Recensioni per
La sindrome di Didone
di Christine23

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
01/10/16, ore 23:20

Ciao, Christine23.
Prima di tutto, vorrei che tu mi scusassi per il tremendo ritardo con il quale recensisco questo primo capitolo de "La sindrome di Didone" (anche se in realtà il giorno è quello giusto); mi andava di augurarti un buon compleanno quanto prima, ma... questa sono io!

In realtà, mi sono letta un paio di capitoli prima di arrivare qui - e direi che per il momento questa è la storia che ho gradito di più -, ma non sono andata avanti con la lettura delle altre storie per due motivi:
1. Erano datate 2014 se non prima, e tu avevi espressamente chiesto di recensire storie abbastanza recenti. Questa storia non solo è ancora in corso, ma mi ha preso di più;
2. C'è una particolarità che caratterizza le tue storie che non ho gradito, ma poi ci arriveremo (visto che l'ho riscontrata anche qui, e spero non ti offenderai se ti espongo la mia opinione).

Ma torniamo a noi e a questa storia.
Innanzitutto, complimenti vivissimi alla creatrice del banner perché è qualcosa di meraviglioso: davvero molto, molto bello!
Hai detto che questa è la tua prima storia ambientata nel contesto scolastico... io ODIO le storie originali che trattano di adolescenti e cotte varie, soprattutto se pubblicate qui su Efp. Non me ne vogliano le altre autrici o gli altri autori, ma sembrano tutte copie e... non so, i personaggi mi sembrano sempre gli stessi. Inutile dire che finisco per odiarli in meno di mezza pagina.
La tua storia è diversa, la tua storia ha qualcosa .
Comincio col parlarti di Caterina: l'ho apprezzata e "odiata" una riga dopo l'altra, per poi rispecchiarmi nel suo personaggio.
Caterina non è un personaggio "forzato" e riesce a preservare una certa originalità: non è una tipa da "relazione amorosa" e non solo perché è una cinica per forza di cose o perché la trama vuole così. Tu hai fornito una giusta motivazione a tutte le sue sfaccettature - in cui più volte mi ci sono rivista.
Caterina ama i classici come una ragazza alla moda ama una camera sommersa di scarpe costosissime; personalmente non nutro grandi simpatie nei confronti di materie quali latino o greco - la grammatica latina non fa per me, mentre il greco non l'ho mai studiato -, ma la letteratura mi ha sempre rapita.
Anche io, come Caterina, adoro il personaggio di Didone e non comprendo il suo gesto, o meglio: lo comprendo ma non approvo. Sono una femminista incallita - o almeno così mi vedo e gli altri dicono di vedermi - e seppur credo che l'amore vero sia fantastico e totalizzante, non penso che una donna debba annullarsi per un uomo.
Anche io ho lo stesso problema di Cat: cerco l'uomo giusto, purtroppo, e non mi accontento di niente. Se non c'è una sorta di connessione escludo il ragazzo a priori. Anche io metto dei paletti tra me e gli altri, paletti che cerco di abbattere ma che puntualmente si innalzano in momenti particolari della mia vita... ma qui non si parla di me, ma della tua storia.
Dunque, l'unica pecca che ho ritrovato in Cat è ciò che pensa di alcune ragazze: il fatto che siano alla moda o antepongano una relazione - o la voglia di intraprendere una relazione - non le rende di certo sciatte e vuote. E poi, chi non invidia quelle Dee con i capelli sempre in ordine?
(Ho notato questa sorta di pensiero riproposto anche in altre storie, ma a differenza de "La sindrome di Didone" nelle altre non l'ho gradito per niente).

