Recensioni per
Come pesci rossi in una boccia di vetro
di Chaotic Alaska

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/15, ore 13:20

2 CLASSIFICATA – Chaotic Alaska 'Come pesci rossi in una boccia di vetro' al contest "Ti scriverò d'amicizia, di quanto sia devastante"


Grammatica e punteggiatura: 4.4/5 Non hai fatto errori né la tua punteggiatura è errata. Avrei evitato qualche virgola però, costatando il fatto che alcune volte la congiunzione 'e' rimane intrappolata dalla virgola e lo scritto avrebbe continuato lo stesso ad avere una sua continuità/un suo seguito anche senza una delle due. Poi i due punti in una frase cui secondo me sarebbe stato meglio averli utilizzati. 

Lessico e stile: 4.5/5 Il tuo stile è molto pulito, ben fatto, ritmato. Spezzettato in alcuni fronti, per dare ancor di più a delle frasi una 'certa importanza'. Il lessico è semplice, ben utilizzato, non troppo ricercato e in una lettera fra due amici di cui scrivi questa è una buona cosa. Una ripetizione si poteva risparmiare (magari con un sinonimo): “(...)col risultato che sembravi il risultato di un errore(...)” si nota che volevi intendere due concetti diversi, questo sì. 

Originalità: 6.4/10 Dunque, qui ci sarebbe da dire il concetto “un cliché se ben usato, non è un cliché, ma una buona scena.” L'Originalità non è al massimo, poiché di una ragazza in coma e un amico al suo capezzale ne si legge/guarda un po'. È una situazione ben conosciuta/affrontata. Ancor di più poiché questi due ragazzi si “son trovati” perché “due pesci fuor d'acqua”, un poco fuori dall'ordinario, un poco incompresi, giusti l'uno per l'altro. Per carità è una storia che può accadere sempre, ma che è abbastanza usata. Però... però è BEN usata. Insomma, sebbene non sia il picco dell'originalità, sei riuscita nel buon intento di cercare di rendere “nuova” questa storia e far affezionare il lettore a questi due ragazzi. Hai trovato alcuni particolari, alcuni modi in cui raccontare la vicenda in questa lettera che fanno sì che il racconto non risulti banale. 

Utilizzo della frase: 4.3/5 Ben utilizzata. Seppur sia alla fine della lettera è parte integrante del tutto. La si riconduce alla storia, alla ragazza, al coma che ha e per questo “sarebbe stanca e che dorme così bene”. Un'unica cosa sarebbe stata magari scrivere prima della neve, (Anche solo un accenno) poiché sebbene si possa indovinare che siamo in un ospedale, non riconduciamo immediatamente che la stagione sia quella in cui possa nevicare, essendo febbraio. 

Gradimento personale: 3.9/5 Ben scritta, ben delineata, con una conclusione ben definita, con la giusta partecipazione dell'amico e ho trovato molto congeniale d'aver messo in mezzo “la memoria dei pesci”, oh sì. L'avevo già sentita e letta, ma l'hai ridefinita e ben s'intona al racconto. Per tutto il testo riecheggia questa “memoria” come se ci fosse qualcuno davanti a quei due, che sta ascoltando, un pubblico silenzioso... e allora Leo non racconta solo per scrivere la sua “ultima lettera a lei”, ma scrive per far vedere nell'immaginario di quello spettatore vari “sprazzi di immagini” come fossero degli schizzi di un pennello imbevuto di vernice. Allo stesso tempo però hai peccato un po' di originalità e seppur ben usata come scelta, questo fattore ti penalizza un po' per il mio gradimento personale. 

Caratterizzazione dell'amicizia: 7.4/10 Questa amicizia è una di quelle senza pretese, una di quelle che leggi nei romanzi e poi ti ci appassioni, o almeno è questa la sensazione che ne ho ricevuto. Una buona caratterizzazione (ti ci sei proprio molto soffermata su tante caratteristiche!) data forse anche da quei 'tratti che nell'originalità hanno penalizzato, ma che qui invece diventano il punto di forza'. Sono semplici, dei buoni amici che han condiviso insieme le cose belle, futili della vita. Quelle che sembrano solo insignificanti giorni, magari passati davanti ad un videogioco o a parlare del più e del meno. E invece diventano qui, in questa lettera, il motivo della malinconia nostalgica delle risate, dei bei momenti che... non torneranno più. Piuttosto semplice, come già detto. Ma un'amicizia che si manterrà solo per merito di un solo amico è dolce quanto terribilmente sofferta. 


