Recensioni per
Il figlio di Peter Pan.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/05/15, ore 16:05

Ciao!
Dopo eoni, giungo finalmente alla tua fanfiction.
Come mi pare di averti accennato, avevo già letto qualche capitolo, ma solo oggi (giornata senza compiti :3) riesco finalmente a trovare il tempo di recensire come si deve.
Alors, sai che io adoro come sai muovere in modo del tutto naturale i bambini, e basando la tua fanfiction su Peter Pan hai guadagnato qualcosa come un'enormità di punti.
Sebastian è un bambino estremamente forte e adulto, molto ben caratterizzato, tra l'altro. Credo che si sia reso conto già dalla più tenera età della fragilità di sua madre. E questo comporta una conoscenza che è del tutto simile ad un'arma a doppio taglio.
Dopotutto, Annie ha sofferto veramente tanto e credo che il suo equilibrio abbia risentito molto della morte di Finnick.
Lyla è molto tenera, ma sembra essere avvolta da una sorta di aria tenebrosa, o misteriosa, il che la rende un personaggio a mio parere un poco... non so, controverso.
Come primo capitolo è veramente molto ben costruito e diretto, con quella sorta di creazione angstfluffosa a cui solo tu sai dare vita.
Ti faccio quindi i miei complimenti :)
Al prossimo capitolo (si spera presto)!
Baci,
Nox

Recensore Master
14/03/15, ore 10:43

Ed eccoci qui all'epilogo! Non potevo perdermelo, quindi ti lascio la polpetta solita :3
Allora, fammi dire che ho adorato molto questa storia: il personaggio di Sebi è bellissimo, ben costruito, particolareggiato, insomma è perfetto. Il contesto in cui lo hai inserito, lo spunto della favola di Peter Pan, la cura che hai messo in ogni dettaglio è ammirevole, sei stat perfetta in ogni capitolo! E, poi, dentro questa meraviglia di storia ci hai inserito il nostro piccolo guardiano del faro, Killian *.* Quindi, come potevo non amarla? <3
In questo epilogo, Sebi ormai ha imparato a convivere con se stesso, con la figura del padre e con i suoi demoni interiori: tutto ciò grazie a Lyla e successivamente grazie ai suoi figli *.* Maggie e Jack ridanno a Sebi la sua spensieratezza e la sua ingenuità, una cosa molto bella.
Sono molto legata a Jack, anche per come lo hai tratteggiato nella "storia originale", Le stagioni di Jack: è un bambino speciale, degno di essere un altro figlio di Peter Pan.
Il finale è stato altamente poetico....ok, lo dico, mi sono commossa >.< Ma ci hai messo dentro tanta dolcezza e malinconia e speranza che non potevo non versare una lacrimuccia :')
Insomma, questa storia è stata un viaggio, l'ho adorata fin da quando la lessi tutta d'un fiato in anteprima e l'ho ri-adorata adesso, rileggendo ogni capitolo a piccole dosi *.* è una di quelle storia che non smette mai di stupire, perchè rileggendola puoi cogliere una frase in maniera diversa rispetto al prima o dare importanza ad un altro particolare. è la perfezione <3
Quindi brava picco <3

bacioni,Giraffetta

Recensore Veterano
24/02/15, ore 15:20

Ciao cara!!!
In terribili ritardo ma eccomi qua. 
Io adoro questa storia, probabilmente tra tutte é quella che preferisco. Il personaggio di Sebastian mi ha attirata subito insieme alla sua Layla. Si dice che l'anima gemella sia la persona che ti spinge a migliorare e il nostro Peter ha trovato la sua. 
Un epilogo perfetto per una storia emozionante.
Non vedo l'ora di leggere del piccolo Jack. 
Bacioni
Vale