Credo di essermi innamorata di Leonardo.
Mi sembra una persona genuina, positiva. Il tipo di persona che vedrei bene al fianco di Caterina.
Lei pensa a se stessa, al suo futuro. Non si vede soffocare dall'impegno di una relazione... ma forse è solo perché non ha conosciuto la persona giusta. Mi ci rivedo in pieno, sappilo.
Sono così affiatati, così perfetti che Beatrice sembra quasi un intoppo momentaneo... ma chi di noi non ha mai vissuto una situazione simile?
Io sì - quindi comincio seriamente a preoccuparmi! -, e posso capire perfettamente Caterina; i suoi pianti soffocati; i suoi sorrisi forzati e la voglia di scappare, sentirsi di troppo... sentirsi esclusa da qualcosa che prima era perfetto.
Non lo auguro a nessuno, davvero. In un certo senso... ti devasta. Con chi confidarsi? Sulla spalla di chi piangere?

Insomma, le premesse di una buona storia ci sono tutte.
Apprezzo il fatto che tu abbia reso Beatrice un personaggio positivo nonostante il ruolo che svolge nella storia. A mio dire, lei sa qualcosa o ha intuito qualcosa.
Mi hai incuriosita.

Hai fatto davvero bene ad ambientare il tutto nel 2006; quello era un tempo magico e... quest'anno ho gli esami, direi che questa storia è capitata proprio a fagiolo!

Per quanto riguarda la grammatica, non ho trovato errori se non un "nessun'altro".
Per il resto, ho apprezzato la giusta suddivisione tra narrazione e dialoghi. Il testo è scorrevole e difficilmente annoia il lettore. Direi che sei brava e che come primo capitolo hai fatto un ottimo lavoro.
Credo mi ritroverai da queste parti - scuola permettendo.

Bandierina verde, of couse e... BUON COMPLEANNO!
Alla prossima!

Recensore Junior
16/04/16, ore 17:01

Questa storia è geniale, lasciatelo dire... e tu scrivi benissimo! Continuo a leggere, un bacio ♥♥

Recensore Veterano
15/04/16, ore 20:38

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non avrei il tempo materiale per scrivere questa recensione; inoltre, avrei voluto aspettare il momento migliore per esprimere un parere oggettivo e degno di questa meravigliosa originale, ma poi alla fine la voglia di esprimere ciò che ho provato leggendo è prevalsa su tutto. Devo ammettere che, all'inizio, ero un po' scettica: la prima cosa che io cerco, oltre alla grammatica, è l'originalità, e fa un po' ridere se si pensa che le relazioni odio/amore tra due personaggi, specialmente se ambientate al liceo, sono il mio punto debole; ero scettica perché, come mi capita spesso, alla fine resto davvero delusa: nonostante le premesse "tradizionali", su cui passo sempre sopra, spero sempre che sia il rapporto tra i due protagonisti a farmi chiudere un occhio. Insomma, non sono affatto un'amante dell'amore a prima vista, per quanto io possa essere schifosamente romantica, perché a) non si può amare qualcuno senza prima sapere cose fondamentali sul suo conto; b) l'amore è come un seme: va coltivato. Dopo questa breve parentesi, arrivo a ciò che voglio dire: "La sindrome di Didone" è tutt'altro quello che mi immaginavo. Credevo che Cat fosse l'ennesima ragazza che odia il belloccio di turno solo perché è uno stronzo patentato, ma... se quello stesso stronzo patentato le avesse fatto credere di averla portata a letto quando era ubriaca? Oh sì. Io non lo avrei odiato solo. Avrei fatto di peggio. Di capitolo in capitolo, poi, mi sono sempre più resa conto di quanto mi ritrovassi in Cat, a tal punto da diventare quasi una faccenda inquientante: il non lasciarsi andare mai, il difendersi sempre da coloro che crediamo ci faranno del male... io sono così. La cosa ironica è che mi sono spesso ritrovata a incitarla mentalmente di fidarsi di Adriano, di mostrargli la parte più fragile di sé. Chi la biasimerebbe, però? Chi biasimerebbe tuttavia anche Adriano? Dal primo momento in cui è comparso sulla scena, è diventato sempre più una delle mie Crush letterarie: lui apprezza davvero Cat, forse più di quello che pensa. Non è il classico ragazzo che indossa l'armatura per uccidere il drago e salvare così la sua donna; no, lo avrei odiato, sinceramente. Lui crede tantissimo in Cat, e penso che l'istante in cui mi sono innamorata di lui è stato quando l'ha guardata con orgoglio nel sentire che si era ribellata tra le braccia di Stefano. E' stato andando più avanti poi che ho compreso (o almeno immaginato) il significato del titolo: alla fine, la "sindrome di Didone" non si riferisce alla paura di essere abbandonati? Perché tutti sono Didone almeno quanto sono Enea. E Cat non è l'unica: c'è Adriano, c'è Beatrice, c'è Fabrizio, c'è Nicola, c'è perfino Leonardo. Ognuno di loro è così umano da far rabbrividire. Ed è questo il motivo per cui ritengo che questa storia debba rientrare tra le Scelte: non soltanto per la cura che l'autrice visibilmente impiega per continuarla, ma anche per aver dato vita a personaggi che sono più che tali. E' quando i personaggi di una storia diventano persone che capisci che vale davvero.
(Recensione modificata il 15/04/2016 - 08:41 pm)

