Recensioni per
Stillborn
di Drosophila Melanogaster

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/15, ore 20:09
Cap. 2:

Ciao,
finalmente sono riuscita a leggere entrambi i capitoli e, davvero, ribadisco di essere rimasta senza parole. Non mi capita spesso e non sono nemmeno avvezza a fare complimenti a caso, né tanto meno a leggere storie di questo tipo, ma il tuo è uno stile così curato, così MAGNETICO, da attrarre l'attenzione del lettore alla storia, fino all'ultima lettera, se non all'ultimo punto.
Insomma, hai ben capito che la storia mi è piaciuta E MOLTO.
Non ho mai letto nulla di simile in vita mia - non sono avvezza a leggere di coppie slash (nei fandom non originali) in quanto li ritengo difficili da giostrare come piacciono a me - , ma tu sei riuscita a giostrare un qualcosa di armonioso.
Ti dirò la verità, continuo a non capire perfettamente il contesto (sì, lo so, sono una capra), ma ogni riga della tua storia mi ha affascinata.
L'amore che scorre, che lega i due giovani è così puro e distruttivo, quasi da non avere senso; l'amore è spesso e volentieri irrazionale e dicendo questo non cito solo una frase di Twilight, ma una verità da me condivisa.
Solter ha davvero trovato la morte nel suo amato, colui che ha stretto a sè durante la tempesta, colui che ha amato, nonostante tutto.
Ho amato la caratterizzazione dei personaggi, ho amato tantissimo la prima persona utilizzata divinamente - non tutti riescono in questa ardua impresa - e per il tuo modo di scrivere, per il tuo stile, ti consiglierei anche di utilizzare la seconda; confido che riuscirai a creare qualcosa di fantastico.
E' davvero un peccato che la storia non sia stata ampliata: mi avrebbe fatto un enorme piacere vedere nascere l'amore violento e al contempo, - irrazionalmente - tenero tra i due. La vittima ed il carnefice, il nero ed il rosso. Semplicemente Solter e Alceo.
La storia va dritta nelle ricordate e confido, nel più breve tempo possibile, di poter leggere altro di tuo - magari non a raiting rosso ^^-
Alla prossima!

Recensore Master
19/04/15, ore 23:38
Cap. 1:

Ciao,
sono la ragazza dello scambio su fb (Rita) :)

Non ho parole, davvero.
Con un solo capitolo sei riuscita a togliermi qualsiasi lettera dalla bocca. Hai una scrittura molto curata ed un stile che attrae il lettore come una calamita. Davvero i miei complimenti.
Sarò sincera, non ho capito molto bene cosa stesse succedendo di preciso, ma me ne sono fatta un'idea.
L'amore tra Alceo e lo stillborn è davvero toccante. A proposito... molta originalità anche qui: Alceo è un nome che non avevo mai sentito/letto prima in vita mia!
Ho amato ogni singola riga di questo primo capitolo.

"Trema, il mio Amato, trema forte, piange poco. Mi domanda con quella voce rotta se siamo sopravvissuti.
Sei un bambino, gli dico, siamo vivi. Si tocca sul braccio le venti tacche che dimostrano i suoi anni. Avvicina il capo alla mia testa, abbraccia il mio petto, circonda la mia schiena che ha fatto da scudo alla sua faccia. La tempesta cancella tutto ciò che succede di sopra. Nel buco siamo io, lui e il suono del vento. "

Stupendo. Hai presente quelle frasi che ti lasciano senza parole e che tu, lettore incallito, appena lette devi subito rileggerle perché è così: quando al lettore scatta quella scintilla scatta. (okay, sì, sto parlando solo di me.)
Beh, ad ogni modo, sappi che ci sei riuscita alla perfezione, perché questa è una di quelle frasi!

Davvero, penso di non avere altro da dire, solo che non vedo l'ora di gustarmi la lettura del secondo capitolo! :)

Recensore Master
20/11/14, ore 18:55
Cap. 2:


-Prima classificata al contest "Io e te alla fine del mondo": “StillBorn” di Drosophila Melanogaster


Grammatica e stile: 9/10
Caratterizzazione: 10/10
Attinenza ai parametri e originalità: 9/10
Gradimento personale: 14/15
Punti bonus: 0,5 per aver scelto la prima traccia
Totale: 42,5/45


Grammatica e stile: 9/10
Il tuo stile mi piace tantissimo. Lo trovo preciso, dinamico e veramente esperto. Riesci a sorprendere il lettore accompagnandolo a scoprire mano a mano questo universo complesso.
Tutta la storia è fortemente intrisa di macchie di colore: il bianco, il rosso e il nero la fanno da padroni. Leggendo mi si sono formate nelle mente delle immagini chiarissime e vivide che penso ricorderò per un bel po', anche per la loro crudezza.
Sai esprimere benissimo gli stati d'animo dei personaggi, di tutti, anche quelli di contorno che popolano questo strano edificio-mattatoio (un tocco di classe è stato dare loro nomi importanti e significativi)... complimenti!
In qualche punto hai decisamente osato con l'utilizzo di alcuni termini, ed è una cosa che mi ha spiazzato e che ho gradito, perché così hai reso ancora meglio l'emozione del momento.
Anche il tuo uso della prima persona è azzeccatissimo; non sei stata mai banale e anzi, hai saputo usare questo strumento al meglio, sfruttandone tutte le potenzialità. La vicenda, filtrata dagli occhi dei personaggi, risulta ancora più tragica e potente.