Recensore Master
17/02/15, ore 16:15

Ciao :3 Ieri non sono proprio riuscita a leggere, ma eccomi qui oggi. Nel momento in cui ho aperto il link sapevo di essere felice e triste allo stesso tempo. Magari avrai già letto di questo mio stato d'animo in uno dei tuoi capitoli, uno di quelli che segnavano la fine di una grande storia.
Sono felice perchè so come andrà a finire ma triste perchè non potrò più leggere in questa storia, prova di questo ho visto che hai cambiato l' in corso in completa, non c'è proprio via di scampo xD
Parlando della storia, che sono sicura ti interesserà di più, vorrei dirti che anche qui il tuo stile dolce e armonioso mi piace molto.
E la sabbia, il modo in cui descrivi tu la sabbia con l'ausilio di Jack e della sesta ombra, rimira un incanto passato e lontano che torna per un attimo ad essere presente.
Mi piace il modo in cui hai parlato di Maggie a Jack, i bambini hanno sempre qualcosa da insegnarti, e Sebastian lo ha capito: ha imparato a sorridere e a piangere ma non un pianto qualsiasi uno di quelli che non si dimenricano e ti danno gioia al cuore.
La parte davvero commovente è stato quando maggie ha deciso di cantare per la nonna, e io mi sono immginata come una mosca che in un angolo spiava quella scena così odilaica, perchè Finn in quel moment era con loro!
Spero du leggere presto qualcosa di tuo <3

.Hanna

Recensore Veterano
17/02/15, ore 11:34

Io non avevo intenzione di adorare Sebastian più di qualunque personaggio al mondo, davvero D: Anche perché è un bambino e mi terrorizza e tutto il resto XD
Però è successo: il fangirlamento per Sebastian ha sostituito nella mia mente il mio fangirlamente costante generico, e ora so di essere perduta. Perché lo adoro e mi spezzerà il cuore, e tu sarei in debito con me di un cuore (di nuovo) U.U
Ho adorato questo capitolo con tutta me stessa. Le interazioni fra Annie e Sebastian fanno male, fisicamente male.
Sono meravigliosi e strazianti insieme, e Annie che racconta la favola di Peter Pan a Sebastian mi ha fatto sciogliere sulla sedia.
Ma, soprattutto, ho amato tantissimo il flashback di Finnick che racconta la storia a Annie. Mi ha uccisa, ma l'ho amato.
E, woah. Tu dici di non essere brava a scrivere su Annie, ma ti assicuro che in realtà sei meravigliosa. Vederla interagire con Sebastian e con Finnick è qualcosa che ha un grado di perfezione assolutamente distruggi-cuore, sappilo.
Oh, e il fatto che i personaggi (Sebastian, Lyla, Annie, Finnick, Kilian e Adrian) siano tutti legati, anche lontani nel tempo, dalla favola è qualcosa di assolutamente geniale.

Recensore Veterano
17/02/15, ore 10:34

Recensione premio per il contest "I'd die to be where you are"
Riesco finalmente ad approdare anche qui, e ne sono felicissima. 
Questa storia è eccellente.
E' eccellente perché è curata dal punto di vista grammaticale, sintattico, stilistico e lessicale, ed è completa e magnificamenter strutturata dal punto di vista della trama e dell'introspezione.
Mi concentrerò su questo capitolo per la recensione, ma sappi che se anche non ti avessi già espresso la mia intenzione di recensirla tutta perché sapevo che sarebbe stata magnifica (e, naturalmente, hai confermato in pieno le mie aspettative), con questo capitolo ti saresti assicurata la mia fedeltà eterna per questa storia.
Lo confesso, sono andata a spiare il secondo e terzo capitolo appena terminato questo perché dovevo sapere, ma per fare la brava commentatrice (?) farò finta di non essermi spoilerata nulla U.U
Adoro il modo in cui presenti Sebastian: riesci a introdurre a un tempo l'ambientazione e il protagonista, fondendoli in un'unica descrizione come se il legame fra loro fosse indissolubile - e, come scopriamo leggendo, lo è. La baia è strettamente connessa a Sebastian, e Sebastian lo è alla baia. Perché quello è il luogo in cui si rifugia, in cui è felice, in cui incontra coloro che lasceranno il segno nella sua vita, come Lyla e Adrian.
LRiesci, in questo capitolo, a creare alcune immagine assolutamente vivide ed efficaci che danno al paesaggio una connotazione unica, rendendolo non solo parte integrante della storia ma vero e proprio personaggio. Dai vita al paesaggio, rendendo la storia ancora più completa già dall'inizio.
L'immagine di Sebastian che un po' spera che qualcuno - sua madre - arrivi per sgridarlo è a un tempo dolce e tristissima. Annie che non arriva per lui fa stringere il cuore, ma fortunatamente ci sono Adrian e Lyla ad addolcire la scena.
Non smetterò mai di congratularmi con te per la tua abilità incredibile di rendere i bambini. Sei straordinaria, perché le parole che pronunciano sono perfette nel tono, nel linguaggio, nel contenuto. Ogni battuta è perfetta per l'età di chi la pronuncia, e per questo le interazioni fra i personaggi sono magnifiche. Sei davvero incredibile nel gestire i bambini, è ufficiale.
Riesci inoltre a crare un'introspezione accurata e approfondita in ogni riga: indugi sulle riflessioni di Sebastian per il perfetto numero di righe, senza mai esagerare e senza mai risultare frettolosa. Non tralasci mai nulla, rendendo così la storia approfondita ed equilibrata a un tempo.

