Prima Classificata - Giudizio
Grammatica: 10/10
Niente, non ho trovato nemmeno un errore, ma guarda un po’ (e.e)
Originalità: 19/20
Hai scelto di scrivere un’originale epica, riprendendo dunque una figura del mito e della tradizione letteraria qual è quella di Cassandra.
Il rischio in agguato sarebbe potuto essere, dunque, una scarsa originalità, affidandosi troppo a quanto di “già dato” c’è sul tema. Invece, ritengo che tu sia riuscita ad essere originalissima proprio scegliendo una figura epica ed interpretandola in modo estremamente accurato, dando voce ad un personaggio denso e complicato qual è quello della profetessa di sventure, pur senza stravolgerlo.
Per di più, penso che tu abbia applicato un tipo di originalità piuttosto consona al tema dei classici: inserirsi nella tradizione innovando al suo interno.
Cassandra è ancora giovane donna del mito, ma ha acquisito uno spessore del tutto diverso, grazie alla tua interpretazione, rispetto a quello che il suo mondo era disposto a riconoscerle. È una donna che paga la sua decisione di negarsi, cioè di andare contro a ciò che ci si aspetta da lei, subendo le conseguenze di un mondo che non può accettare questi slanci di libertà. Viene punita con l’impossibilità di essere creduta, vedendosi negata così anche la possibilità di esprimere in futuro, con successo le proprie idee, di essere ascoltata. In conseguenza di questa condanna, non può salvare né se stessa, né gli altri da ciò che già sa. Così viene imprigionata in ruolo di spettatrice, delle storie altrui ma anche di se stessa, subendo violenze e sopraffazioni, fino a trovare la morte all’interno di una faida a cui è estranea e di cui, quindi, è vittima innocente.
Per concludere – perché sto scrivendo veramente troppo e siamo solo all’originalità – ritengo che tu sia anche riuscita ad attualizzare il soggetto epico, estraendolo, in un certo senso, dal suo contesto particolare e facendone, di fatto, una storia universale. Molto originale, diversa e valorizzante, che non si ferma più solo alla figura di una “cassandra”, appunto.
Lessico: 10/10
Anche in questo caso non ho nulla da dire: il lessico che hai utilizzato è perfettamente adatto alle drabble e il tuo stile mi piace. È una vicenda drammatica, cosa che il linguaggio rende perfettamente senza scadere nella retorica, ma semplicemente traducendo la situazione che i personaggi si trovano a vivere. Complimenti anche qui, hai fatto veramente un lavoro accurato.
Impaginazione: 4.5/5
Sebbene io non sia una fan di questo tipo di allineamento, il tuo è un altro caso in cui esso non mi disturba, ma anzi mi sembra in linea con lo stile complessivo della drabble. Bel lavoro con i banner, semplici ma adatti alla storia.
Gradimento personale: 20/20
La tua storia mi è piaciuta veramente, veramente tanto. Questo è un parametro estremamente soggettivo e io sono gravemente appassionata dei classici greci e latini, un po’ di mio, un po’ per gli studi che sto facendo (soprattutto per quelli). Ovviamente il massimo punteggio nel gradimento non sarebbe possibile, se la tua storia non fosse anche così bella e ben fatta.
Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi, non solo della protagonista, ma anche di chi la circonda. Apollo, Ecuba, Agamennone, Clitennestra, ognuno ha poche righe, ma emerge nelle proprie caratteristiche in modo molto ben delineato. Lei poi, Cassandra, ha davvero uno spessore umano definito, trovo che tu le abbia reso veramente giustizia, presentandola come una figura drammatica ma forte, di grande impatto sia emotivo che stilistico.
La tragicità evidente della storia non ti penalizza con un lavoro melodrammatico, retorico, o magari compiaciuto di tutta quella sofferenza, cosa che accade molto facilmente. Al contrario, mi sono davvero innamorata delle tue drabble, mi hanno fatto emozionare e affezionare ad una storia così difficile – a mio parere – da trattare appropriatamente.
Giusto per dare un approfondimento non richiesto, sappi che la drabble che più di tutte mi ha colpito è stata la prima, stranamente, visto che è proprio l’inizio. Trovo che tu abbia reso molto bene l’inizio del dramma di Cassandra, il suo primo errore, impostando una struttura interna che segue molto bene il cammino progressivo degli elementi del pacchetto, facendone una chiave di lettura. Sei riuscita a dare un’idea chiara della degenerazione del rapporto con Apollo e quindi della prima svolta critica che condanna Cassandra in sole 110 parole, con un risultato che, come ho detto tipo 600 volte, mi è piaciuto moltissimo.
Punti bonus: 3/7
Bonus per l’uso del pacchetto completo, la raccolta e la realizzazione del banner.
TOT: 66.5/72 |