Recensioni per
Kathy, sono perduto. Mi sento vuoto e mi sento ferito e non capisco il perché.
di EffieSamadhi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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**** Questa storia ha partecipato al contest organizzato dal gruppo Facebook "EFP - We're Nothing Without Music", ed è risultata seconda classificata.****


GRAMMATICA: 50/50
La storia, grammaticamente parlando, è inattaccabile. Niente da dire a riguardo. Impeccabile, non c’è altro da dire. Sa scrivere molto bene. Riteniamo che l’autrice abbia usato uno stile leggero, ma attraente, in grado di afferrare il lettore (anche se non si conosce l’artista di cui si parla) e trasportarlo completamente nella storia. Ogni momento della vita dei due protagonisti è stato descritto in modo opportuno, senza giri di parole e catastrofi sentimentali. Lessico pulito e corretto, semplice e diretto anche se considerevolmente pieno ed esaustivo nell’esporci i punti forti. Il lettore non ha difficoltà a leggere, la lettura scorre piacevole e coinvolgente, mai noiosa.
 
STILE: 45/50
Anche qui, niente da dire.  È stata una lettura piacevole e scorrevole, affatto noiosa. È scivolata via liscia come l’olio, senza alcun intoppo Ci è piaciuto il modo in cui è stata divisa la storia. Molto fluido e scorrevole. La lettura non è pesante e sono riuscita a leggere la OS tutta d’un fiato. Lo stile è caratterizzato da un linguaggio fluente, che arriva dritto al cuore del lettore, coinvolgendolo nella trama e nelle sensazioni dei due protagonisti. Bello anche il banner in bianco e nero, nonché l’impaginazione pulita e ordinata che rendono la lettura piacevole e non stancante.
 
FANTASIA: 45/50
La trama non è particolarmente fantasiosa, ma forse è proprio quello il suo punto forte. Si dà spazio alle sensazioni e a i sentimenti del protagonista. Seppur non originale, nessun effetto speciale o grandi avvenimenti, questa storia può dirsi originale proprio nella sua semplicità. Una parte di vita raccontata in una OS, è stata una scelta molto originale. Premesso che non conoscendo il duo su cui si basa la storia e, di conseguenza, nemmeno le vicende amorose che hanno coinvolto Simon&Garfunkel, abbiamo letto una storia originale, per quel che ci riguarda. Abbiamo apprezzato soprattutto la suddivisione grafica e il modo in cui, nonostante i paragrafi la narrazione fosse continua, scorrevole e affatto frettolosa. Affatto monotona come già detto. È riuscita a riassumere la storia di Paul e Kathy con un’intensità e un’originalità strepitose, a nostro parere.  
 
EMOZIONE: 45/50
È passato tutto quello che avrebbe dovuto passare, dall’impacciatezza di Paul alla timidezza di Kathy, dalla felicità e la serenità che provavano quando erano insieme, fino alla tristezza della fine, al devasto dell’ultima parte che segna la fine della loro storia. L’angoscia, il rimpianto di una vita passata all’insegna del successo musicale che si frappone alla felicità personale del protagonista, è palpabile e sentita. Sofferta e piena di empatia. Dopo molti anni il nostro protagonista torna in quel posto dove ha vissuto uno dei momenti più belli della sua vita e ci sembra di essere lì con lui, col suo carico di sentimenti persi e mai vissuti. Ci avvolge il suo rimpianto, il suo dolore misto a rassegnazione, consapevoli insieme a lui che la scelta fatta tanti anni prima, ora pesa molto di più che allora e ci si chiede come sarebbero andate le cose se soltanto uno dei due avesse avuto più coraggio. Kathy di non aver paura di dividere il suo uomo con i fan; Paul la convinzione che lei sarebbe stato sempre un porto sicuro, dopo le luci del palco. Resta l’amarezza di un amore mai vissuto e svanito per così poco, solo per paura e senso di inadeguatezza.

