Recensioni per
Lancette di carta
di Evillinnie

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/05/09, ore 15:55

Hai presente quelle storie che DEVI leggere? Quelle storie il cui titolo ti chiama e non riesci a non aprirle, anche solo per sbirciarle? Ecco, questa è una di quelle storie.
Scrivi divinamente ogni parola sembra studiata con maestria, messa al momento giusto, nel punto giusto.
Le ripetizioni di frasi danno musicalità al testo, che considero veramente delicato.
La storia è come ovattata, sospesa in un luogo dove c'è e non c'è. Sembra una poesia, una filastrocca per bambini, di quelle dolci e delicate. Non so... è così... bella. Ecco tutto, è bella.
Complimenti! (adesso mi spulcio tuuuuutte le tue storie)
P.S. Ma lo sai che hai uno stile simile a quello di J.Barrie? *-*

Recensore Junior
03/03/09, ore 17:46

Progetto Reviews Exchange, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 } Sviluppo personaggi: Trovo che i due protagonisti siano molto IC. Con il parallelo che hai creato tra Gilderoy e Argus sei riuscita a mettere in evidenza le principali sfumature del loro carattere. L’incontro tra il piccolo narciso già sbruffone fin dalla sua più tenere infanzia e il non più giovane Gazza molto particolare, come la Rowling c’è l’ha fatto conoscere, ci fa capire quanto un semplice incontro di pochi minuti con una persona mai vista prima(di cui magari ci si scorderà facilmente) possa segnare l’intero corso della nostra vita.
Rispetto di rating e warning: Raiting e Warning azzeccatissimi. Un raiting verde e più che sufficiente per questa storia molto introspettiva che in alcuni punti ti lascia l’amaro in bocca. Triste e malinconica già delle prime battute. Soprattutto la parte finale dove Gazza si mette ad origliare dietro le porte delle sale in cui i professori stanno tenendo le lezioni o che ferma i ragazzi nei corridoi per chiede di insegnargli qualche incantesimo mi fa quasi pena.
Originalità: Ho riletto un paio di volte la fiction per capirla appieno e devo dire che mi ha compito particolarmente. Il parallelo tra Gilderoy e Argus e creato ad arte. L’incontro tra il piccolo narciso già sbruffone fin dalla sua più tenere infanzia e il non più giovane Gazza molto particolare, come la Rowling c’è l’ha fatto conoscere, ci fa capire quanto un semplice incontro di pochi minuti con una persona mai vista prima(di cui magari ci si scorderà facilmente) possa segnare l’intero corso della nostra vita.
Cura dei dialoghi: Non ci sono moltissimi dialoghi nella tua fan fiction per lo più, all’inizio della storia, leggiamo le farneticazioni di Gazza “contro” l’orologiaia. La storia è più introspettiva e quindi noi lettori capiamo i pensieri dei personaggi più per quello che ci dice la voce narrante e dal loro comportamento che dalle loro parole.
Analisi delle descrizioni:Siccome la fan fiction, da quello che ho capito, è nata da un’immagine le descrizioni non potevano essere che molto accurate soprattutto quella finale dell’orologio n1 di Allock. Sembra quasi di vederlo materializzarsi tramite le parole.
Scelta del lessico: Il lessico è molto curato non eccessivamente aulico ma talmente semplice da rendere ancora più ad effetto la storia.
Correttezza grammatica: Non ho assolutamente niente da ridire su questo anzi, grammatica ineccepibile.
Organicità delle tematiche trattate: Con questo punto entro un po’ in crisi. La storia segue sempre lo stesso filone quindi non ci sono incoerenze di tematiche.
Coerenza della trama: Non credo che molte persone avrebbero creato una trama talmente ben strutturata e articolata basandosi su una collezione di foto di orologi che diventano il tramite indissolubile che unisce i due protagonisti Gilderoy e Argus.
Commento sullo stile:Il tuo stile è molto particolare sono contenta di aver letto quesat fan fiction soprattutto perché, ormai, si tende sempre a stereotipare i personaggi della Rowling (Draco e Sirius sono i belli e bastardi, Remus ed Hermione i secchioni coscienziosi Harry ha preso il posto di superman ecc ecc) mentre nella tua fan fiction sei riuscita a rendere Allock e Gazza in maniera meno stereotipata possibile e questo ti fa onore e rende la tua storia veramente originale^^ Spero di essere riuscita a lasciare una recensione ben articolata e comprensibile. Come avrai capito la tua storia mi piace molto Complimenti^^ Baci Ale

Recensore Veterano
20/10/08, ore 14:33

Trama, lessico, grammatica.

Trama.
Trama… mh. Non so se una precisa trama ha dato avvio a questa fanfiction, non so. Potrei definirla più una non-sense, anche se alcuni punti sembrano quasi urlare un preciso e addirittura palese senso.
Di essere complessa, lo è, nella sua struttura.
Ha un bel pregio, innanzitutto: l’aver dato risalto alla figura di Argus Gazza, che mai, mai nessun altro fanwriter ha utilizzato se non per qualche casuale apparizione. Particolarmente apprezzata la fantasia, la creatività per le scene in cui lui fa da protagonista, spiragli di vita che magari – in un modo o nell’altro – l’hanno reso quel che è adesso.
Tuttavia, ho più amato il piccolo Gilderoy. È evidente quanto sia IC. È lui il Campione-Non-Campione che attende lo sfidante immaginario sul suo posto d’onore, con la trottola in mano e il petto gonfio di orgoglio. Ed normale che sia lui il vincitore della battaglia, normale. Abbiamo conosciuto un Gilderoy buffo e borioso con la Rowling, e questa fanfiction riporta meravigliosamente il carattere del personaggio, con un’aggiunta in più: l’ingenuità del bambino, cosa che lo fa apprezzare di più.
Ciò che più mi ha colpita è stato il modo in cui è riuscita a legare due personaggi che in comune hanno poco o, meglio, nulla. Nulla, veramente. Si sono incontrati casualmente, in un parco vuoto, spinti da una solitudine che sembra avere qualcosa di… infantile, innocente.
Una trama carina, piacevole, che spinge il lettore a ricercare il vero senso del testo.
Voto: 8,5.

Lessico.
Oh, adorabile, davvero.
Si adatta benissimo alle varie situazioni. È semplice; quasi riflette la spontaneità dei due protagonisti.
Voto: 10.

Grammatica.
A parte la parola “maganò”, errata in quanto Gazza è un uomo e quindi dovrebbe essere “magonò”, direi che è tutto corretto. La lettura è stato scorrevole e fluida grazie alla punteggiatura messa dove Dio comanda.
Voto: 9,5.

Utilizzo dell’immagine.

È stato ciò che più mi ha colpita, l’utilizzo dell’immagine che le ho assegnato: costituisce il vincolo che unisce i due personaggi. Niente di banale, tutto imprevedibile. A mio parere, il ruolo che ha dato ai vari orologi può assumere molteplici significati.
Ai posteri, come si suol dire, l’ardua sentenza.
Voto: 10.

Finale.

Mi ha lasciata con l’amaro in bocca Speravo, povera me, in un bel finale lieto. Eppure, la conclusione (se è possibile definirla conclusione) non è né troppo triste, né troppo allegra.
La malinconia è onnipresente. Si percepisce per tutta la durata della lettura, come in sottofondo. Ma la goffaggine di Gazza e Allock spezza il ritmo proprio delle fanfictions a genere angst.
È agrodolce, sì. E magari è proprio per via di questa scelta dell’autrice che la storia rimarrà bene impressa. Indimenticabile.
Voto: 9.

Voto finale. 47/50.