Recensore Master
16/02/15, ore 12:30

Ciao!
Il finale della storia mi è piaciuto moltissimo; sono contenta che Sebastian sia riuscito a trovare una... come chiamarla?, "stabilità emotiva" grazie a Lyla, e che anche Annie, su per giù, sia riuscita grazie ai suoi nipotini. Il solo immaginare la scena finale in cui Maggie canta la ninna nanna è una cosa veramente tenera, secondo me.
Jack... mi dispiace per lui per aver ottenuto questo destino. Almeno il fatto che i suoi genitori accettino le sue stranezze è confortante, gli sarebbe potuto capitare certamente di peggio.
La storia mi è piaciuta molto. Mi dispiace che sia finita, ma spesso, quando controllo quali nuove storie ci sono in Hunger Games, trovo qualcosa di tuo sui personaggi della "new generation". Chissà, un giorno potrei tornare a recensirti di nuovo...
Complimenti,
Bolide

Recensore Master
14/02/15, ore 11:26

Eccomi ancora qua a lanciare polpette :3 Dovevo recuperare anche questo capitoletto su Sebi *.*
Ho amato questo "capitolo di passaggio" perchè secondo me è molto importante: ci mostra come sia cresciuto e maturato Sebi, come abbia modificato i suoi pensieri e il suo modo d'essere, insomma mostra la sua crescita a tutto tondo, sia nei suoi confronti sia nei confronti degli altri e di Lyla. Ormai, pensa come un adulto, ha smussato i vari lati più malinconici e tristi del suo carattere ed è più "aperto". 
Inoltre, mostra un passo importante: il cambiamento di pensiero di Sebi nei confronti di Finnick, quel padre che per lui è sempre stato un "mostro" con cui confrontarsi, sempre troppo grande, perfetto, irraggiungibile, adesso diventa una guida e lui accetta pienamente anche il titolo di "figlio di Peter Pan" *.* Ho amato questa sua ammissione, significa davvero che Sebi è cresciuto tanto :')
Anche il finale mi è piaciuto tanto, ormai Sebi è abbastanza grande da potersi impegnare seriamente nel campo del lavoro, facendo ciò che più ama: il guardiano del faro *.* E poi ha Lyla, che sarà lì a fargli compagnia ogni volta che vorrà <3
Oh, picco, adesso aspetto l'epilogo (sorvoliamo sul fatto che so già come finisce xD) e poi anche questa bella long potrà fregiarsi del titolo di "capolavoro" <3
A presto!

bacioni,Giraffetta

Recensore Master
14/01/15, ore 19:02

Ciao!
Trovo Sebastian molto migliorato di umore, nell'ultimo anno. Penso che si debba ringraziare Lyla per questo. Forse perché ha trovato delle persone che, in qualche modo, si occupino di lui sul serio (non critico Annie, ma diciamo che ha troppi problemi per farlo seriamente).
Il capitolo mi piace, e sono davvero curiosa si scoprire come si concluderà la storia. Spero per il meglio (ne sono quasi sicura).
Detto questo, alla prossima,
Bolide

Recensore Master
14/01/15, ore 14:40

Molte cose che volevo dirti che avevo notato in questo tuo capitolo, le hai già scritte tu nelle tue note xD
Questa è un'ulteriore prova della tua bravura: sono stata raggiunta da quelle che erano le tue intenzioeni :3
Nella scena in cui Sebastian ammette di essere un Peter Pan per la gioia della felice Lyla (fatina rompipalle xD) sono entrambi dolcissimi.
Quanto mi piace questa coppia <3
Okey ora mi concentro anche sulla grammatica e la struttura del capitolo, non ho scorto errori e ancora una volta tra le righe si evince quanto tu tenga a ciò che fai, a ciò che scrivi.
E la cosa più notevole è vedere come sia una fan fiction, questa che potrebe essere letta come una storia originale!
Awww sei bravissima!!!