Recensore Master
14/03/16, ore 15:25

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La Sindrome di Didone è al momento una delle migliori storie presenti nella sezione Originali Romantiche, per una seria di fondate motivazioni: la storia in sé è molto avvincente e intrigante in quanto si sviluppa in modo originale senza scadere in facili cliché nonostante il contesto scolastico sia spesso l'ambientazione preferita dalle autrici su efp; è ben scritta perché presenta un lessico e un rispetto della grammatica pressoché introvabili ormai nel panorama di efp; al suo interno è possibile trovare dialoghi brillanti e descrizioni dettagliate ma mai noiose; i personaggi presenti, protagonisti e non, con le loro debolezze e i loro pregi sono talmente realistici che è assolutamente naturale calarsi nei loro panni e ritrovare tra le righe qualcosa di sé e del proprio vissuto; le tematiche trattate spaziano dalle più "leggere" come gli intrighi amorosi alla più profonde come la discriminazione e i pregiudizi verso gli omosessuali, i problemi adolescenziali, il ruolo che il passato ha nella vita di tutti noi e l'importanza del contesto familiare; in più c'è una coerenza interna al racconto visibile a partire dalla caratterizzazione dei personaggi, chiara sin da subito e dalla vicenda in sé, che si sviluppa logicamente e senza fretta. A ciò si aggiunge il mio personale parere personale di lettrice appassionata, che ritiene La Sindrome di Didone un bel romanzo degno di rientrare tra le Scelte del sito.

Recensore Junior
04/03/16, ore 12:29

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non sono molto brava con le recensioni né con le segnalazioni, ma questa storia merita di essere notata e di essere - soprattutto - scelta.
Oltre ad essere grammaticalmente corretta, lo stile di Christine23 è assolutamente sublime.
Il titolo, sia della storia che quello dei capitoli, sono unici e ricercati e collegati con le varie vicende che si succedono.
Cat ha un carattere particolare ed è sempre coerente con ogni sfaccettatura descritta; ha molti lati e l'autrice ha quasi reso reale il suo personaggio - e lo stesso vale per Adriano e Leonardo.
I personaggi secondari nemmeno possono considerarsi così, perché non fanno da contorno... ma aiutano a rendere la storia un vero e proprio intreccio di eventi che possono perfettamente essere reali.
Le cose su succedono non lentamente, ma in modo corretto e lineare - come dovrebbero essere - e ogni capitolo è una rivelazione.
Amo il modo in cui riesce a descrivere i posti, i dialoghi - e quasi mi sembra di sentir parlare i vari protagonisti, che hanno un modo tutto loro di esprimersi, come dovrebbe giustamente essere. I vari punti di vista sono amalgamati in modo meraviglioso e non so' proprio come l'autrice riesca quasi a rendere vero questo contesto da lei creato.
Spero proprio che prendiate questa mia segnalazione in considerazione, perché "La sindrome di Didone" merita e merita anche tanto.

