Salve, eccomi anche dall'ultimo, come avevo promesso.
Ho letto le note d'autrice e mi dispiace che tu alla fine non abbia portato a termine l'altro progetto a cui stavi pensando e sia sparita completamente da efp, è sempre triste quando un autore bravo sparisce di punto in bianco.
Allora, questo capitolo sarà un po' impegnativo da recensire in quanto, wow, sei riuscita a trattare contemporaneamente di così tanti personaggi diversi, e io che mi aspettavo di dover di nuovo leggere di Red e Green, a quanto pare mi sbagliavo.


Partendo dalla prima mini flash, sappi che è una delle Precious più carine anche se più brevi che io abbia mai letto, perciò complimenti. Non viene da chiedersi perché quei due siano insieme nello stesso posto (nella stessa casa?) perché sembra una cosa del tutto naturale. Gold che naturalmente pensa a Crystal - sarebbero perfetti come marito e moglie, dato che lei come sottolineato anche nella storia tende sempre a fargli ogni sorta di ramanzina - e ha avuto la sconsideratezza di uscire, a fine dicembre, incurante del gelo: un applauso alla sua furbizia, signori! E poi c'è Silver, tenero come sempre e a cui a quanto pare qualcuno ha attaccato il raffreddore. Insomma, un bel quadretto dolce anche se descritto in poche righe. 

Anche la Sequel, nonostante sia accennata, è carina. Mei deve affrontare un team fortissimo e addirittura un leggendario, è ovvio che non si senta pronta, ma fa sorridere che il suo pensiero corra proprio a Hugh - uno dei suoi migliori amici - per farsi coraggio. E purtroppo, dato che è più introspettiva che altro, non credo di poter dire altro su di loro (anche perché non sono tra le mie otp, mi stanno un po' indifferenti, ecco).

La terza devo dire che mi risulta un po' enigmatica, cioè non credo di averla capita del tutto. Cioè, l'inizio ovviamente sì, mi sto riferendo più che altro al finale: se è concatenata alle precedenti due, posso solo supporre che Green sia andato a trovare Red e l'abbia visto impegnato nella lotta con Gold, altrimenti mi viene da pensare che sia proprio lui a starci lottando con l'intento di costringerlo a scendere. Idea astuta, in ogni caso, far vedere tutto dagli occhi di Misty che era pronta come tutti gli altri a disobbedire al professor Oak e cercare di salire su quel Monte.


E qui si conclude l'inverno, perciò passiamo alla primavera.
Trovo incredibile quanto Ruby e Sapphire possano essere shippabili, dato che non si capisce chi dei due sia la donna, ma opterei di più per Ruby con le sue manie ossessive tipo quella della pulizia che non so se venga dal manga o l'abbia inventata tu, ma conosco il carattere del personaggio e penso ci calzi a pennello. Anche Sapphire, che dà l'impressione di essere una che butta tutto alla rinfusa e non tratta bene che poche cose, ti è venuta bene diciamo. Ho amato il loro dialogo, o forse è più corretto chiamarlo battibecco, ahaha. 

La Ferris l'ho trovata un po'... Non malinconica, però mi è spiaciuto constatare che N ha di nuovo "portato del male" senza volerlo convinto di fare del bene per via delle sue idee malsane messe in testa dal suo patrigno e Bianca non è riuscita a fermarlo, ma quantomeno ha deciso di riprovarci.


Purtroppo della Precious estiva non posso cogliere il significato, perché non sono arrivata così in là nel manga, diciamo che ho completamente saltato la saga di Ruby, Sapphire ed Emerald. Quindi inavvertitamente mi sono fatta un piccolo spoiler, ma se non altro mi è venuta voglia di continuarlo! E soprattutto mi è rimasta la curiosità per il bracciale, grazie a te. (Come perdermi un momento Precious così importante?)

E nella seconda Frantic, per poco non scoppiavo a ridere. Anche un po' per la situazione descritta, ma soprattutto perché per sbaglio ho letto "avvicinarsi" invece di "avvicinandolo" e pensavo avessi dato per sbaglio a Ruby del lei invece che del lui. Poi ho riletto e me ne sono resa conto, ahaha.
In ogni caso, anche questa l'ho trovata carinissima, soprattutto non mi aspettavo il bacio finale, ma ci sta. Anche perché Sapphire, essendo quella più audace dei due, ce la vedo a prendere un'iniziativa del genere. E ci vedo soprattuto Ruby con le lacrime agli occhi. Insomma, un ottimo lavoro con l'IC e con l'originalità della situazione (anche perché, diciamolo, sul sito in generale non ho mai visto molte Frantic e già scriverne una bella è di per sé da considerarsi fuori dagli schemi).

