Recensioni per
Remember what day is it?
di Chiara_LennonGirl06

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/10/14, ore 14:20

Ciao mia carissima omonima,
Scusa se non ho più recensito ma con la scuola e tutto è un periodo assai pieno!
Ma complimenti wow non so cosa aggiungere la storia sembra così reale ,sembra tutto filmato :in diretta i passi di Mimi, il sorriso dello Zio George ti sei sul serio superata bravissima!
Sono arrivata alla fine del raccorto con le lacrime agli occhi :l'ultima parte è sul serio straziante.
Mi è rimasta molto impressa la frase di Paul dove dice :"John, non potrei mai dimenticare il giorno in cui la mia stessa felicità è venuta al mondo e l’amore che mi hai saputo donare in questi anni da quando ti conosco. Mai" un bellissimo momento di "fluffosa" mclennon.
È fantastico il modo in cui analizzi la malinconia di John che festeggia il suo compleanno a New York lontano,come dici tu, dalla sua famiglia e soprattuto da Paul vedi la sua vita in America in un altra prospettiva di solito viene descritta come il raggiungimento del suo equilibrio,della sua felicità ecc ecc ... Tu invece descrivi una parte della suo pensiero che credo che anche Lennon stesso facesse fatica ad accettare.
Come sempre sei stata eccezionale questa storia mi è veramente piaciuta complimenti non vedo l'ora di leggere altre tue perle come questa.
Ancora complimenti
Un bacio
Chiara.
P.s l'immagine all'inizio della storia è meravigliosa !!

Recensore Junior
18/10/14, ore 13:05

Io... io... io... io non so davvero cosa dire! Questa storia è fantastica, TU sei fantastica, oh mio dio, ho le lacrime agli occhi.
"“Paul, tu mi ami ancora?”
Stupore.
“Cosa?”
“Rispondi.”
“Si, John. Ti amo ancora.”
Un enorme sorriso si va a disegnare sul volto del maggiore, mentre accarezza la cornetta del telefono come a far recepire a Paul la sensazione delle proprie mani sul suo bel viso.
“Grazie, Paul.” "
Adorabile, questo pezzo in particolare mi ha colpito più degli altri. Vedere (o leggere) un John così bisognoso e desideroso di amore anche con tutta quella distanza che oramai lo divideva da Paul mi ha fatta sciogliere completamente. Come se ritrovasse nelle parole di Paul una certezza, una cosa che non gli si potrà mai togliere e che può aiutarlo a superare quella vita in cui, come hai scritto tu, "è rinchiuso in qualcosa che non sente suo, una vita frenetica che, in fondo, sa non appartenergli".
Insomma, credo sia inutile stare qui a continuare a parlare perché ormai ogni altra parola sarebbe superflua, ti dico solo: bravissima. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo!

Recensore Master
10/10/14, ore 14:30

Ciao. Da quanto!
Un gran bel ritorno, questo.
Allora, premetto che la storia mi è piaciuta molto, ma prima volevo solo far notare alcuni errorini che sono presenti nel testo. Alcuni sono sciocchezze, ma altri sono importanti: “affianco” è la prima persona del presente di affiancare, quindi sarebbe più giusto “a fianco”, “d’accapo” è sbagliato, meglio usare “daccapo”, o ancora più giusto “da capo”; quando devi scrivere l’anno, invece di 65’, devi scrivere ’65, perché con l’apostrofo dopo sembra indicare 65 minuti; ultima cosa, “incoscientemente” alla fine, penso in realtà volessi dire “inconsciamente”.
Ok, questa era la parte noiosa, ma doverosa.
Parlando di tutto il resto, mi è piaciuta molto l’idea da cui parte la storia, rende bene l’insicurezza di John e conferisce alla storia un’atmosfera proprio leggermente angst.
Anche il fatto di riprendere il concetto nei momenti più importanti della sua vita è un tantino straziante. Soprattutto tanti anni dopo la sua morte, con Paul che per un istante si dimentica della promessa fatta a John e del suo compleanno.
A proposito di questo ultimo momento, forse stona un po’, perché per tutta la storia abbiamo avuto principalmente il pov di John, e alla fine concludiamo con Paul. Sarebbe stato interessante, forse, vedere la reazione di John, dall’aldilà, accorgendosi di Paul che si è dimenticato del suo compleanno. Ma è solo un alternative ending. Va benissimo anche così.
Quindi, complimenti e a presto
kia

Recensore Master
09/10/14, ore 17:35

Una bellisima storia! Come non recesire una storia come questa... Sopratutto oggi... E davvero comuovente e tenere il rapporto di John e Paul. E mi piace come li descrivi. Complimenti
Con afetto:
Evola