Nuovo recensore
26/02/16, ore 11:36

Ciao non lascio molte recensione ma questa storia merita .
Inizio con il dire che mi piace il fatto che sia ambientata in Italia perche già per prima io non lo faccio.
Caterina é un personaggio molto interessante mi immedesimo bene in lei apparte sul fatto dello studio dove i miei voti erano uguali a quelli di Leo XD.
Mi piace tutto, lo stile della storia é semplice e non pesante e questo rende più facile la lettura...C'ho messo quattro ore a leggere per quanto é lungo ma merita di essere letto.
Davvero complimenti!!!

Recensore Junior
09/11/15, ore 21:49

Ciao! :-) sono arrivata a leggere (per ora) questo quarto capitolo.. e che altro dirti se non che adoro la tua storia? anzi, diciamo che l'ho adorata fin dalle prime righe!
scritta benissimo, in modo impeccabile. ed io, le cose ben scritte, le elogio!
possibile che la parte in cui Cat chiede ad Adriano di dipingerle il corpo, l'hai estratta dalla terza di Teen Wolf? Quando Allison e Isaac partecipano al fluo party?? Se fosse così hai tutta la mia stima! :DDD
se invece non lo fosse, beh, chiedo pardon.
comunque, adesso procedo con la lettura, che è davvero avvincente. mi piace un vastosacco!

adieu, R.

Nuovo recensore
23/10/15, ore 19:00

Ho appena cominciato a leggere questa storia e ci tenevo molto a recensire il primo capitolo principalmente perché mi sono resa conto all'istante della citazione di Harry Potter. Il terzo libro non ho avuto modo di leggerlo, ma nel film - visto e rivisto almeno un miliardo di volte - era la professoressa Cooman a dirlo, riferito ad Hermione.
Ho letto appunto questa frase immaginando la sua voce da posseduta, AHHAAHHAHA.
Comunque sia, un'altra cosa che mi è piaciuta parecchio è la passione per la letteratura di Caterina, ma per conoscere tutti questi dettagli sono certa che anche l'autrice abbia un amore sconsiderato per i classici.
Sono solo al primo capitolo, ma sono convinta che questa storia mi piacerà parecchio.
Complimenti vivissimi per la grammatica perfetta - sia italiana, che latina- è davvero un sollievo non dover storcere le labbra nel leggere coniugazioni pessime o parole scritte male.
Mi risentirai presto, ne sono certa.
Ancora complimenti!

Recensore Master
09/10/15, ore 19:13

Continua la mia Missione Recensiva - ehm migliorerò il titolo, te lo giuro.
L'interrogazione della Amadori mi riporta alla memoria duri - e anche divertenti - ricordi del mio secondo superiore; povero piccolo Leo -  "manca sempre, sempre qualcosa" - difficile stare al passo con un asso come Adriano. E parlando proprio di lui, decisamente da apprezzare la sua frecciatina su Caterina detta con un adorabile tono canzonatorio che mi fa impazzire. D'altra parte Leonardo è una "vittima" molto semplice da colpire perché è palesemente legato a Caterina in modo forte e risponde subito alle provocazioni su di lei.  Ma questo è anche il capitolo in cui viene meglio delineata la figura di Bea, che come sai non mi sta tanto simpatica, perché la trovo un po' svampita e superficiale, in più non oso pensare a un soggetto che non segue qualche serie tv, non si diverte a leggere o a guardare film; conseguentemente apprezzo molto di più il rapporto che c'è tra Micaela e Cat, e anzi, spero che la prima scenderà per il compleanno di Caterina!
E poi compare il supremo Elemento di Fastidio espresso dall'orribile, stupida, infondata supposizione " «Saranno vere le voci sulla sua presunta omosessualità?". Ma di che stiamo parlando? Caterina è palesemente una ragazza forte e indipendente, che non si fa abbindolare dal primo belloccio di turno che le fa gli occhi dolci, che non dimentica di pensare a sé e ai suoi obiettivi lavorativi, scolastici ed esistenziali, che non si lascia andare in inutili smancerie con chicchesia, e fa dannatamente bene! Davvero è così difficile da afferrare? Rimango sbigottita. Secondo supremo Elemento di Fastidio - questa volta umano - è sicuramente Stefano e le sue minacce che purtroppo si concretizzeranno in atti decisamente pericolosi - ma questa è un'altra storia, anzi un altro capitolo ;)
A presto!