Ti sarai accorta che io recensisco mentre leggo, perciò adesso mi è tutto chiaro riguardo alla situazione di Red e Green. Sinceramente trovo un po' macabro pensare alla morte del Pikachu di Red, che effettivamente di anni ne dovrebbe avere molti; penso che i Pokémon siano un po' come i nostri animali, poi è ovvio che il freddo costante sul Monte Argento a quel povero roditore giallo non abbia fatto bene. Ed anzi è un mistero come Red non sia morto assiderato - e torniamo alla mia malsana teoria del capitolo due. Comunque peccato per Red: era quasi riuscito a ritrovare se stesso e bam, una morte sconvolge tutto quanto. Che depressione...


Inizio a essere un po' confusa per la disposizione della storia, ma immagino sia colpa mia che non ho letto le raccolte precedenti. Comunque le ultime due tanto per dare un po' di "corpo" alla recensione le commenterò insieme.
Ah, è qua che si riprende la prima: mi rincuora sapere che non è finito tutto in quel modo, che c'era qualcos'altro dopo e che Green andrà a cercare il suo amico con la speranza di chiarire, invece di rimanere una statua e lasciare tutto com'è, buttando al vento l'amicizia eccetera.
Riguardo all'ultima, ammetto che ero un po' incerta sulla vittoria di Gold, perciò sono rimasta sorpresa. E non male l'idea di farlo rimanere, perché probabilmente ammirava la leggenda di Red e per lui è un onore rimanere un po' con lui, anche se come suo solito ha cercato di mostrarsi duro e menefreghista.

Okay, oddio, ce l'ho fatta. Ho lasciato un commento per ciascuna flash, non credevo di riuscirci. Sappi che nonostante brevi più o meno mi sono piaciute tutte, soprattutto la Frantic dell'aeroporto e la prima Precious. E niente, penso non sia il caso di dilungarsi così, complimenti per aver portato a termine questo progetto che a quanto ho capito ti ha richiesto un bel po' di tempo, comunque.
Alla prossima!
-H.H.-♥
 

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Sono di nuovo io, decisa più che mai a concludere questa raccolta dedicata ai due più famosi personaggi del game.
So che avevi avvertito nell'angolo autrice, ma... Wow. Non c'è un limite all'angst, credo di averlo imparato con questa flash. Però lasciati dire che sei stata veramente brava, una flash davvero coi fiocchi.
Partirò innanzitutto con il commentare la prima parte, dove hai cercato di descrivere la vita da solitario di Red, che è lentamente cambiata finché non si è completamente chiuso in se stesso dimenticandosi del mondo esterno. E sono arrivata a capire solo adesso il senso del capitolo precedente, che è quindi concatenato a questo - ottima mossa per dare un perché, un prima alla sua vita solitaria non troppo lontano.
La storia di Red è dannatamente triste: hai realizzato il tuo sogno e dopo non c'è niente, e passi la tua vita nella depressione. Certo che non viene proprio voglia di realizzare i propri sogni vedendo lui che si è ridotto a un barbone- okay no.
E l'ultima parte del primo parafrago, dove fa chiaramente riferimento a Green, mi ha spaccato il cuore in due, perché sei riuscita a descrivere in modo troppo perfetto ciò che può sentire una persona in questo caso. È un classico: deludi qualcuno, ti manca da morire, ma fai finta di niente perché è più facile. Insomma, ho amato le parole che hai usato dalla prima all'ultima, però adesso passerò alla seconda parte.
Ti confesso che per qualche malsano momento, dalla prima frase, pensavo che addormentare fosse un modo dolce per dire morte e che la storia trattasse appunto della morte di Red che veniva ritrovato da Green. Ma, grazie al cielo, mi sbagliavo. Solo che, trattandosi di angst estremo, è la cosa più tragica che mi è venuta in mente e ne ero fermamente convinta prima di continuare a leggere.
La descrizione di Gold è semplicemente da wow. Non hai usato nessun termine ripetitivo o classico, hai fatto una descrizione di Gold esclusiva insomma, ma che calza perfettamente a pennello di quel giovane un po' sfacciato con l'ambizione negli occhi. Cosa che Red ha avvertito fin da subito, infatti ho apprezzato il dettaglio che hai messo del fatto che lui senta qualcosa dentro di sé cambiare fin da subito vedendolo comparire all'orizzonte, dalla nebbia.
Anche la frase di Gold, piena di egoismo e presunzione, è stata fantastica - e mi riferisco sia a quella iniziale dove annuncia di volerlo sfidare, sicuro di sé al massimo, sia a quella dove gli annuncia il suo nome. A proposito, astuto il trucco di dire che ha azzeccato solo la prima lettera!
Diciamo che quel Gold che compare all'orizzonte è colui che riesce, in qualche modo, a salvare l'anima sola e menefreghista di Red, dopo anni. Non è un'idea all'apice dell'originale, stavolta mi duole dirtelo, perché è già la terza o quarta ff che leggo e si basa appunto sulla solitudine di Red nel monte e l'arrivo improvviso di Gold che sconvolge le cose, dandogli di nuovo la speranza. Ovviamente però sono tutte una diversa dall'altra, per la lunghezza, i sentimenti che vengono espressi eccetera, e posso dire con certezza che questa qui in particolare mi ha colpita e mi è piaciuta molto. È un peccato che tu sia inattiva sul fandom da ormai due anni e forse le mie parole non ti arriveranno mai, ma sappi che ci sarebbe bisogno di un'autrice brava come te!
Detto questo, passo all'ultimo capitolo per cui sono sinceramente curiosa.
Alla prossima!
-H.H.-♥
 