Recensore Veterano
26/12/14, ore 20:40

Guten Abend ♥
Alla fine ce l’ho fatta a passare a recensire il secondo capitolo! Stasera cercherò di portarmi avanti il più possibile, con la speranza di recuperare in fretta tutte le storie che mi mancano *_*

Prima di partire con la storia vera e propria e con il lasciarti le frasi che più mi hanno colpita, volevo farti tanti complimenti per come hai reso Annie! Era proprio lei, con i suoi modi di fare un po’ strani – un pochino da fatina, come Lyla *_* - e nel rapporto con il figlio. Mi è piaciuto molto come l’hai resa perché più o meno abbiamo la stessa visione delle cose, riguardo a questo bel personaggio! Ce la vedo proprio a raccontare le favole al figlio e a fare osservazioni che a prima vista potrebbero sembrare un po’ strane ♥ *coccola Annie*

Dunque, passiamo un po’ alla storia e a ciò che mi ha colpita di più!
Anzi, ciò mi ricorda che all’inizio, quando hai fatto accenno a Sebastian che fa un origami, mi sono sentita sprofondare perché ho pensato a Sawyer e Yasha e mi è venuto da piangere ç_ç *coccola i Ringo-Sasha* Tra l’altro, mi sorge spontanea una domanda: è stata Johanna-la-madrina-più-figa-e-badass-del-mondo a insegnargli? *____*
Comunque, adesso giuro che mi concentro solo sulla storia u.u

Finalmente, Sebastian riesce a trovare una soluzione all’interrogativo sorto dopo l’incontro con Lyla: finalmente scopre chi è il Peter Pan a cui è stato paragonato suo padre.
Mi è piaciuto molto che tu abbia deciso di farglielo raccontare da Annie perché – come ti ho detto nelle prime righe – ce la vedo bene a raccontare le fiabe al figlioletto!
Una frase, in particolare, mi ha colpito tra le prime: la mamma se ne era andata per un attimo, ma era riuscito a farla tornare da lui.
Mi ha trasmesso una tenerezza assurda, perché Sebastian ce l’ha fatta: è riuscito a “salvare” la sua mamma dall’oblio di ricordi in cui le capita di cadere; quello che a lui non piace perché lei non è più la mamma che lui vorrebbe. Dalle parole emerge una sorta di autocompiacimento che mi ha fatta sorridere; come se Sebastian fosse fiero di questo piccolo, grande obiettivo raggiunto ♥
Una cosa che mi ha colpita, anche, è stato quel “se n’è andata”, come se Annie non ci fosse più; come se fosse andata via dalla casa. Ma Annie è lì, è viva, è accanto a Sebastian. Eppure, lui non sente più la presenza, è come se Annie – malgrado sia lì fisicamente – sia scappata.
Non lo so, questa cosa mi ha colpita proprio tanto e un po’ ammetto di essermi emozionata, perché forse è peggio avere vicino una persona che mentalmente non è lì con noi, che averla lontana fisicamente.
Finito questo momento pseudo-filosofico (xD) direi che passo alla prossima parte.

IL FLASHBACK
Inutile dire che il mio cuoricino ha fatto crack, vero? Non si nota che loro sono la mia OTP, no no no no no no ♥
Tornando serie (seh, come se con me fosse possibile), vediamo se riesco a scrivere qualcosa senza mettere in mezzo i miei vaneggiamenti in merito a questa bellissima ship che io assolutamente non amo alla follia u.u
Inutile dirti che Finnick è IC, te lo avevo detto anche quando mi facesti leggere questa parte in anteprima! È proprio lui, nei modi di fare: un ragazzo apparentemente scanzonato e sbruffone, che si crede Dio - LO È - ma che in realtà è profondamente turbato e triste, infatti – come dice Beetee in Mockingjay - è già tanto se è ancora vivo. [ O qualcosa del genere, adesso non ho il libro sotto mano e non ho molta voglia di salire al polo Nord, ops, nella mia camera per prenderlo. XD ]
Ho amato il modo in cui hai deciso di farlo confidare con Annie, il modo in cui lei gli propone di parlare – e soprattutto, l’accenno al fatto che Annie non voglia mettersi le mani sulle orecchie, malgrado il dolore di Finnick faccia troppo rumore. Ho amato questa parte, perché dimostra che meravigliosa coppia siano stati [ Sigh, è triste parlare al passato. *si soffia il naso* ], dimostra come fossero fatti l’uno per l’altra e come si amassero incondizionatamente. È per questo che sono la mia coppia preferita, già ♥ Oltre al fatto che sono angst e io sono masochista

