Recensioni per
Prime volte
di _juliet

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/06/15, ore 14:53
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Fratelli, comunque sia" sul forum di EFP

Innanzitutto devo dire che è un piacere leggere di nuovo qualcosa di tuo: ho cominciato seriamente ad amare tutto quello che scrivi, sul serio. Sarà per il tuo stile, per il lessico, per il modo in cui imposti la storia, o tutto questo assieme; fatto sta che ogni volta che arrivo in fondo alla pagina, mi viene la tentazione di rileggerla infinite volte.
Sono felicissima di aver scelto di aprire e leggere questa storia. Non ti nascondo che, uno dei motivi per cui l'ho fatto è stata la scritta Prequel di "Paid in full", storia che ho deciso di leggere prima di questa. Le ho amate, sia la long che questa.
Ma è maglio se vado per ordine. La cosa che, in assoluto, mi ha fatto adorare questa breve one-shot sono stati i personaggi. Secondo il mio parere, sembrano ispirati a persone vere, vive e vegete, perché, sul serio, hanno un carattere così ben sviluppato e impostato che è impossibile non venirne catturati all'istate. Leggere delle prime volte di May è stata, assieme, una tortura e un piacere. Il modo in cui racconti della realtà in cui vive, come si muove, cosa fa, infonde un senso di inquietudine ma scatena la voglia di continuare, continuare per scoprire cosa capita a questa povera ragazza.
Più di May, ho amato Ren. È un personaggi talmente complesso e misterioso da infonderti una curiosità totale. Immediato è stato anche lo ship: May e Ren, o santo cielo o.o Voglio assolutamente sapere come va a finire.
Della tua storia mi è piaciuto anche il fatto che tu abbia trattato molto bene le tematiche delicate, e presuppongo che tu ti sia informata prima: questo, nella maggior parte delle scrittrici di Efp, non avviene quindi, ai miei occhi, hai guadagnato ancora più rispetto.
Primo posto meritatissimo per questa storia, e anche per il contest "Fratelli, comunque sia"; non rimpiango affatto l'ha scelta che ho fatto.
Alla prossima recensione e complimenti ancora ^^

Recensore Veterano
09/01/15, ore 22:07
Cap. 1:

Rieccomi! ^^
Seconda recensione premio per te, anche se sembra quasi che questa storia sia di per sé un premio: è sempre un piacere leggere una tua storia, perché sei sempre capace di trasmettere emozioni intense.
Leggendo questo prequel, ho provato un'inquietudine crescente per le sorti della povera May, una ragazza rovinata da un padre assente e dal vuoto che questi ha lasciato nel suo cuore: nonostante la caratterizzazione della protagonista sia stata impeccabile, sono rimasta particolarmente colpita da Ren, personaggio che non riesco ancora a inquadrare bene e che proprio per questo ha catturato il mio interesse. Penso proprio che mi fionderò su Paid in full, così da saperne di più: ti faccio come al solito i miei complimenti, perché storia dopo storia il tuo stile riesce a conquistarmi sempre di più e i tuoi personaggi mi fanno letteralmente impazzire!
Alla prossima allora! ;)
Bacioni,

Chloe

Recensore Master
22/12/14, ore 09:03
Cap. 1:

Prima classificata al contest “Peppa in reverse”: Prime volte, _juliet
 
Grammatica e sintassi: 9,65/10.
“... un impero finanziaro costruito una generazione dopo l'altra.”
C’è un errore di battitura: manca una “i”. (-0,1)
“...le sussurava all'orecchio parole disgustose...”
Di nuovo un piccolo errore di battitura: manca la doppia “r”. (-0,1)
“... e quando venne, piagnucolò in modo imbarazzante...”
Hai chiuso un inciso con la virgola (dopo “venne”), ma non l’hai aperto, per cui dopo la congiunzione “e” è necessaria un’altra virgola. (-0,05)
Un’altra cosa che ho notato è che scrivi “caffè” con l’accento acuto, mentre ci andrebbe l’accento grave. (-0,1)
 
Stile e lessico: 9,5/10.
Il tuo stile mi piace molto, così come il lessico. Ti faccio un unico discorso perché trovo che vadano di pari passo, al contrario di altre storie che ho trovato. Non è stravagante o strano, si può dire che è molto canon, sebbene il termine si usi solitamente per altre cose. Esprime sicurezza, come un vero narratore onnisciente, ed è piacevole la lettura perché il testo scorre davanti agli occhi con una semplicità impressionante – che stupisce soprattutto per via dei contenuti, non facilissimi da digerire.
Mi piace il modo in cui ogni cosa sia stata presentata con cura, soffermandoti giusto il tempo per far assaporare al lettore l’accaduto, passando poi oltre, a quello successivo. Quella di May è una vita frenetica e questo prequel ha molte cose da raccontare, quindi non hai avuto tempo, diciamo, di perderti in fronzoli introspettivi. Normalmente ti avrei penalizzata per questo, perché trovo che l’introspezione sia proprio una delle colonne portanti di un racconto, ma questo tuo modo asciutto di raccontare le cose non ha tolto nulla alla vicenda. Anzi, ha accentuato addirittura la poca delicatezza delle vicende vissute da May. Sei stata cruda, quasi crudele, e non penso che potesse esserci modo più adatto per raccontare una vita simile.
Non ti do il massimo punteggio perché, alcune volte, ho avuto l’impressione che alcuni “episodi” fossero troncati, senza una vera conclusione (il primo in particolare). È vero che, con molta probabilità, sei stata spigolosa volutamente, ma è capitato che mi sia trovata disorientata dal cambio repentino di situazione.
 