TOT: 30.9/40

Recensore Master
12/11/14, ore 13:10

Oddio, non avrei dovuto leggere questa storia.
No, decisamente.

E' solo che partecipiamo allo stesso Contest e ho visto il link e mi son detta "Ma dai, leggiamo questa! Ha un titolo interessante (e io non so dare titoli c.c) ed è un'Introspettiva, le adoro!".
E poi ho letto in tipo mezzo minuto e mi sono trovata a deprimermi sempre di più, riga dopo riga. E sei stata bravissima a portare pian piano il lettore nella storia, descrivendo i fatti con calma (non sono capace di farlo, io xD).

Fino a circa metà lettera ho pensato che lei dovesse solo partire (ed ero già triste, perché ho pensato al povero Leo che sarebbe rimasto senza amici). Poi è uscito che era in coma (Depressione level 100) e, alla fine, che sarebbe morta di lì a poco (Depressione level 100000000000 al quadrato).

Ed è bellissima, scritta bene, lo stile semplice ma coinvolgente, le metafore, il lessico di Leo che è comunque un ragazzo, ma che sembra quasi poetico... insomma, potrei star qui a farti i complimenti per un altro mesetto, forse anche un anno, ma devo tornare a studiare e sistemare la stanza, quindi smetto U_U

In bocca al lupo per il Contest e beh, complimenti ancora :3

Nuovo recensore
01/11/14, ore 10:48

Ciao! 
Ho scoperto per caso la tua storia vagando sul tuo profilo e siccome il titolo mi incuriosiva parecchio ho deciso di leggerla e, caspita, WOW! 
Mi è piaciuto davvero molto come hai descritto il rapporto fra i protagonisti, è molto semplice e diretto, ma non per questo banale. La lettera e la metafora dei pesci rossi poi mi è piaciuta un sacco e anche il modo in cui nella lettera i pensieri fluiscono, sembra davvero un flusso di coscienza, come quando una persona è assorta e arrovellandosi su un pensiero poi parte per la tangente e comincia a collegare altri minimi pensieri o riflessioni, per poi tornare al punto di partenza e così via. Davvero brava, non avevo ancora letto una fic in cui questo fosse espresso così bene!
Ho apprezzato molto anche l'inserimento del Greco (sono una classicista, eheh :P) e, soprattutto, mi ha fatto piacere vedere che non sono l'unica a conoscere Le luci della centrale elettrica ** 
Nel complesso: davvero una bella fic, nonostante il fatto si lasci intuire che per Elettra non c'è possibilità di salvarsi. Ti dirò che all'inizio pensavo lei dovesse partire, ma non avevo capito che la sua partenza era verso il cielo, il Paradiso o dove probabilmente finiscono tutti i personaggi uccisi in modo da creare secchiate di angst. Questa finisce direttamente tra le mie preferite e ancora complimenti!
Un bacio, 
corrienonfermarti. 

Recensore Master
26/10/14, ore 00:03

RECENSIONE PREMIO per esserti classificata prima al contest "Dal passato al Presente" indetto dalla sottoscritta!
Il mio povero cuore, lo hai distrutto, spezzato, calpestato, tritato per bene ed infine sparso al vento. Ti giuro mi hai fatto quasi piangere, ho provato a trattenermi solo perché sono col mio ragazzo e lui sta giocando al pc e non voglio farlo preoccupare (vedermi piangere all'improvviso gli farebbe venire un infarto XD). Ti giuro sei stata fantastica e questa storia finisce tra le preferite all'istante. Hai espresso alla perfezione i pensieri, che cadono come una valanga su quel misero foglio, i sentimenti, che esplodono come troppi colori accecanti, ogni singolo dettaglio di quell'amicizia che sembra così forte da superare anche un rapporto di fratellanza. All'inizio credevo che lei fosse partita, che si sarebbero allontanati ed invece tu me l'hai fatta restare in coma e mi hai distrutta. Ho sofferto un sacco ed il tutto è stato intervallato dai sorrisi leggeri nati dalle battute spontanee tra due amici. ho amato l'analogia con i pesci (anche perché spesso rido vedendo l'immagine che narra le avventure del pesce rosso, che alla fin fine fa solo avanti ed indietro nella sua piccola boccia, ma ogni volta per lui è una grande avventura, non ricordandosi nulla!). Sei stata semplice, sei stata diretta, sei stata vera ed io ho assolutamente amato questa storia. Brava, i miei complimenti!
-Shin