Recensioni per
I leoni della corona ( I libro)
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Eccoci qua... anche se con un ritardo incommensurabile...perdonami ma sai già le complicazioni, quindi non mi dilungo qui.

Sono lieta che tu sia riuscita a concludere il primo libro e spero che vedremo presto i seguenti su questi schermi, e insieme a loro gli aggiornamenti delle altre storie in corso... Tu ti lanci in queste imprese titaniche con una pazienza che io non avrei mai, ti ammiro sinceramente per questa perseveranza... io avrei mollato da un pezzo, lo ammetto.

la cosa che apprezzo di più è che i capitoli, sebbene macinati e scritti, per forza di cose, in momenti diversi, hanno una loro coerenza interna nella caratterizzazione dei personaggi e dell'atmosfera che non è facile ricreare quando hai scritto per molto di altro. quindi complimenti già per questo, fanciulla!
per quanto riguarda questo capitolo nello specifico, sono lieta che F e J abbiamo smesso di litigare e siano arrivati ad un compromesso. Io al posto di J avrei strippato ancora...ma vabbè, io al posto di J non avrei proprio sposato F dai tempi... questo ti fa capire come io non li shippi più di tanto.. si ci sono dei momenti in cui li trovo oggettivamente carini e teneri, ma per il resto del tempo vorrei tirare il collo a F. capisco le sue ragioni, per carità, ma no.
Non vedo l'ora di vedere invece come andrà tra Oscar e Andrè, loro sono moooooolto più shipposi! Io li shippo già con lei in culla e lui al battesimo. La scena fa tanto la bella addormentata nel bosco, quando nel cartone c'è Filippo piccolo che guarda Aurora nella culla. ahahahahah, niente di più diverso quello che aspetta ai nostri O e A.
la scena del povero Jeremy che deve registrare il nome della bimba è la mia preferita, sebbene la testardaggine di F meriterebbe che la moglie gli sbattesse la testa contro il muro ahahahah ma lei se la cava molto bene con l'astuzia del secondo nome femminile. almeno!! a voglia a dire, deve fare il soldato! sempre una fanciulla resta.
Ora nel XXI secolo è normale che una donna entri nell'esercito (anche se gli ambienti militari restano chiusi e retrogradi) ma nel 1700 non era una cosa normale.. F è una contraddizione vivente. puoi pure farla arruolare, ma non potrai fingere di avere un maschio, quando hai una bimba. mi ha sempre lasciato perplessa che non veda in questa sua scelta una cosa disdicevole, lui così ancorato alle tradizioni. Non lo fa di certo per un particolare pensiero illuminato e progressista, ma nelle sue ossessioni e pare mentali. colpa dell'educazione? sicuramente... ma bho... si ma no.
Su questo devo dire che non è colpa tua, anzi tu hai molto migliorato F dal cartone (da quello che ho percepito) quindi hai fatto un gran lavoro!!
Judith for president, comunque. lei è una santa, le devi dare una medaglia al valore, altro che.
il padre di Victor, simpatia saltami addosso proprio, e anche la povera moglie è una povera vittima. niente a che vedere con il rapporto, tutto sommato bello, tra F e J. Anyway, continuerò a seguirti in ogni fandom, con i miei tempi.

a presto cara,

lady dreamer

Il problema di Francois è che gli hanno infarcito la testa di obblighi, di tradizioni, di doveri che lui ha introiettato a tal punto da non riuscire a guardarli obiettivamente e ragionarci a mente fredda. È convinto che la famiglia si basi sulla fedeltà al re e che questa si possa dimostrare solo con un grado militare e neanche il buon senso della moglie e il senso comune del mondo che nel '700 non immaginerebbe mai una donna in guerra riescono a dissuaderlo. Devo dire che nella sua "follia" mi ha fatto quasi tenerezza... lui subisce la sua stessa autorità, la sua stessa ottusa fissazione. Mi è piaciuto questo capitolo, la panoramica sui servitori è molto da Downton Abbey come ti avevo detto, ed amplia il panorama e rende più chiara l'atmosfera e il quadro generale.
Marie che parla di Andrè è un segno!! I nostri Oscar e André sono shipposi anche nella culla!!
Judith è un mito e la devono santificare, perché Francois si può capire, ma non si può giustificare...
Tu hai reso la sua assurda decisione credibile.
Scusa se ci ho messo una vita a leggere il capitolo, leggeró presto anche il successivo! Come sai sono stata piena di impegni e non volevo leggere frettolosamente o non dare la giusta importanza al finale del I libro de I leoni della corona, di cui per giunta ho avuto l'onore di conoscere i dettagli da quest'estate! È sempre un piacere darti consigli, quando posso, ma la bravura nello scrivere è tutta tua!
Un grande abbraccio,
lady dreamer