Originalità e comunicatività: 9/10.
Andando io spesso alla ricerca di storie con queste tematiche, mi riesce difficile darti il punteggio pieno per l’originalità. Alla fine, spesso e volentieri, chi si rifugia nella droga ha qualcosa nella vita reale da cui scappare e il precedente di May è abbastanza comune, sebbene tu l’abbia gestito in modo più che magistrale. Oltre a questo, però, c’è un contorno molto particolare, in primis la figura di Ren e il suo rapporto con la protagonista. Hanno senza dubbio una chimica particolare, sia quando stanno insieme “pacificamente” che quando May tenta di ucciderlo. Trovo molto originale questo loro rapporto, il fatto che abbiano deciso di vivere sotto uno stesso tetto e tutto quanto. Era forse prevedibile che sarebbero finiti a letto insieme, ma nel complesso è stato un ottimo colpo di scena – forse perché proprio lì e in quel momento, quando May ancora si chiede cosa farà con la sua vendetta. Il fatto che non riesca a compierla, poi, mi sembra molto particolare.
Diciamo che la vicenda, vista superficialmente, ha pochi spunti per lasciare un lettore a bocca aperta, ma ogni tassello – sia visto singolarmente che nel complesso, purché con una lettura approfondita – è pieno di fascino e strutturato in modo molto affascinante.
Sei stata poi molto brava a trasmettere le emozioni di May, mi sono trovata nella sua storia dall’inizio alla fine e ho trovato molto verosimile ogni suo sentimento. Di storie del genere dovrebbero essercene molte di più, brava.
 
Rispetto del pacchetto: 7,5/10.
1)4,5/6.
Sì, effettivamente May è egoista, ma è anche tante altre cose e questa caratteristica non è preponderante rispetto alle altre. Soffre molto, ma non agisce solamente in funzione dei propri interessi, perché ha tanti tormenti che non possono essere curati semplicemente con l’egoismo. Si droga perché ne ha bisogno, non perché – ad esempio – vuole attirare l’attenzione di qualcuno, o magari l’affetto di suo padre. Sicuramente in parte è così, ma è solo una sfumatura del suo carattere. Allo stesso modo, quando vuole uccidere Ren lo fa per egoismo, ma credo anche che voglia avere giustizia. Non so, è una cosa molto controversa e non è facile (forse nemmeno possibile) decidere se sia egoismo o altro, se sia bianco o nero. Non è un aspetto negativo, perché significa che il tuo personaggio è a trecentosessanta gradi ed è molto ben caratterizzato, ma non posso dire che May sia fatta di acqua ed egoismo, perché non sarebbe vero.
2)1/2.
Le mani sono molto importanti in questa storia, perché è con esse che tutto si compie. Sebastian ha le mani diafane quando porge la prima pasticca a May, ogni omicidio oppure ogni tentativo di uccidere passa attraverso le mani – che però non sempre sono diafane. Se le mani di Ren fossero state più simili a quelle di Sebastian,  il prompt sarebbe stato indubbiamente più importante. Non posso dire che non ci sia, perché è da esse che gran parte di tutto ciò ha inizio, ma chiudere il cerchio sarebbe stato più d’effetto e avrebbe dato più rilevanza a un dettaglio che, invece, sembra essere caduto nel dimenticatoio nella seconda parte della storia.
3)2/2.
Questo è sicuramente uno dei divieti più difficili che abbia inserito nella mia serie di pacchetti. Probabilmente, non sarei stata in grado di rispettarlo. Invece, nella tua storia, non ho sentito la mancanza di dettagli quali il colore dei capelli di May, i suoi occhi, la pelle emaciata dei drogati o altro. Avresti potuto dire molte cose per aiutarti nella sua caratterizzazione, ma sei riuscita a evitarle tutte. Se potessi darti più di due punti per questa cosa, lo farei. Hai davvero tutta la mia stima per questa cosa.
 
Gradimento personale: 5/5.
Non mi pare tu abbia mai letto mie storie, ad eccezione di una per un contest, quindi forse non sai che amo profondamente leggere su queste tematiche – l’eroina è il male supremo, ma la maggior parte degli uomini della mia vita (non che siano tanti) ci ha avuto a che fare per un periodo più o meno prolungato della propria vita. Per cui... nulla, hai beccato uno dei miei concept e sei stata anche verosimile, affascinante e consapevole di ciò che dicevi. Va da sé che il punteggio che ti ho dato è quello massimo, visto che in uno spazio relativamente limitato di parole hai saputo raccontare una serie di eventi e catturarmi come si deve. Se avrò tempo, passerò sicuramente a leggere anche la tua long, perché la tua vena artistica in generale merita decisamente attenzione.
 
Bonus Peppa: 0/5.
 
Totale: 40,65/50.
 
Storia vincitrice del premio Imperatore, come prima classificata pur senza la Peppa.

Recensore Junior
03/11/14, ore 22:50
Cap. 1:

Oddio è stupenda. Questa sera sto leggendo una moltitudine di storie fantastiche e la tua non è da meno, davvero, sei bravissima.
Ho amato la descrizione del carattere di May, l'egoismo che alla fine ci caratterizza un po' tutti e la droga, le tematiche delicate, che in questi anni sono diventate quotidiane, sembra così normale sentirsi dire da qualcuno "oggi ho fumato una canna" o cose simili, è veramente orribile.
Mi è piaciuto molto anche che ti sei dimostrata abbastanza informata per quanto riguarda gli argomenti che hai trattato, recensione assolutamente positiva.