Ciao Jeremy! (Elia)

Finalmente ho trovato il tempo di leggere e recensire questo capitolo che a prima vista sembra breve e nel complesso semplice, ma che invece si è dimostrato impegnativo. Si ciminciano a felineare dri tratti della "nuova società" come il fatto che ci siano molte più donne che uomini (mmm.. mi chiedo il perché di questa scelta) e sembra che tutti abbiano una tutrice (spero che questo punto venga approfondito in seguito).
Elia mi sorprende (è diverso dall'Elia che ti accompagna, per così dire, e non me lo aspettavo) e mi incuriosisce.
La storia dell'uomo che pedina Alice mi suona strana, ma suppongo che abbia una motivazione fondata.

Per quanto riguarda gli errori ne ho trovati solo due di battitura:
-Elia oensando ad Aurora la definisce "carinO"
-Quando discute con Alice dice "Dimostramelo?" (Il punto interrogativo non c'entra niente.)

Per ora credo sia tutto. Aspetto un aggiornamento. ;)
A presto (spero),
Artemidr

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Ciao Jeremy, finalmente ho trovato il tempo di leggere e recensire il capitolo (insieme a molti altri).
Devo ammettere che sono sorpresa dal tuo inizio. Non mi aspettavo che Aurora (nome bellissimo che adoro tra l'altro) ed Elia si conoscessero già, insomma che non ci sia l'elemento " nuovo/a arrivato/a " o cose del genere. Ci tengo a sottolineare che non è una critica, anzi! Semplicemente mi sorprende.
Non ho trovato errori, almeno non evidenti. Ho dovuto leggere un paio di volte le descrizioni della scuola, ma quello credo che dipenda più che altro da me.
Non so se ti ricordi il mio strano e contorto discorso sulle "atmosfere". Qui non è evidente come nel prologo, normale credo, ma neanche del tutto assente. Il fatto che Elia e Aurora debbano innamorarsi (almeno così sembrava dal prologo) mi onteressa molto e non tanto come storia in sé, ma perché sarà scritta da un maschio (tu ovviamente) mi sorprende infatti, che tu abbia scelto come protagonista una femmina, anche se forse è una conclusione affrettata e una considerazione un po' stupida.
In altre parole, sono molto curiosa (e un po' atterriva dal fatto che nel quarto millennio la scuola non sia cambiata)!
A presto,
Artemide

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ciao, ciao, ti ricordi di me? Sembra così strano non presentarsi nella prima recensione di una storia!
Avevo già letto il prologo in anteprima ( ^.^ ) e la mia opinione non è cambiata, ma ci tenevo a lasciare una recensione.
Non sono certa un'esperta in grammatica, ma penso di aver individuato un paio di sviste: verso la fine hai scritto "L'aria che gli entrava da tutti i pori", ma dovrebbe essere "che LE entrava"; all'inizio invece c'è "le orecchie non lasciavano scampo allo scrosciare della pioggia", questa frase non mi suona, non dovrebbe essere "lo scrosciare della pioggia non lasciava scampo alle orecchie"? a dire il vero suona male ugualmente, ma almeno ha più senso; come ultima cosa in "lui che rideva......." metterei una virgola dopo "rideva", lascerei uno spazio e solo tre puntini (formalmente è più corretto).
Ribadisco la mia ammirazione per chiunque riesca a creare quella che io chiamo "l'atmosfera". Sembra banale, specialmente a chi viene naturale, ma ti assicuro che non lo è. Io, per esempio, non sento di esserci mai riuscita. Per atmosfera non intendo solo la suspense o l'avventura, ma l'ambientazione: riuscire a far sentire la fatica dei personaggi, il loro stato d'animo, riuscire, in poche frasi, a far immaginare perfettamente il luogo in cui ci si trova, l'atmosfera appunto. è ciò che più cattura lettori a mio parere.
Penso che per ora sia tutto, leggerò il primo capitolo appena mi sarà possibile.
Artemide ;)

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