Sua madre era bellissima quando scherzava con lui, ma quei moti di allegria la sorprendevano di rado e Sebastian non era ancora riuscito ad abituarcisi. Gli piacevano, però. Lo facevano sentire piccolo, come un qualsiasi bambino di sei anni. Torniamo ora a Sebi e al momento del racconto, a come finalmente lui riesca a vedere la sua mamma come l’ha sempre sognata. Ti lascio questa frase perché mi ha proprio intenerita: rappresenta benissimo com’è Sebi, un bambino di appena sei anni, costretto a crescere troppo in fretta, con troppi pensieri strani per un bimbo di quell’età.
Ti farò una confessione: in questa scena, ho pensato molto a Joel ♥ Forse perché entrambi sono molto maturi per la loro età, quindi il parallel è stato inevitabile! Inutile dire che mi sono messa a shipparli furiosamente, ma ormai lo sai che io shippo i Jobastian da morire e spero sempre in un loro bacetto u.u D’altronde, i loro papà sono una delle nostre OTP *___*

La scena in cui Sebastian pensa a suo padre, al fatto che non è vero che veglia su di lui, mi ha definitivamente distrutta. Dalle parole emergeva proprio tutta la sua rabbia, il suo disappunto per essere – in un certo senso – “abbandonato a se stesso”. Annie è una brava mamma, solo che purtroppo ha tutti i suoi problemi e fatica a stargli dietro; oppure cerca di proteggerlo ossessivamente – come hai accennato nel capitolo precedente, quando si parlava di Sebastian che, di tanto in tanto, va in mansarda per giocare con i tridenti di suo padre e spaventa Annie.
E tutta la sua solitudine emerge in questa parte. Sebastian ritorna ancora il bambino di sei anni che dovrebbe essere, un bambino che piange perché è triste e che non si trattiene; un bambino “normale”, ecco.
Anche la parte in cui pensa al fatto che invidia Peter Pan mi ha colpita. In fondo, il desiderio più grande di Sebastian è essere un bambino, come lui, invece non può.
E insomma, ho perso un po’ le parole, perché questa scena è di grande impatto emotivo e quando mi emoziono fatico a dire quello che ho provato nella lettura. XD
Sappi solo che quest’ultima parte è stata agrodolce e bellissima: triste perché Sebastian fa dei pensieri davvero profondi e un po’ angoscianti, per la sua età; però dai gesti di Annie, dal modo in cui cerca di tranquillizzarlo e di proteggerlo emerge una dolcezza davvero infinita, che dimostra quanto lei tenga al figlio, malgrado tutti i suoi problemi le impediscano di essere “la mamma perfetta”. E scommetto che lei stessa si senta in colpa, per tutto ciò, solo che non può farci niente.

Sono giunta alla fine e mi rendo conto che le mie recensioni stanno divenendo dei papiri, già.
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, anche se l’avevo già letto, ho provato le stesse emozioni, come la prima volta *_*
Davvero complimentissimi, vedo di leggere anche il terzo u.u
Bravissima ♥
Alaska. ~

P.S.: Finnick è tanto felice per come l’hai reso e dice che è contento che nel fandom ci sia gente che sappia rappresentarlo IC, quindi si offre di mandarti una sua foto vestito da Babbo Natale – magari insieme a Gale, se accetta di farsi fotografare u.u

Recensore Veterano
26/12/14, ore 19:27

Ma ehi! ♥
Approfitto di questo momento di tempo libero e in cui ho poca voglia di scrivere per continuare la mia missione di recupero delle tue storie! Me ne mancano ancora tantissime (ç_ç) e ho deciso di passare a leggere Il figlio di Peter Pan perché so quanto tieni a questa storia e sai anche che io amo il Distretto 4, quindi dovevo leggerla!
Allora, questa parte me l’avevi già presentata ancora prima di pubblicarla – quindi già la conoscevo – ma ci tenevo comunque a lasciarti un commentino qua e anche al prossimo capitolo ♥

