Recensioni per
Paura
di AlexandraCoffeeTime

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
27/10/14, ore 00:24
Cap. 1:

Ciao, di solito sono piuttosto pigra e non recensisco storie di autrici che non conosco, ma qui ho visto del potenziale e ho pensato che potesse essere più utile da parte mia commentare per lasciarti dei consigli che semplicemente andare avanti per la mia strada.
Parto spiegandoti il perché della bandierina neutra: la storia è buona, ma l'OOC e la grammatica sono un po' problematici (però almeno te ne sei resa conto nella nota iniziale e fidati che è già molto).
Partirò parlandoti della trama in sé, è una flashfic quindi la trama non può essere certo articolata o complessa, ma questo non vuol dire che tu non possa andare OOC. Il problema di Korra è che è una ragazza molto decisa in tutto quello che fa, è l'Avatar e questo non ha fatto altro, nel corso della sua vita, che incrementare la sua sensazione di forza, così il personaggio con cui siamo a venuti in contatto in TLOK è audace, impulsivo e persino arrogante. È vero che la Korra della fine del Book 3 è indebolita e spaventata e a suo modo distrutta, e dopo tre anni ci dimostra che spesso questa paura torna a galla, però attenzione: Korra non ha sempre paura. Quando decide di tagliare i ponti col passato sa bene cosa sta facendo, non c'è indecisione nei suoi gesti(non nego che possa esserci dolore e comunque i suoi sentimenti in quel momento non sono esplicitati, quindi potrebbe davvero pensare di tutto), quando si taglia i capelli lo fa con un colpo netto e con la volontà di cambiare. Non dico che tu sia completamente OOC perché sarebbe ingiusto e non sarebbe vero, ma stai attenta perché il confine tra il rendere un personaggio umano analizzandone i sentimenti e rendere Korra troppo simile a una ragazza normale è molto labile.
Verrei ora alla parte che mi preme di più: la grammatica.
Tu non hai un brutto stile, sai cosa vuoi analizzare e sai in quali punti mettere enfasi, però attenzione.
Attenzione prima di tutto ai tempi verbali, se inizi scrivendo al trapassato prossimo allora continua con lo stesso tempo e non saltare al passato remoto, ti faccio un esempio:
Poi l’atto più doloroso: si era tolta gli ornamenti ai capelli, ed una folta chioma castana scura le scese sulle spalle muscolose.
Qui cambi tempo verbale, e continui ad usare il passato remoto fino alla fine della storia. So che alle volte scrivendo si perde il filo, ma rilegi sempre almeno un paio di volte prima di pubblicare e dopo un po' ti verrà automatico notarlo.
Attenta anche al lessico, ci sono dei vocaboli che stonano molto perché abbassano o modificano il tono delle frasi, ti faccio qualche esempio pratico:
si era immediatamente spogliata dei suoi abiti della tribù dell’Acqua per indossarne altri più smessi
Disolito per i vestiti si dice "dismessi", ma significa sempre (proprio come "smesso") qualcosa che prima veniva utilizzato e che ora non lo è più, forse intendevi "dimessi" che invece signifca "modesto, trasandato" e che è sempre applicabile al vestiario.
Più sotto:
Korra chiuse gli occhi, e pensò a tante cose: ai suoi genitori, ai suoi amici, alla famiglia di Tenzin…. E poi a LEI.
Nelle frasi precedenti hai utilizzato termini non dico ricercati, ma sicuramente curati come "terra natia", "spogliarsi dei propri abiti", "recidere la propria chioma", facendo un ottimo uso degli aggettivi, qui invece mi presenti una frase con un modo di dire estremamente colloquiale: Korra pensò a tante cose. Leggere la parte precedente e poi arrivare a questa frase è come trovare un grumo nell'impasto dei Muffin, semplicemente stona. Ricordati che si sono due termini da evitare il più possibile quando scrivi: la parola "cosa" e il verbo "fare". E se proprio decidi di utilizzarli allora prova a infiocchettarli per renderli meno sgradevoli, per esempio:
- Korra chiuse gli occhi, e pensò ad innumerevoli cose (suona già meglio, ma rimane ancora stridente)
- Korra chiuse gli occhi, e pensò a tutto ciò che si era lasciata indietro
- Korra chiuse gli occhi, e la sua mente fu percorsa da una moltitudine di pensieri
A seconda di ciò che sai che vorrai dire dopo puoi modificare ciò che viene prima, non scoraggiarti se la prima stesura non è armonica come vorresti, non lo è mai.
Un suggerimento che posso darti è chiederti sempre, quando scrivi, se tu parleresti in quel modo, anche ipotizzando una parlata aulica o arcaica chiediti sempre: "Questa frase suona?"; rileggi almeno due volte e se non sei sicura leggi ad alta voce.
Un'altra cosa, attenzione ad utilizzare il maiuscolo nei testi, è estremamente brutto da vedere e siccome nel linguaggio del web è sinonimo dell'urlare sembra quasi che vada letto urlando (so che suona assurdo, ma giuro che l'effetto è un po' quello), suggerisco magari di evidenziare con un grassetto o con un corsivo. Buono invece è l'uso della punteggiatura, attenta solo a non utilizzare troppo le virgole rischiando di appesantire la lettura.

Scusami per questo immenso papiro, mi dispiace che non sia la recensione che avresti voluto, ma in ogni caso spero di esserti stata almeno un pochino utile. In generale a me la storia è piaciuta, non condivido i pensieri di Korra, nel senso che guardando l'episodio io ci ho letto altro, ma questo è completamente soggettivo e non conta; mi è piaciuto come sei riuscita a portare a galla la femminilità di questo personaggio, parlando delle tradizioni della sua tribù e dei ricordi che legano una donna ai suoi capelli. Sei stata brava e secondo me quello che ti serve è solo un po' di pratica perché hai delle ottime idee e sai svilupparle bene.
Continua a scrivere!