Recensore Master
21/09/15, ore 17:29

Ma l'originalità dei titoli dei capitoli? Complimenti, davvero, fosse stato per me mi sarei limitata a usare la numerazione romana (I, II, III capitolo e così via) perché sin dai tempi dei saggi scolastici ho avuto problemi a trovare titoli adatti.
Concentrandoci sulla storia, mi sento sempre più affine a Caterina, che condivide con me il bellissimo - si fa per dire - carattere dell'Ariete, impulsività e testardaggine in prima linea. Ma un altro bel peperino è stato abilmente introdotto da te in questo capitolo: signore e signori, ecco a voi Adriano Greco, in tutto il suo splendore e nella sua tracotanza - e i titoli ritornano... Siamo sinceri, un tipo così non può che suscitare interesse e fascino, sia fisicamente - la mia passione per i biondi torna a ripresentarsi- che interiormente - mi piace molto che sia un rappresentante d'istituto - nonostante una leggera superbia e supponenza di fondo; proseguendo con la  lettura, alla  leggera presunzione di fondo che caratterizza il suo atteggiamento, si aggiunge il "presunto" provarci con la ragazza di Leonardo, suo migliore amico - ma non mi dire!! - e "quel che aveva fatto a Caterina" di cui siamo momentaneamente all'oscuro...insomma, hai perfettamente costruito una facciata da stronzo - per citarti, hai posto "tutti i presupposti per accostarlo all'Anticristo" - che nel corso della storia, come so, farai abilmente a pezzi.
Un'altra entrata in scena, particolarmente d'effetto, è sicuramente quella del professore Ettore De Santis, la cui reazione della classe, soprattutto quella della ragazze, mi ha ricordato ciò che avvenne nella mia all'arrivo del bel supplente di Matematica - eh, bei tempi - , ma è la bizzarra reazione di Caterina e la conseguente parte introspettiva a meritare: Caterina ama studiare, non è un tipo saccente che mira a farsi notare, è semplicemente una ragazza intelligente che si impegna per ottenere un futuro degno del suo nome, e da persona del genere si preoccupa dell'arrivo di un nuovo insegnante, potenzialmente pericoloso per la sua preparazione, se incompetente.
Per concludere la recensione, è impossibile non menzionare il breve ma intenso dialogo tra Caterina e Nicola. Quanto ho riso... una risata un po' amara, però. Di certo ho trovato esilarante i pensieri di Cat - "Li mortacci tua" - e divertente tutta la situazione, perché non me l'aspettavo per nulla, ma d'altra parte mi sono rattristata per la deduzione illogica dei compagni di Cat: da quando in qua una giovane ragazza che non ha avuto un ragazzo è lesbica?
Al prossimo capitolo 