Carissima,
Che di romanzo, bello consistente, si trattasse lo avevo capito fin dal mio primo approccio con questa tua
storia. Una realtà strabiliante e piacevolissima. Anche un po' preoccupante... Sei ben sicura di quello che
ti sei proposta di fare? Non sarà un' impresa leggermente titanica?! Ti sto recensendo per la prima volta,
ma ho seguito tutto il racconto e, a un certo punto, ne ho aspettato a lungo il ritorno.
Ero quasi del tutto convinta di vederlo accantonato per sempre, ma sono felice di constatare che sbaglia-
vo e che la prima tappa del lungo percorso previsto è stata da te raggiunta. Permettimi di farti i miei più
sinceri complimenti per il non comune tasso di fantasia che contraddistingue te e questa tua opera.
Certo che hai preso l' avvio proprio dai primordi... Credo che nessuno prima di te sia andato così lontano
nel tempo, e inventando tutto di testa sua per giunta. Il racconto canonico ha un fascino tutto particola-
re, ma anche tanto tuo lavorio merita un plauso particolare. Nel mio piccolo posso dirti che state, tu e
la tua fatica, fra i miei preferiti. Ora non resta che mettersi in fiduciosa attesa dell' anno che verrà...
Un affettuoso saluto

Mi piace il tuo generale, lo ripeto: è più umano e più paterno; e mi piace molto anche madame, dato che credo nell'uguaglianza assoluta dei due sessi, e qui la vedo molto meno sottomessa, nonostante le pensate del tempo. Ho apprezzato tutti i personaggi, e anche l'intero quadro d'insieme. Bravissima.

Debbo dire che il tuo generale mi piace più dell'originale: per lo meno è capace di tenerezza ogni tanto! Ciò che sta facendo alla figlia è un paradosso: il dottore gli ha usato un bel po' di buonsenso, ma lui ha dovuto adattarlo agli errati schemi dell'epoca, che imponevano che una donna non potesse comandare né combattere; così, paradossalmente, ad Oscar viene evitata la pesante sorte delle altre donne del suo tempo "sacrificandola" alla vita militare!

Recensore Master

Arrivo a recensirti con un ritardo cosmico, sai perché e quindi non starò qui a dilungarmi. Detto ciò mi dispiace per questo ritardo assurdo, ma volevo leggere con calma...Comunque, ritardo o non ritardo, alla fine eccomi qua.
Che angoscia. Il povero Victor mi ha fatto una compassione incredibile. Deve essere forte per non farsi rimproverare dal padre e per non far litigare i genitori che sono decisamente male assortiti. Il generale è subdolo e viscido. E la difficoltà ad avere figli colpisce ancora! Ecco, qui non c'è amore, quindi diciamo che psicologicamente ha senso, poi la povera Ivonne cerca di sottrarsi alle pretese del conte. Che insinua che ci sia una liason con l'architetto... E in realtà io pure lo penso. Se così fosse...non la biasimo poveretta. Con un matrimonio combinato con un uomo del genere non si può essere felici. Il povero Victor tutto sommato è l'unica ancora di salvezza della mamma in quella casa bellissima ma fredda, sembra un mausoleo senza vita, dove ad ogni guizzo di felicità vengono tarpate le ali dal conte. Sono curiosa di leggere come si evolveranno le cose, in generale, e nella vita di Victor. Non vedo l'ora che cresca e si prenda una bella rivincita contro suo padre. Se la merita tutta.

A presto cara!! Un abbraccio,
Lady dreamer
(Recensione modificata il 26/07/2017 - 01:19 am)

Recensore Master

Quanta differenza tra questa famiglia e i Jarjayes. Freddezza e determinazione per incasellare tutto e tutti. Fortunatamente l'amore non conosce vincoli e riesce a sgusciare tra le strette maglie.
Quanta tenerezza il piccolo Victor che nella sua ingenuità di bambino trova il modo di essere positivo, non perde la speranza.

