Quinta classificata al contest “My fictional crush”: A foglia segue foglia, Setsy
Grammatica e sintassi: 9,6/10.
“Se fossi qui mi prenderesti in giro in modo malizioso, mi risponderesti che è stato così, in fondo: ma non ci sei...”
Questi due punti mi lasciano un po’ perplessa, perché credo che non siano il segno di punteggiatura più adatto. Io voto per il punto e virgola. (-0,1)
“...e l’ unica immagine che riesco a figurarmi ti somiglia solo come una bellissima fotografia ormai sbiadita.”
Hai lasciato lo spazio dopo l’apostrofo. (-0,2)
“... perché ora che sei andato via, non c’è più nessuna stagione.”
Questa virgola mi sembra di troppo. (-0,1)
Stile e lessico: 9/10.
Ti ho sempre detto che fai pasticci con le virgole e con i periodi di lunghezza mostruosa, ma sono davvero soddisfatta di questa storia perché ci sono al più un paio di frasi contorte, forse tre – ma niente di particolare che valga la pena di essere segnalato qui.
Una pagina di diario è qualcosa di molto personale, che lascia spazio alle più disparate licenze poetiche, ma tu non ti sei avvalsa praticamente di nessuna di quelle che mi vengono in mente (tranne una cosa che ti scrivo tra un attimo). Hai usato un bel lessico pieno di sfaccettature, quasi elegante, e mi piace pensare che sia perché Stefan si sente catapultato nei ricordi del lontano Ottocento, in cui certi termini e modi erano tutt’altro che desueti.
L’unica cosa che mi sento di contestarti è che non sei andata a capo nemmeno una volta, e mi sembra poco plausibile anche nel caso di una pagina di diario. Certo, Stefan è preso dall’impeto e dalle emozioni, ma ogni tanto dovrà pur riprendere fiato. Quindi – per questo motivo e anche per pietà dei tuoi lettori, che se sono tutti come me hanno ancora poche diottrie da salvaguardare – potresti rivedere la storia e premere “invio” giusto una manciatina modesta di volte per spezzare questo flusso così intenso di coscienza.
Originalità: 3,5/5.
Essendo uno stralcio introspettivo, anche piuttosto breve, non brilla per originalità e ne ha tutto il diritto. Però è stato molto interessante il modo in cui hai ripreso il ciclo delle stagioni per paragonarlo alla vita che avrebbero potuto vivere e invece non hanno vissuto. Mi è piaciuta l’eterna primavera, che fondamentalmente è un po’ piombata in un inverno oscuro con la morte di Damon. Avresti fatto la gioia degli Stark.
Come è da te, hai inserito anche la piccola parentesi relativa all’infanzia, e l’ho trovata adatta a rappresentare la primavera delle loro due anime, proprio un bocciolo agli inizi della sua vita. Mi ha affascinata vedere il loro rapporto strutturato esattamente allo stesso modo – con Damon che fa qualcosa, Stefan che si offende, Stefan che si sente in colpa e Damon che sa già tutto e non si fa problemi – anche se decisamente in modo più blando. Un bello stratagemma per mantenere l’interesse.
Caratterizzazione scena e personaggi: 9,5/10.
Mi piace sempre moltissimo come ti approcci a questa coppia, perché lo fai in punta di piedi – sebbene tu scriva molto spesso di loro due – e sei molto rispettosa delle caratteristiche che abbiamo imparato ad apprezzare. Non cambi nulla per esigenze di trama, ti limiti ad accentuare ciò che già conosciamo. Nello specifico, questa volta, hai preso due dei sentimenti che tormentano Stefan dalla prima stagione e ne hai fatto le colonne portanti per la flash: il rimpianto e il rimorso. Il rimorso per essersi fatto prendere dalla brama di sangue e aver condannato se stesso e suo fratello, e il rimpianto per la vita felice e più facile che avrebbero vissuto se non avesse agito in questo modo. Mi piace che tutto ciò emerga anche nello Stefan bambino, così come emerge la personalità di Damon nel se stesso di molti anni prima – come ti ho detto anche nell’originalità.
Essendo una pagina di diario, la citazione della canzone non è fuorviante o poco pertinente? Per quanto possa essere sentimentale il caro Stefan, arriverebbe a scrivere in fondo alla pagina una strofa di qualcosa? Ho un po’ questo dubbio, ma è davvero l’unico.
Gradimento personale: 3,5/5.
Sono una fan sfegatata delle paturnie dei personaggi, ormai l’hai imparato. Sono anche un’amante di Stefan, ma sai anche questo (senza contare che, se così non fosse stato, non l’avrei proprio messo nella lista dei personaggi). Questa flash è sicuramente stata molto intensa e toccante, a suo modo particolare e sicuramente una lettura consigliata a tutti, perché in un certo senso hai preso le difese di quello Stefan disprezzato da molte persone perché “insipido” o perché – banalmente – in mezzo ai cosiddetti nel percorso di felicità coniugale di quegli altri due che ti piacciono tanto.
Ho molto amato questa frase, ci tengo a dirtelo perché mi ha davvero colpita: “Smettere di credere nelle favole uccide il bambino che le ascoltava”. È tanto vera da spiazzare, quasi crudele nella sua sincerità. Bellissima.
Oltre a questo, però, credo di aver letto tue storie più... sentite, credo. Più appassionate, o magari più ricercate. Non so se sia effettivamente la troppa semplicità ad averti penalizzata (seppure di poco). Forse ti sei soffermata poco su questa piccola pagina di diario, non lo so, ma so che non è la tua opera migliore e non mi ha toccata fino in fondo, sebbene sia stata una lettura piacevole.
Bonus: 0/1.
Malus: /
Totale: 35,1/41 |