Innanzitutto, sono felice che tu abbia deciso di scrivere una storia incentrata sul Distretto 4 e sul figlio di Finnick perché nel fandom non ce ne sono abbastanza – e poi, io ho bisogno di una mano per riempire questo posticino di storie con OC e incentrate su questo bellissimo Distretto u.u
Comunque, prima di cominciare a commentare le varie parti – citandoti, come sempre, le frasi che più mi hanno colpito (anche se qui mi sa che dovrò quotare metà storia *_*) – parto con il farti i complimenti per due cose.
In primis, anche qui si nota quanto sei brava a scrivere dal punto di vista dei bambini. Mentre leggevo, mi sembrava davvero di sentire la voce di Sebastian e di vedere tutto con i suoi occhi – e per me, questa cosa, è davvero importantissima quando leggo: devo diventare tutt’uno con il personaggio, voglio sentire i suoi pensieri e condividere le tue emozioni. E quindi, davvero tanti complimenti per questa cosa, perché sono riuscita ad immedesimarmi benissimo in Sebastian e nei suoi pensieri *_* (Ogni tanto avrei voluto entrare nello schermo e abbracciarlo, mi ha fatto una tenerezza incredibile in più parti).
Poi, volevo dirti che mi è piaciuto un sacco come sei riuscita a legare tutta la storia di Killian e della famiglia Harbor alla storia di Finnick e la sua famiglia. Tra gli OC che tu e Martina avete creato per le interattive, Light è di sicuro uno dei miei preferiti! Anche perché ricordo che Un bimbo sperduto fu, se non sbaglio, la tua prima storia che lessi e quindi un po’ questo bel bimbo dai capelli chiarissimi mi è rimasto nel cuore, perché ricordo che la sua storia mi colpì davvero tanto, così come i suoi modi fare proprio da Bimbo Sperduto ♥

Detto questo, direi che passo a recensirti il capitolo, perché sennò questa recensione diventa davvero un papiro di dimensioni abnormi. XD
Dunque, dunque, dunque. La scena si apre subito con Sebastian che passeggia sulla spiaggia e si accorge, non appena arriva, che le onde sono calme, il che – come hai scritto – è piuttosto strano e fa presagire che questa non sarà una sera come le altre, per il piccolo Odair. Ho apprezzato molto questo espediente narrativo: trovo che sia davvero utile perché ti dà quella voglia di andare avanti che deve darti un incipit; così come ho apprezzato che tu abbia raccontato di Sebastian che si guarda stranito indietro, cercando di “scappare” dalla pazzia di sua madre, perché vuole avere un attimo per essere ciò che lui è: un bambino di soli sei anni. E anche questo l’ho trovato utile dal punto di vista narrativo, perché una persona che legge la storia senza sapere chi è il protagonista, inizierebbe subito a chiedersi chi è questo Sebastian che controlla di non essere seguito dalla madre. E quindi, anche questo particolare aumenta la voglia del lettore di proseguire, per scoprire qualcosa in più ♥

L’unico tocco più bello di quello del vento erano le carezze che gli dava la mamma, le rare volte in cui, guardandolo negli occhi, metteva da parte il suo primo nome per chiamarlo Sebastian. Soltanto Sebastian. In questa parte il mio cuoricino già malandato ha cominciato a cedere, perché raffigura – in poche e semplici parole – quello che è la vita di Sebi: una vita passata con una donna che a stento lo riconosce e che molto spesso è vittima dei ricordi che la sommergono come un’onda. E lui non può fare niente di troppo eclatante per aiutarla perché è piccolo e, anche se non è scritto, si vede la disperazione del piccolo, che la rivuole; vuole solo avere una mamma come tutti gli altri e anche un papà perché lui, il suo, non l’ha mai conosciuto.
Piango, piango, piango ç___ç *prende il fazzolettino e si soffia il naso*