Recensore Master

Ci sei riuscita, Frederic è insopportabile: verrebbe voglia di tirargli un bel ceffone! I due poveri succubi mi stanno già simpatici, ma mi fanno anche pena, soprattutto Ivonne; debbo dire che Oscar e la sua famiglia se la passano decisamente meglio!

Recensore Master

Eccoci qua, con un altro capitolo di questa storia! Sono sempre felice di leggerti, anche se per forza di cose sono costretta ad una lettura un po' sfalsata, ma ci sono e porto alto lo striscione "keep calm and read marig28_libra" (riferimenti a fatti e persone sono puramente casuali...) Comunque, tornando a noi, è bello vedere uno spaccato di vita diversa, con la famiglia Grandier: Pauline e Marcel sono teneri nella veste di genitori di Andrè! Lui che indica la rosa bianca fuori dalla finestra è molto profetico! un misto tra il finale di A Silvia di Leopardi e la versione della Vergine delle Rocce di Leonardo in cui l'angelo mostra Gesù bambino. Nella mia testa aveva più senso, lo giuro.
Francois non sarebbe felice di sentire questi presagi di rose bianche... Non voglio vedere le scene che farà alla nascita di Oscar. Sono un po' prevenuta, lo so xD Nel mentre dico che mi piace il rapporto tra Marcel e pauline.... anche loro sono un tantino sfigatelli. Ma in questa storia non c'è nessuno che vuole avere figli che riesce ad averne e stare sereno! Persino la sorella di Judith non riusciva ad avere figli e ha adottato! Solo Marie praticamente ha avuto una gravidanza normale (e non è detto).
Marcel è tenero nella sua proposta di matrimonio! Mi ricordavo quella scena, me l'avevi raccontata, tempo fa...

Jeremy sembra Fra Galdino, ci mancava la cerca delle noci xD Scherzo, sono io che non ci sto con la testa e vedo Manzoni ovunque! Però aspetto di vederlo nelle vesti di precettore di Oscar per farmi due risate!
Mi è piaciuta la parte che hai scritto sulla fede "Sebbene piena di crepature, fori e parti annerite, è stata la fede che mi ha sollevato da terra."
Trovo molto bello, molto umano più che altro, e non stereotipato, che anche un sacerdote, un gesuita, parli della sua fede come qualcosa di imperfetto... c'è verità secondo me nella titubanza, in queste cose. Sarà che non mi piacciono le cose si professano assolute e senza smagliature... non so se mi sono spiegata, non so neanche se c'entra in realtà...
Comunque: ho visto che hai aggiornato! Leggerò presto (impegni permettendo) Un abbraccio,
lady dreamer

Recensore Master

Ciao fanciulla! Pian piano sto recuperando! Questo capitolo mi ha molto divertita: la scena del ballo che mi preannunci da tempo immemore è finalmente arrivata, quasi non ci speravo più! Mi ha ricordato in parte la descrizione del ballo fatta da Tommasi Da Lampedusa, se non ricordo male c'era un paragone tra le ospiti del ballo e dei volatili non molto intelligenti. L'atmosfera è molto ben resa, e Eitienne e Blaise mi hanno fatto sbellicare quando cercano di smuovere il loro granitico amico dal suo proposito di non uscire, starsene chiuso in casa, perché ormai si era già messo la veste da camera (da pigrona quale sono un po' lo capisco!) e poi anche alla festa quando non vuole ballare e fugge dalla conversazione. Che poi è notoriamente il modo migliore per farsi notare da tutti. E infatti non si risparmia né l'ironia dei suoi (memorabile resterà il paragone con la caciotta ammuffita!) né degli altri invitati (vedi Oriane: bufalo delle praterie mood on). Quando Judith accetta di ballare con lui sembra comunque molto spaventata anche solo dalla sfuriata che lui potrebbe fare se dovesse inavvertitamente pestare un piede! Come darle torto, lui si aggira con fare torvo per la sala, non è mica incoraggiante! Posso proporre una statua per Eitienne? La pretendo! Lui è un mito!
Comunque a parte la scena del ballo che mi è piaciuta molto, come si sarà capito! Grazie della dedica <3
Mi è piaciuto anche il modo con il quale hai inserito il flashback del ballo! L'artificio di far suonare a Judith la stessa composizione che aveva suonato in quell'occasione mi è piaciuto! E ci ha dato anche modo di fare un paragoge tra passato e presente e vedere come la situazione sia cambiata, ma di fatto i caratteri dei personaggi siano rimasti coerenti a loro stessi.
Ecco diciamo che tutti sono ossessionati dal fatto che Judith e Francois non riescano ad avere un figlio che sopravviva, capisco che tutti si preoccupino, ma sinceramente a me metterebbe ansia una situazione del genere. Del tipo ok, va bene, ma non state tutti ad aspettare che copuliamo per vedere se questa è la volta buona! Non so, mi ha dato questa sensazione... E il padre di Judith, e la sorella, e il cognato, tutti in un modo o nell'altro volteggiano intorno a questo discorso! Della serie, fatevi i fatti vostri, che noi pensiamo ai nostri!
Ma vabbè questa non è una critica a te, è una sensazione mia.
Mi è piaciuto vedere anche di più del passato di Oriane, mi ero persa la sua giovinezza dissoluta!