Recensore Master
21/09/15, ore 16:19

Esordisco dicendo ciò che mi è subito passato per la mente, appena aperta la pagina della storia: è un'idea assolutamente geniale scrivere una storia d'amore utilizzando come sfondo la maturità nel 2006, anno dei mondiali!
Sin dalle prime righe, il racconto coinvolge, nonostante il nonimare l'inimitabile - per difficoltà ed esaurimento - Hegel; infatti, questo inizio in medias res incuriosisce e spinge a proseguire la lettura per reperire maggiori dettagli su Caterina e Leonardo, personaggi a tuttotondo con una personalità precisa e perfettamente delineata. La tempistica in amore è importante: lo dimostra il fatto che, se inizialmente era Leonardo a desiderare di uscire con Caterina, ragazza indipendente e intenzionata a restare single per mantenere la sua preziosa libertà , adesso è proprio la ragazza a desiderare un'evoluzione romantica del loro rapporto d'amicizia, peccato che ora il ragazzo, arresosi di fronte alla posizione assunta dall'amica, sia impegnato sentimentalmente con Beatrice. Un bel casino, insomma.
Particolarmente triste - ma amaramente realistica - la scena finale, durante la quale il pomeriggio di studio di Leo e Cat è " interrotto" dall'arrivo della cara fidanzatina Bea, che con la sua presenza e il suo bacio di saluto ricorda a Cat che ruolo le spetta: quello di semplice amica.
Una menzione speciale la merita sicuramente la parte in cui Cat si sofferma a parlare del suo amore per le lingue antiche e la letteratura greco-romana: ho apprezzato molto il cenno alla tragedia di Medea, donna marchiata da un amore respinto e da una maternità snaturata che decide di lavare col sangue il suo orgoglio ferito, di cui tra l'altro ho parlato nella mia tesina di maturità, e ovviamente mi ha colpito la riflessione sulla tormentata storia d'amore tra la forte e bellissima regina di Cartagine, Didone, ed Enea che lascia la donna nel cuore della notte per compiere il suo destino...insomma, tra i Giasone e gli Enea che ci sono in giro, Caterina - che in fondo rappresenta molte di noi - ha bisogno seriamente di un miracolo, dell'aiuto degli Dei - o forse basterebbe solo un Apollo?
Al prossimo capitolo ;)

Recensore Junior
09/06/15, ore 22:25

Ti faccio i miei complimenti la tua storia mi piace veramente tanto ad anche i personaggi che sento molto vicino a me. Sei bravissima scrivi benissimo e i dialoghi tra i vari personaggi sono fantastici. Brava brava brava aspetto con ansia un tuo aggiornamento. Baci baci
.
(Recensione modificata il 10/06/2015 - 02:19 pm)

Nuovo recensore
08/06/15, ore 15:32

Ciao cara! 
Innanzitutto vorrei complimentarmi con te per il tuo modo di scrivere. E' veramente appassionante! Hai la capacità di far immedesimare il lettore grazie alle descrizioni accurate ed alle situazioni che riesci a creare. 
Inoltre, adoro il modo in cui riesci a caratterizzare i personaggi. Il loro carattere e il loro passato non vengono fuori nei primi capitoli ma, al contrario, sei riuscita a creare un alone di mistero che coinvolge tantissimo. Per non parlare di Caterina! Finalmente una donna con la D maiuscola che, pur sbagliando in alcune situazioni, riesce a farsi rispettare e a mantenere una dignità invidiabile. 
Però, il motivo che mi spinge ad amarti ancora di più, è il fatto che sei andata oltre lo stereotipo del bello e dannato. C'è molto di più dietro Adriano Greco ed è appunto questo ciò che intriga del personaggio. Lui e Cat hanno due personalità talmente forti che, quando litigano, fanno pensare: o si ammazzano o finiscono a letto.  
Infine, voglio ringraziarti davvero per questa storia che definirei come una delle migliori su questo sito nonostante non sia ancora conclusa. Capisco perfettamente che per scrivere questo capolavoro tu abbia bisogno dei tuoi tempi e ti appoggio. Non voglio stressarti dicendoti di aggiornare perché, nonostante la curiosità mi stia mangiando viva, non è giusto nei tuoi confronti visto e considerato che ti impegni per regalarci una storia stupenda e scritta in modo perfetto, con capitoli lunghi e degni di questo nome. 
Non vorrei dilungarmi troppo, dunque ti saluto! Al prossimo aggiornamento tesoro!

