatezza dei personaggi: ho diviso il punteggio a metà, dove cinque punti dipendono dalla coerenza delle azioni dei personaggi in base alla loro presentazione, mentre i restanti punti corrispondo alla pertinenza dei personaggi con il genere scelto.
 
Quindi se trovi i punteggi dimezzati non è per cattiveria, ma semplicemente mi risultava più comodo valutare così.

Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: 10/20
La storia è in parte pertinente al genere scelto, sono presenti alcuni elementi dell’azione, ma sfociano nello stile poliziesco. Non ho apprezzato che la vicenda si stata svolta in modo sbrigativo, soprattutto le scene che più dovevano essere inerenti al genere.  Ad esempio la parte in cui Queen fotografa e becca sul fatto il collega, oppure quella dell’incidente in auto; non sono del tutto “buttate lì”, ma visto il resto della storia potevano essere sviluppate meglio. Ho notato che hai privilegiato molto di più i dialoghi e le scene inerenti, credo che sia anche dovuto ai gusti personali e allo stile di ognuno, però valutandoti solo sull’attinenza al genere non posso darti punteggio pieno.
 
Grammatica&Stile: 5/10
 Non ci sono errori grammaticali nel testo, solo qualche discrepanza sintattica, ma ciò che ho apprezzato di meno è lo stile che hai adottato. Diciamo che non è dei miei preferiti, mi sembra strano leggere in terza persona pensieri diretti, smorzano l’atmosfera, l’ho trovato azzeccato per lo svolgimento e il personaggio presentato, anche se ritengo che non sia stata una delle scelte migliori e di certo ha influito negativamente.
 
Intreccio: 5/10
La trama è coerente, non ci sono buchi o stravolgimenti particolari; anche se mi è parsa un po’ come “già vista”. Il capo che alla fine si dimostra essere il vero traditore è un cliché, lo svolgimento di tutta la vicenda mi ha ricordato molto un clima da GTA; questo solo per sottolineare che avrei gradito di più la storia se ci fosse stata dell’originalità in più, qualcosa di nuovo, ma considerato lo scopo del contest, è comunque un risultato adeguato.
 
Sensatezza dei personaggi: 5/10
Mi è piaciuta la caratterizzazione di Matthew, il suo narcisismo latente e il complicato rapporto con i colleghi; Morris è un po’ sempliciotto, ma alla fine si rende utile; all’inizio sei riuscita a farmi odiare Sivertsson, una volta in fondo però, mi è piaciuta molto la nascente amicizia tra i due colleghi. Il mio preferito è e rimane Caelan, mi dispiace passare al lato oscuro, ma ho un debole per gli irlandesi dal grilletto facile e dotati di un sarcasmo pungente. Nonostante possano sembrare un po’ infantili li ho trovati adatti al genere comico, un po’ meno coerenti con il genere dell’azione, sono piuttosto steoritipati; quindi ho dovuto dimezzarti il punteggio.
 
Coinvolgimento del lettore: 8/10
Ho apprezzato la storia, nonostante avessi preferito una trama più complessa o qualche scena più cruenta e pericolosa, devo dire che è mi piaciuta unicamente la parte più comica, ma credo sia lecito visto lo scopo del contest; e il 4 FGM-148 Javelin è stato un tocco di classe, esagerato di per sé, ma mi piacciono le esplosioni impossibili e senza un senso apparente.
 
Tot: 33 / 60
 

Recensore Veterano
30/09/14, ore 12:43

Buona grammatica ma lo stile è ancora da affinare, in certi punti, specie nelle scene d’azione, è molto…”Ad elenco”, sembra una lista di quello che succede senza coinvolgimento, probabilmente dovuto all’argomento non congeniale.
Grammatica&Stile: 6/10
Buona l’idea, un po’ frettolosa la risoluzione, avresti potuto lavorare di più sulle indagini o sulle relazioni tra i personaggi, per rendere meglio la trama.
Intreccio: 6/10
A parte Matt (Sensato nella sua stupidità XD) e vagamente Soren, i personaggi sono poco approfonditi, più da contorno. Questi due però sono ben caratterizzati e “sensati” se li si guarda in chiave comica, un po’ meno nel genere d’azione.
Sensatezza dei personaggi: 6/10
Si vede che l’azione non è il tuo forte, la scena che doveva essere il fulcro della storia è piatta, caotica e un po’ sbrigativa e di azione nel resto della storia ce n’è ben poca. Azione e comicità sembrano quasi distaccati, dando l’impressione di leggere due storie diverse.
Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: 7/20
Le scene di azione non sono state rese proprio al massimo, tuttavia ti sei salvata con il sottogenere comico. Abbastanza divertente, con cali di attenzione nelle scene d’azione, ma tutto sommato, una buona lettura.
Coinvolgimento del lettore: 6/10
Tot: 31/60
 