Ho apprezzato tantissimo anche la parte successiva, in cui Sebi pensa ad Adrian e ai momenti passati con lui.
Due cose mi hanno colpita.
Ti cito tutta la frase a cui mi riferisco: Voleva molto bene ad Adrian, anche se non rideva mai e i suoi occhi erano così tristi da sembrare fatti di mare, tanto erano pieni di lacrime.
Innanzitutto, anche qui la descrizione dell’uomo mi è piaciuta molto, perché in poche parole sei riuscita a darci un quadro quasi completo di com’è Adrian: un uomo che, poverino, ne ha passate di tutti i colori quando ancora era un bimbo. E la parte in cui Sebastian pensa alle lacrime che lui versa, mentre gli racconta le storie, mi ha colpita molto – in particolare, ho trovato bellissima la metafora che hai usato, ossia che i suoi occhi sembravano fatti di mare talmente erano pieni di lacrime. Ho un po’ il debole per questi inserimenti poetici nelle storie, quindi non ho potuto fare a meno di notare questo bellissimo paragone *_*
La seconda cosa che mi ha colpita sono stati i pensieri di Sebi in merito all’uomo, in particolare il primo periodo: voleva molto bene ad Adrian. Quando l’ho letta, ho provato una tenerezza infinita, perché si vede proprio che Sebi è ancora un bambino, malgrado sia piuttosto maturo! I bambini tendono sempre ad affezionarsi in fretta, e questo inserimento mi è piaciuto molto, specialmente se penso a come prosegue la frase: anche se non rideva mai.
Insomma, Sebi è proprio un bimbo, e come tale si è affezionato in fretta a quest’uomo un po’ strano, con i suoi pregi e i suoi difetti. Mi vien da piangere se penso che gli ha fatto un po’ da padre, in un certo senso ç_ç
E niente, questa parte mi è piaciuta davvero tanto perché sei bravissima a rappresentare dei personaggi bambini ♥

Poi, l’accenno al fatto che Sebastian vuole fare il guardiano del faro è stata la dolcezza! E anche l’accenno a tutta la storia di Killian, Adrian e Jeremiah che si sono succeduti in questo lavoro; mi ha un po’ commossa, se penso a come sono finite le cose. ;_;
Tuttavia, qui c’è una cosa molto più importante: l’entrata in scena della piccola Lyla *___*
A quel “com’è bella” pensato da Sebastian, il mio cuore si è sciolto ♥ Sei riuscita a farmeli shippare furiosamente con sole due parole, mannaggia a te. ç_ç
Lyla è un personaggio che adoro già dall’album ask! Ho un po’ un debole per questi personaggi strani, un po’ distratti e con la testa tra le nuvole, quindi lei mi ha praticamente conquistata, con i suoi modi di fare così… da fatina *_*

La fierezza nel suo sguardo si smorzò: non voleva assomigliare a suo papà; non lo conosceva nemmeno. Questa è un’altra delle frasi che mi ha fatto correre a prendere i fazzoletti, perché mi ha frantumati i pezzi già frantumati del mio povero cuore (?).
È significativa dal punto di vista del rapporto tra Sebastian e suo padre – un rapporto che, appunto, non è mai esistito, se non “spiritualmente”.
Il fatto che Sebi non voglia assomigliare a Finnick mi ha fatto pensare che un po’ lui è arrabbiato con il padre e il fatto che abbia gonfiato il petto con orgoglio fa però intuire che, in un certo senso, provi una sorta di ammirazione, nei suoi confronti. Lui vorrebbe essere come il padre, per proteggere Annie, per riuscire a starle accanto, ma sa anche che lei vede Finnick ogni volta che lo guarda e questo lo fa dispiacere perché sua madre non vede mai a lui come Finnick Sebastian Odair, ma solo come Finnick Odair.
Niente, insomma, mi hai uccisa ;_;

E poi c’è il primo accenno alla storia di Peter Pan e quindi al titolo della tua fanfiction *_* Che dolce Sebi tutto confuso che dice «Il mio papà si chiamava Finnick». Mi ha fatto tanta tenerezzaaaa ♥

Le parti successive, poi, mi hanno spezzato ancora di più il cuore ;_;
Vediamo Adrian che arriva e va via con Lyla, e quindi Sebastian pensa un po’ alla sua situazione familiare. Ecco, questa parte in particolare mi ha davvero dato il colpo di grazia, un po’ perché Sebastian mi ha fatto una pena assurda, quando pensa che sua madre non va mai a cercarlo perché è sempre presa dai suoi pensieri; un po’ perché hai descritto tanto bene Annie, e quindi mi si è un po’ spezzato il cuore, visto che lei è uno dei miei personaggi preferiti e visto che ho ripensato alla Odesta che è la mia OTP in assoluto ç_ç
E la fine lascia un interrogativo aperto, che spinge a voler leggere ancora per sapere se Sebastian riuscirà, effettivamente, a scoprire chi è il Peter Pan citato da Lyla nella loro conversazione.