Recensore Junior
20/02/15, ore 01:20

Chi ama questa storia? Questa ragazza! Oh mio dio Cat potrebbe essere la mia eroina, del tipo che io amo i personaggi simili a lei e niente, aggiornala il più presto possibile mi raccomando! Un bacio xx

Recensore Junior
05/02/15, ore 22:55

Eccomi pronta a recensire.
Allora, a questo punto mi sa che inizierò a seguire pure io l'oroscopo.
Ogni volta che leggo MSN mi viene un tuffo al cuore. Io ero in quarta ginnasio nel 2006 :'(
Io sono dalla parte di Micaela: bisogna sistemare il guardaroba di Cate! Mi è piaciuta molto la loro scena in webcam. Tutte le adolescenti vanno in panico prima di una festa, specialmente se devi fare colpo.
Ho anche apprezzato il quadretto familiare, con suo padre che guarda la partita da bravo romano e la madre che stupita esclama "In discoteca?". Signora, siamo sconvolti quanto lei, sul serio.
Finalmente dei genitori che fanno i genitori e controllano la figlia.
L'ultima battuta sulla droga dello stupro mi ha fatto morire perché è esattamente quello che mi dice sempre mia madre anche adesso.
Quando sono arrivati in discoteca e il buttafuori ha detto "Si entra a coppie" avrei strozzato Leo.
"Me ne sono dimenticato". Ma sei stupido? Porti la tua migliore amica a ballare e non ti ricordi di un dettaglio del genere?
Sopraggiunge Adriano, che salva la protagonista e conquista il cuore delle tue lettrici.
Insomma da questo capitolo lui ne esce tanto bene, quando ne esce male quella povera anima di Leo.
Parliamo appunto del duo malefico: Leo e Bea.
Il primo è proprio rimbambito, non si accorge nemmeno di quello che gli capita sotto al naso. Ha mollato Cat da sola in discoteca e per questo ha perso punti. Sono sicura che quando si renderà conto dell'errore proverà a rimediare, ma per ora è indietro.
Beatrice. Come mi hai detto tu, non credo sia una cattiva ragazza, ma è inutile. La vedo come un limite per Cat, come una di quelle amiche che propongono soluzioni tappa-buchi e che ragiona un po' per stereotipi.
Caterina comunque se la cava egregiamente anche da sola. Tiene testa alle pettegole e escogita un piano che tutto sommato le porterà tanti vantaggi. In un solo colpo smentisce le voci che la dichiarano lesbica, fa ingelosire Leo (o lo farà) e si accaparra Adriano. Chiamala scema.
Sebbene all'inzio della storia si sia presentata come una brava ragazza, studiosa e pura, adesso si sta allontanando da quell'immagine.
Ha perso la sua verginità con Adriano e non si fa scrupoli nel ricattarlo per ottenere quello che vuole. Insomma, non ha paura a sporcarsi le mani e questo è sempre un bene per un personaggio che deve risultare interessante. Zitta zitta,Caterina ha più personalità di tutti.
Adesso arriva la scena madre, QUELLA scena.
L'hai descritta alla perfezione. La carica erotica era alle stelle e nemmeno si toccavano. Caterina ha tirato fuori il suo lato sfacciato e Adriano, che ha già capito quanto vale la ragazza, non è così stupido da farsi scappare l'occasione.
Fin'ora è il capitolo migliore che hai scritto per questa storia (forse anche per le altre sai?) e se andiamo avanti così prevedo grandi cose.
A quando il prossimo capitolo? =)
Bravissima,
Fran
(Recensione modificata il 05/02/2015 - 11:00 pm)

[Precedente] 1 2 [Prossimo]