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Ciao! Non so se leggerai mai questa recensione dato il distacco di tempo con la pubblicazione, ma sappi che ho trovato questa piccola raccolta non considerata per caso (cercavo appositamente qualcosa da recensire, per far passare questo nebuloso sabato pomeriggio) e ho tutta l'intenzione di recensire tutti e tre i capitoli come meritano. Se mai leggerai, piacere di conoscerti: sono Blue Eich e penso che questo capitolo meriti una recensione come si deve.
Parto col dire che non ho visto Free, quindi non posso cogliere il collegamento che hai messo e ho letto tutto tranquillamente. Innanzitutto mi complimento con te perché sei una di quelle rare autrici che scrivono molto bene, ricontrollando e mettendoci cura, diciamo, nei loro scritti. Ti vorrei segnalare solo che magari era meglio mettere il carattere del testo un pochino più grande, perché c'è chi come me che ha la vista bassa e fa un po' fatica a leggere. Ma ovviamente è solo un consiglio, che sei libera di non seguire.
Passiamo alla caratterizzazione dei personaggi: concordo con te col dire che sì, il Red del videogioco è completamente azzeccato per quello che hai scelto nella tua interpretazione, ma anche quello del manga non ci sarebbe stato così lontano diciamo (a parte i comportamenti più freddi, come ad esempio non alzare lo sguardo e coprirsi con il cappello). Riguardo a Green, penso che in entrambe le opere si sarebbe comportato esattamente come ha fatto, cioè cercare di far ragionare uno dei suoi migliori amici nonché più grande rivale, puntando sulla tempestività e sulla... Beh oddio, violenza no, ma cercando di essere brusco e nervoso apposta perché pensava di ottenere così dei risultati. A proposito: ho apprezzato molto il dettaglio - se così lo si può chiamare - di lui che rifiuta i volantini di chiunque, ritenendoli una cosa stupida che non poteva competere con la serietà del suo allenamento, tipico di lui.
Hai descritto bene lo sconforto di Red, le sue insicurezze e la sua voglia ormai passata di essere il migliore, perché non vuole costringere i suoi Pokémon, cioè i suoi più fidati amici e compagni, a fare qualcosa che non vogliono o solo per esibizionismo. E Green, a quanto pare, se n'è reso conto troppo tardi, forse accecato dalla competizione e dalla certezza che l'avrebbe sfidato per l'ennesima volta quell'anno.
Non so, ho apprezzato l'originalità della situazione, cioè loro due che finiscono in uno spogliatoio vuoto e si parlano come non hanno mai fatto prima (oddio, così sembra esagerato, ma penso tu abbia capito cosa voglio dire), anche se hai detto di esserti ispirata a un altro anime - l'avrei senz'altro apprezzata di più se l'avessi visto anch'io, ma purtroppo non è così.
Ah già, prima che me ne dimentichi, ho trovato una piccola svista di battitura: Gli ordini dell’Allenatore dal cappellino rosso risultavano incoerenti e incerti, confondendo il Pokémon drago e portando in fretta alla suo sconfitta. - per sbaglio hai messo suo invece di sua.
Beh, a questo punto credo di non avere altro da dire, se non che mi piace il modo in cui scrivi: sono rimaste poche di autrici così, che scrivono seriamente, di questi tempi. Mi auguro che potrai leggere la mia recensione e niente, vado anche dalle altre due ora.
Bye!
-H.H.-♥
 

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