Recensore Veterano
28/09/14, ore 21:10

Reverse contest: Giudizio di Rosebud_secret

Grammatica&Stile: 5/10
Come vedi la valutazione è un po’ bassa, questo è dovuto al fatto che il tuo stile è molto, molto, molto acerbo. La lettura è sincopata, spesso e volentieri la costruzione delle tue frasi non è corretta, altre volte la punteggiatura è messa a caso, o è manchevole, o è inappropriata. A tal proposito volevo sollevare la tua attenzione ad un problema fondamentale: i puntini di sospensione. Sono carini, piacciono a tanti, ma non possono essere disseminati per un testo segna cognizione di causa. Non tutte le frasi necessitano di una sospensione, anzi, ben poche a ben vedere, quindi non si possono usare al posto di altri segni di interpunzione.
Quando, invece, è una domanda a rimanere in sospeso, tipo:
“Ma che diamine..?”, i puntini di sospensione da usare sono due, l’ultimo viene sostituito dal punto interrogativo, o dall’esclamativo, nel caso sia un’esclamazione ad essere posta in sospeso.
Devi prestare, inoltre, particolare attenzione ai soggetti, spesso tra reggente e subordinate ti perdi. La tua prosa può, quindi, essere migliorata prestandovi maggiore attenzione, ma non solo: al di fuori di contest come questo, dove il beta-reading non è concesso, ti consiglio fortemente di cercarne uno che possa seguirti passo dopo passo.

Intreccio: 4/10
Anche questo voto non può che essere basso. La storia, pur stando faticosamente in piedi, fa acqua da tutte le parti. E’ fortemente infantile e semplicistica. Posso capire che il genere “azione” non ti sia congeniale, ma sarebbe bastato davvero poco per prepararsi un po’ meglio.
Lungi da me l’essere onniscente, sia chiaro, ma la tv e il cinema ci bombardano ogni giorno di storie d’azione fatte più o meno bene, e la tua non raggiunge i requisiti minimi. Le vicende non sono credibili, il più delle volte non sono neppure descritte.
Altro problema di non trascurabile importanza risiede nel fatto che il narratore onniscente interviene nella trama, di tanto in tanto, andando a lasciare commenti che sarebbero accettabili solo se tale narratore fosse non solo onniscente, ma anche uno dei personaggi. Se non è così, e il narratore onniscente corrisponde con l’autore (o l’autrice, come in questo caso), l’inserimento di commenti, o di pensieri che appartengono al personaggio è, senza dubbio, un errore.

Sensatezza dei personaggi: 3/10
I personaggi non sono verosimili. Non solo non si comportano in modo conforme ai loro ruoli, ma anche rispetto alle loro età. Agiscono e parlano come se avessero tutti dodici anni, il che, ovviamente, va a penalizzare la storia e la sua godibilità, oltre che alla sua struttura.
Senza contare il fatto che non conoscono neanche il nome dei loro quartieri. Oppure quando alcuni di loro usano armi del tutto a sproposito come lo Javelin. Hai idea di che tipo di arma sia? Secondo te una cosa del genere può venir usata in ambiente urbano?
https://www.youtube.com/watch?v=S3iA5KCa16s
Io direi proprio di no.

Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: 7/20
Sette perché ci hai provato, ti ci sei impegnata e si vede, ma, come detto prima: non posso proprio allargare più di così. Sono stata severa anche con le altre due giudici, quindi sarebbe scorretto da parte mia non esserlo anche con te.
“L’action” o il “Thriller” è un genere ben specifico, anche se parlerei più di tematica più che di genere a sé, dal momento che possono esserci scene (anche lunghe) action-thirller in qualsisi produzione letteraria o cinematografica esistente, dalla commedia sino alla fantascienza. Tu hai voluto muoverti su un canone abbastanza datato e direi intramontabile, ovvero a quello del “poliziottesco”. Il tentativo va premiato, ma, nonostante questo, non hai proprio le basi per questo genere di racconto. Devi rinforzare molto di più sia il tuo stile che i tuoi contenuti prima di poterti approcciare a qualcosa che non conosci affatto, come in questo caso. Questo, ovviamente, non nega il fatto che, prima o poi, tu riesca a scrivere qualcosa di sensazionale, ma è ancora presto. Semplicemente.

Coinvolgimento del lettore: 1/10
Non sono una fan degli action, anche se ho visto molti poliziotteschi e polizieschi (no, non sono la stessa cosa) che mi sono piaciuti, nel corso degli anni. Ma il problema della tua storia, ovviamente a titolo del tutto personale, è che un racconto così pregno di ingenuità non può in alcun modo suscitare il mio interesse, mi dispiace.

Tot: 20/60
 
(Recensione modificata il 28/09/2014 - 09:25 pm)

Recensore Master
24/09/14, ore 11:13

Ehi tu! ma son robe da scrivere queste???
Vergognati, e io che già mi ero vista Matt e Soren in una mini orgia insieme al rosso e a Cain.
Che poi dare al traditore il nome di CAINO è una genialata!
Mi piacciono molto i nomi che hai scelto, brava, adattissimi.
Ottima anche la descrizione del distretto e della sparatoria, e beh, ammettiamolo alla fine persino al bevuta di riappacificazione è perfetta.
Per essere la prima volta che ti cimenti nell'azione direi che te la sei cavata alla grandissima.
BRAVA MA PETITE