Per quanto riguarda la grammatica, ho dovuto toglierti un punto perché in un paio di passaggi ho notato una certa confusione di tempi verbali; la narrazione è, nel complesso, al presente, eppure nel primo capitolo cambi tempo e scrivi:
-“Allungai il passo, inciampando sull'uomo bianco davanti a me. Dovevo correre da lui.
Il mio Amato, il mio Mai Nato. Mi avrebbe ucciso, prima o poi. Le ferite ogni anno si
rimarginavano meno velocemente.
Nella mia frenetica compostezza non lo perdo di vista...”
E ancora:
-“Alceo, gli dico, più forte. La scarica del teaser era debole, troppo debole, non piangevo. Aumenta il voltaggio e crollo carponi...”

Caratterizzazione: 10/10
Hai tratteggiato i tuoi personaggi in modo molto definito, c'è poco da dire.
Alceo tra i due è quello che mi è piaciuto di più; è incredibilmente umano l'attimo di paura, la voglia di aggrapparsi alla vita che prova prima della fase finale della loro vendetta. È un personaggio fragile e delicato ma, allo stesso tempo, dotato di una forza tutta sua.
Solter è fermo e determinato, disposto veramente a tutto purché il suo amato trovi un qualche tipo di scappatoia dall'incubo, anche se estrema. Direi che il tratto fondamentale di questo personaggio è la devozione assoluta nei confronti del suo amante-aguzzino involontario. Questa strana sfumatura getta un'ombra di inquietudine nel loro amore che è davvero interessante.
“Il mio Amato, il mio Mai Nato. Mi avrebbe ucciso, prima o poi,” dice Solter. E alla fine si rivela tragicamente vero.

Attinenza ai parametri e originalità: 9/10
- Fine del mondo:
Questa storia mi è sembrata a metà tra una distopia e uno scenario da “traccia 7”, da sci-fi catastrophe. Forse presenta addirittura più elementi fantascientifici che strettamente distopici, e per questo non me la sono sentita di darti il punteggio pieno, qui.
In questo contesto, comunque sia, mi ha davvero sorpreso trovare il regime totalitario della distopia incarnato dalla figura della Madre, perno attorno al quale ruota tutta la macchina di morte, e trovare poi la resistenza al regime espressa in un vero attacco diretto contro quella presenza inquietante.
Per non parlare di tutta la descrizione del paesaggio... dalla chiusura asfissiante della “fabbrica” si passa all'aridità desolante esterna, solo per poi tornare di nuovo al punto di partenza, ma nel cuore della prigione, dove i personaggi vanno incontro alla catastrofe finale.
Sei stata precisa anche nel descrivere tutto il sistema degli Stillborn, ma hai mantenuto un certo senso di mistero che mi ha messo addosso i brividi; perché tutto questo? Come si è arrivati a ciò?
Spero che tu sia soddisfatta perché, grazie alla tua potenza descrittiva, dopo aver letto la tua storia non sono riuscita a togliermi dalla testa certi dettagli (xD), come l'ultima scena con il sorriso inquietante della Madre o la “sfilata” iniziale di prigionieri e aguzzini e la lettura del numero di serie.
- Io e te:
La coppia protagonista è legata da un sentimento viscerale e disperato. Mi è piaciuta tanto la fisicità del rapporto, il toccarsi per cercare conforto e rassicurazioni silenziosamente, per avere una conferma che sono entrambi ancora vivi, ancora lì, nonostante stiano andando per volontà loro verso la morte. La parte in cui si nascondono nella caverna la trovo la più significativa, da questo punto di vista.
La loro è una continua tensione tra impulsi alla vita e alla morte per la natura stessa del rapporto che li lega (è così? Non è così? Perdonami ma sono portata a iper analizzare tutto xD). Nonostante questa valenza simbolica, sono anche due personaggi assolutamente umani e, in quanto tali, si portano dietro la loro buona dose di contraddizioni, difetti, lati oscuri e paure.
È veramente una coppia in bilico sulla soglia della fine del mondo.

Gradimento personale: 14/15
Questo è un racconto oscuro e affascinante, angoscioso al punto giusto. C'è una vena ambigua, sia nella ferocia della distopia che nel sentimento d'amore, che alla fine ti lascia con delle domande, ma non di quelle che un lettore insoddisfatto si pone perché l'autore non è riuscito a spiegarsi bene... sono le domande di un lettore rimasto affascinato dall'universo di cui ha letto e di cui vorrebbe sapere davvero tutto.
In poche pagine hai saputo tratteggiare un paesaggio apocalittico veramente completo e sei riuscita a farmi sentire coinvolta nelle vicende dei personaggi. La mia lettura non è stata passiva; ho proprio empatizzato con queste tue strane creature, seppure i caratteri virino leggermente verso l'eccesso, e questo denota una capacità narrativa davvero notevole.
In conclusione, l'ho trovata una storia bellissima, proprio una di quelle che avrei voluto leggere quando ho pensato di indire questo contest.

Nuovo recensore
30/09/14, ore 16:46
Cap. 1:

Beh, la aspettavo. La aspettavo da tanto e finalmente vederla finita è una soddisfazione. Come avrei potuto non farti continuare il sogno? Apprezzo molto che tu mi abbia pensata, è una cosa di una dolcezza infinita. Ciò che penso della storia lo sai: la adoro, mi piace da iimpazzire soprattutto i personaggi e la loro evoluzione nel tempo. Un bacio, continua così.

Recensore Junior
29/09/14, ore 22:09
Cap. 1:

Dolcezza.
Ho amato la dedica all'inizio. Mi fa piacere tu mi abbia pensata.
Questa è una delle tue storie più belle sai? La porto nel mio cuore dalla prima parola all'ultima.
Amo i personaggi e la tua abilità nel descrivere e soprattutto nel pensare alle ambientazioni è ammirevole.
Non trovo mai errori quando scrivi ed è una bella cosa. Morirei per poter saper trasmettere come fai te.

Okay non so piû che scrivere.
Ti voglio bene lo sai e grazie per la dedica.


_Cold Hearted.