Recensioni per
Quando anche l'ultimo pezzo d'intonaco cadde, lui era già lontano
di Alexiel Mihawk

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Ceci ma è così bella, io non ho nemmeno parole - sai quando ti senti così sopraffatta che non trovi il modo di esprimerti, perché tutto sarebbe così sotto tono rispetto alla grandiosità di quel che hai davanti? Ecco, così. Sul serio.
La prima parte è la mia preferita, perché quando si parla di città io mi perdo sempre, e quando si combinano città e dubbi essenziali la cosa diventa ancora più pericolosa.
Però il finale, ecco. Il finale è mozzafiato.
E non so nemmeno bene cos'altro potrei dirti, perché sono così sopraffatta da tutto quanto - e avrò bisogno di rileggerla perché non ce la posso fare proprio. Il mio cuore. Quanta bellezza.
(Recensione modificata il 27/04/2016 - 11:24 pm)

Mi ha molto intrigato questa storia quando l'ho trovata nei tuoi lavori. Ho trovato interessante tutto. Penso che la scelta della terza persona sia molto azzeccata. Un narratore esterno che ci descrive l'animo di Ikki. ci sta.
Lo stile è pulito, scorrevole e ricco di dettagli. I tuoi testi sono molto profondi e riesci sempre a far riflettere il lettore.
Trovo meravigliosamente scritta bene ogni singola descrizione. Quindi COMPLIMENTISSIMI.
Ti segnalo solo un minuscolo errorino di battitura "Saori era l'unica che non lo avrebbe GUADATO". Guadato invece di guardato.
Trovo interessante e originale l'interazione tra Shaina e Ikki. Penso che pochi autori si siano spinti a sperimentare come te. La Shaina italiana tutto pepe mi garba parecchio. Pure io me la immagino così nell'intimità e in mezzo agli amici. Mi piacciono da morire gli accenni ShainaxSeiya... Stupendi.
Inoltre i tuoi dialoghi così dinamici e veloci arricchiscono ulteriormente il testo.
Non amo Saori, ma mi piace come l'hai dipinta. Una dea umana... con felpa e jeans! Me l'hai resa simpatica.
Adoro questa one-shot e mi stupisco delle poche recensioni.
Detto questo COMPLIMENTISSIMI.

Tu sei una vera scoperta per me, Alexiel Mihawk. Adoro il tuo stile e mi trovo aderente alla tua interpretazione dei personaggi di SS.
"Meritano davvero il nostro sacrificio? Meritano davvero, queste persone, di essere salvate?". Quando ho letto questo pensiero sono balzata sulla sedia. Che tu ci creda o no, questo è un pensiero che ho sempre, e lo dico per davvero, immaginato nella testa di Ikki. Perché lui per me è l'unico ad avere la mente lucida. Ha un piede sia nel mondo reale (il nostro) sia in quello surreale del santuario e dei suoi paladini - un luogo fuori dal tempo fatto di miti incarnati, eroi dai poteri straordinari e divinità che si ammazzano per spartirsi il dominio assoluto su quella stessa umanità che ignora la loro esistenza. Tutti i suoi compagni si dedicano anima e corpo alla causa di Atena, perché se si fermassero a pensare alle stesse cose che nella mente di Ikki sono lampanti come il sole di mezzogiorno forse impazzirebbero. Lui invece getta il suo sguardo disincantato e lucido sulla realtà che lo circonda, e si sente di non appartenere a nessuno dei due mondi.
Ti ringrazio per avere dato voce a questo personaggio così tormentato e sfaccettato, che nonostante gli sforzi di Kuru per banalizzarlo all'inverosimile riesce a svettare con la sua triste parabola di solitudine e sofferenza.
A presto,
S.

Mi piace e pure molto ... i pensieri e i dubbi di Ikki sono descritti e vivi in maniera ottima