Detto ciò, so che il prossimo capitolo è già lì, lo leggerò nei prossimi giorni (questo l'ho letto a pezzi nei giorni scorsi, continuerò con questa tattica, perché sono un tantino sotto esame). Detto ciò è sempre un piacere leggerti, e non mi va di non darti un parere che abbia capo e coda quindi ho bisogno poi anche di un attimo di tempo per recensirti con un minimo di criterio, perché il tuo lavoro se lo merita tutto!
Un grande abbraccio!

A presto,

lady dreamer

Recensore Master

Veramente molto bella questa storia che indugia nel passato al fine di comprendere meglio i nostri beniamini. Due realtà differenti lusso e povertà ma accomunate dal calore di sentimenti veri e profondi. Per ora sprazzi di gioia e felicità che si accompagnano ad un lieto evento insieme ad un piccolo presagio.

Recensore Master

Certo che si coglie benissimo la simbologia finale! La futura rosa bianca sta per venire al mondo! Andrè è un piccolo lottatore, il suo animo gentile germoglierà col tempo; perfetti i personaggi.

Recensore Master

Molto bello ed efficace l'alternarsi dei piani temporali, sembrava di vedere le scene con tutti i loro dettagli; François e Judith sono proprio anime affini!

Recensore Master

Ciao cara, è un piacere poter leggere di nuovo e dopo tanto tempo il seguito delle vicende di Francois e judith! Spero che finalmente passando godersi un momento di pace. Damian mi fa ridere, ha un modo tutto suo di rivolgersi al padrone, quella famigliarità scanzonata che deriva dall'essere cresciuti praticamente insieme. Le sue allusioni alla notte che i coniugi passeranno finalmente insieme dopo tanto tempo hanno fatto innervosire francois che non vuole essere messo in discussione in genere, figuriamoci in quell'ambito...
Mi é piaciuto il flashback con il dialogo di Francois con suo padre. Opporsi ad un matrimonio combinato per vivere la sua appassionata (ma poi difficile) storia d'amore con Judith è una battaglia che Francois compie con convinzione, ma le parole del padre saranno profetiche. Purtroppo amarsi all'inizio di una relazione è molto più semplice del continuare a farlo quando gli anni passano....e con il carattere di Francois per altro Judith non ha vita facile. Mi è piaciuta la sincerità di lei nella lettera al marito in cui confessa che ha avuto dubbi sul loro matrimonio. Ti spiego perché: non solo denota il fatto che effettivamente la loro relazione è difficile, con le parole della protagonista, ma c'è di più: denota che stima e si fida di Francois al punto da mettere a nudo le sue debolezze ed insicurezze per ricostituire insieme.
Sono proprio felice che tu abbia ripreso ad aggiornare! A presto!
Ps: viva il rucolino!

Recensore Master

Ben tornata è un piacere poter rileggere la tua prosa possente e leggera.
Ci mostri con perizia uno spaccato della vita di un tempo. Un amore forte ma che deve affrontare prove difficili. Molto bella la corrispondenza tra i due sposi, la forte dolcezza di lei, il gelo impetuoso come un fuoco di lui e quell'incontro al porto un momento di incontro d'amore fortissimo. Al prossimo aggiornamento.

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