Mi ritrovo a recensire questa storia nove anni dopo la sua pubblicazione, probabilmente non leggerai mai questa recensione. È una delle Albus/Gellert più belle che abbia mai letto e merita decisamente più considerazione di quella che ha avuto. Mi piace tantissimo il modo in cui hai caratterizzato i personaggi. Non è semplice descrivere Silente da giovane, nè tantomeno Grindelwald, dato che sappiamo così poco di lui, ma credo che tu ci sia riuscita alla grande. Sono una delle mie "coppie" preferite, con il loro rapporto malato conclusosi 46 anni dopo il loro primo incontro con un duello. Hai reso alla perfezione il loro rapporto. Davvero una bella storia, complimenti. 

potrei fermarmi ad un 'splendida', ma non renderebbe giustizia. sarebbe solo un aggettivo buttato a vuoto che si perderebbe nell'insignificante elenco di recensioni troppo brevi per essere soddisfacenti per i rispettivi autori, quindi chiedo scusa se mi dilungherò in considerazioni che potrebbe apparire prolisse.
la storia è senza dubbio originale. parla dell'amore più vivo, di quello che forse colpisce una volta sola nella vita, e di ciò che è giusto compiere. il dovere morale e il desiderio sentimentale. meravigliosa la descrizione delle stesse emozioni di Silente, delle sue reazioni interne ed esterne. La 'copertura', quel involucro duro che cerca di far apparire in tutti i modi per non cedere di fronte a quell'uomo che, sicuramente, non avrebbe mai voluto si trovasse lì.
i personaggi li trovo magnifici. silente è assolutamente coerente con se stesso, il senso del dovere che, nei libri, prevale sempre su di lui, nonostante il suo cuore dica ( sebbene raramente ) il contrario. gellert, sebbene sia descritto poco e niente nei libri, lo trovo calzante. quel genere di persona che avrebbe potuto essere al fianco di silente in ogni aspetto della usa vita, e, allo stesso tempo, consapevole di esserne autonomo.
ho amato particolarmente questa fic per un semplice motivo: è vera.
sono umani. entrambi. silente mostra un lato di sè che non c'è nei libri, o meglio, c'è, per chi lo sa scovare.
ho amato questa fic perchè chiunque si potrebbe trovare nella condizione di dover scegliere.
ho amato questa fic perchè non è noiosa in nessun piccolissimo punto e sebbene descriva un lasso di tempo relativamente breve riesce a narrare di una vita.
i miei più sentiti complimenti,
Jehan~

potrei fermarmi ad un 'splendida', ma non renderebbe giustizia. sarebbe solo un aggettivo buttato a vuoto che si perderebbe nell'insignificante elenco di recensioni troppo brevi per essere soddisfacenti per i rispettivi autori, quindi chiedo scusa se mi dilungherò in considerazioni che potrebbe apparire prolisse.
la storia è senza dubbio originale. parla dell'amore più vivo, di quello che forse colpisce una volta sola nella vita, e di ciò che è giusto compiere. il dovere morale e il desiderio sentimentale. meravigliosa la descrizione delle stesse emozioni di Silente, delle sue reazioni interne ed esterne. La 'copertura', quel involucro duro che cerca di far apparire in tutti i modi per non cedere di fronte a quell'uomo che, sicuramente, non avrebbe mai voluto si trovasse lì.
i personaggi li trovo magnifici. silente è assolutamente coerente con se stesso, il senso del dovere che, nei libri, prevale sempre su di lui, nonostante il suo cuore dica ( sebbene raramente ) il contrario. gellert, sebbene sia descritto poco e niente nei libri, lo trovo calzante. quel genere di persona che avrebbe potuto essere al fianco di silente in ogni aspetto della usa vita, e, allo stesso tempo, consapevole di esserne autonomo.
ho amato particolarmente questa fic per un semplice motivo: è vera.
sono umani. entrambi. silente mostra un lato di sè che non c'è nei libri, o meglio, c'è, per chi lo sa scovare.
ho amato questa fic perchè chiunque si potrebbe trovare nella condizione di dover scegliere.
ho amato questa fic perchè non è noiosa in nessun piccolissimo punto e sebbene descriva un lasso di tempo relativamente breve riesce a narrare di una vita.
i miei più sentiti complimenti,
Jehan~