CARATTERIZZAZIONE IC:  Da quel che poco conosciamo della vita di Paul Simon, possiamo dire che il parametro è stato ampiamente rispettato e il personaggio è perfettamente IC.
 

Grazie per aver partipato e a presto!

Ebbene sì, eccomi qui :)
Io non so davvero che dirti (ultimamente recensisco poco e pure male), perché limitarmi a dire che la storia sia bellissima è impossibile, e non mi sembra neppure giusto nei tuoi confronti essere così riduttiva. La shot è, ovviamente, bellissima, ma è anche estremamente realistica e struggente. Il momento in cui Paul realizza di non poter vivere di illusioni è proprio drammatico, così come il finale, col supermercato a sostituire il motel: non so, c'è un enorme senso di disfacimento che arriva all'improvviso e continua a crescere fino all'ultima riga, ed io l'ho apprezzato moltissimo. Ho apprezzato anche che tu abbia fatto svolgere la storia d'amore di Paul e Kathy seguendo il corso delle stagioni, ammetto di essere un po' fissata con queste cose, quindi mi ha fatto molto piacere notarlo.
Purtroppo vado di fretta (arg!) e per adesso devo salutarti, ma ti scriverò presto le altre mie considerazioni :)
Nulla da ridire sullo stile, lo sai, no, che sei una delle mie autrici preferite!
Un abbraccio,

Anna
 

Ciao Effie! È la prima volta che leggo una tua storia e questo, ahimé, solo perché sono una giudice del contest, quindi ho avuto la bellissima opportunità di scoprire questa OS.
Grammaticalmente parlando, non c'è nulla da dire.
Mi piace tanto lo stile che hai utilizzato per questa storia, perché permette al lettore di entrare completamente nella vita dei personaggi, ma non in modo "anonimo". Pur non conoscendo i protagonisti, mi sono immersa nella loro situazione in prima persona, senza permettere, però, alle sensazioni di farmi sopraffare: ho guardato- anzi, letto- tutto in modo molto meno... concreto, se così si può dire, rispetto a come faccio di solito. Questo mio modo di aver letto è dato soprattutto per un altro fattore che, però, non ha compromesso le sensazioni che mi ha suscitato. Lo so che sembra tutto molto paradossale, ma ti assicuro che non è così.
Ho notato che hai sottolineato varie volte che Kathy è una "semplice ragazza di provincia" quasi come se volessi sottilineare che per lei, partire per l'Ameria, una terra così lontana dalla realtà, sia una cosa impossibile. Così come, del resto, aver trovato l'amore della sua vita. È proprio così che vedo questi due innamorati, come l'insieme dell'amore perfetto, una di quelle coppie nate per stare insieme. Eppure...
Eppure molto spesso la razionalità delle cose, i troppi pensieri, le troppe preoccupazioni sono in grado di rovinare anche il più perfetto dei rapporti. È quello che ho percepito dalla tua storia, in barba, poi, alla realtà dei fatti. L'aver lasciato andare per la sua strada la dolce Kathy è stata una grande dimostrazione d'amore, perché a parer mio amore equivale a libertà e se lei non riusciva a sopportare attenzioni non desiderate, mi dispiace dirlo, ma è meglio così. Senza contare gli anni in cui ci troviamo, la timidezza di lei e il fatto che Katherine sia una ragazza di provincia, ovvio.
Sicuramente, aggiungo, Paul è un uomo razionale e generoso: capisce immediatamente che c'è qualcosa che non va, non si lascia cullare dalle illusioni e permette all'amata di fare ciò che vuole. Probabilmente sente dei rimpianti, ma chi, al posto suo, non li avrebbe?
Particolarmente commovente: l'amore-odio che ho percepito travolege completamente, lasciandoti quasi senza fiato e può essere sinonimo di molte cose che nella vita quotidiana ci lasciano in questo stato.
Sono stata più che felice di aver letto queste righe, questo piccolo screzio di vita.
Ti mando un abbraccio virtuale e ci si becca sul gruppo.
Wellsie.