Insomma, anche questa storia è bellissima *_*
Il primo capitolo è davvero tanto bello, mi sembra di conoscere Sebastian da sempre dopo solo questa parte e la ritengo una cosa stupenda ♥
Davvero tanti complimenti!
Se riesco passo già stasera a recensire il secondo capitolo! Finnick, accanto a me e vestito da Babbo Sirenetto, apprezza la tua scelta di parlare del suo erede a principe dei Sirenetti u.u
Ancora bravissima ♥
Alaska. ~

Recensore Master
20/12/14, ore 11:50

*Lancia una polpetta*
Ciao picco, oggi è sabato e quindi sono qui a recuperare le tue storie, spargendo polpette (?) 
Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, già quando lo lessi in anteprima lo trovai...affascinante! Mi è piaciuta questa atmosfera da sogno, mi è piaciuto come hai reso dolce l'incontro tra Finnick e Sebi, mi è piaciuto quel lento sfumare del sogno in realtà...insomma, mi è piaciuto tutto!
La prima parte padre-figlio è stata perfetta: il confronto tra Sebi e suo padre ci voleva ed è stato bello così, nel sogno, con quella sensazione di effimero e di triste :') Ho adorato i loro punzecchiamenti e il loro giocare, come se non si fosser mai divisi, come se Finnick fosse stato sempre lì con Sebi.
E il suo rammarico di non esserci stato invece, ha reso tutto dolce amaro: Finnick ha vegliato i suoi cari, ha osservato suo figlio dall'alto ma non è potuto essere davvero lì con lui, a guidare i suoi passi. Allo stesso tempo, Sebi sente la mancanza di una figura maschile, sente la mancanza di quel Finnick che tutti gli ricordano e che lui non vole emulare: pure se suo padre è stato un "grande", lui è e vuole essere solo se stesso!
Nella seconda parte, troviamo Sebi che si risveglia dal suo sogno e ad attenderlo c'è Lyla, che prova a confortarlo e a dargli sicurezza, proprio come una piccola Trilli farebbe col suo Peter. Infatti, la frase che hai ripreso dal film ben si adatta a tutto lo scenario che hai creato, da un senso di completezza!
Insomma picco, bellissimo è dire poco, brava <3
Al prossimo capitolo *.*

bacioni,Giraffetta

Recensore Master
08/12/14, ore 15:56

Ciao!
Questo capitolo mi è piaciuto molto; è veramente toccante e adoro l'idea di inserire Finnick in un sogno. Sono rimasta senza parole. E' semplicemente magnifico, e penso che la mia recensione sia (per l'ennesima volta) totalmente inutile. Non c'è nulla da dire. E' fantastico.
Ora probabilmente cercherò di non lasciare una recensione troppo corta, ma il problema è che è praticamente perfetto. Lo adoro. Basta.
Alla prossima,
Bolide

Recensore Master
08/12/14, ore 14:10

Sei riuscita nuovamente a commuovermi. Questa volta è stata Lyla. Condivido pienamente le sue parole. Sai vorrei riportartele qui per far capire quanto le ho apprezzate:
'Quando ami qualcuno con tutto te stesso, vuoi solo diventare grande, in maniera da riuscire a contenere meglio quel sentimento così forte. Vuoi crescere, per prenderti meglio cura delle persone a cui vuoi bene. E sono certa che, prima o poi, questo sarebbe successo anche a Peter.'

Per un attimo ho come pensato che queste parole fossero un pò rivolte anche a Sebastian e che l'amore a cui si riferisse Lyla fosse il suo e quello della mamma (anche nei momento di non lucidità, perchè l'amore nel cuore rimane sempre lucido anche se i gesti reali non lo dimostrano).
Questo non significa che il sogno, l'incontro con Finnick non mi sia piaciuto, anzi è stato molto delicato e nonostante sapessi fosse un sogno, ho l'impressione che se anche non l'avessi saputo, me lo sarei immaginato come sogno per l'alone di delicatezza che copriva ogni gesto e parola!

Grazie del tag :)

Mi hai fatto venire in mente una cosa. Se riesco la faccio e taggo a te xD


-Han

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