Recensioni per
Un T.A.R.D.I.S. pieno di amici
di Ma_AiLing

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
31/12/14, ore 12:36

Ehilà, Ail!
Finalmente eccomi a recensire! Yay!
Come ti ho già detto, il fattore Angst di questa flash è veramente "brutto" (in senso positivo... insomma, hai capito, no?), considerando che, anche nei suoi ultimi istanti, Tenth non ha mai smesso di correre... *sigh* guarda cosa mi fai pensare! *sigh*... sei perfida!
E i nomi che vanno in una sorta di dissolvenza non aiutano affatto, considerando che di questi personaggi avremmo al massimo uno o due riferimenti nascosti e li vedremo solo in qualche speciale. E poi c'è il Tardis, che prima è pieno come dovrebbe essere, mezz'oretta dopo ed è vuoto. Qualche annetto ancora e neanche Tenth c'è più... che tristezza ç__ç
Accanto alla frase finale ci vedo fin troppo bene "Non voglio andarmene"... Mi piove addosso.
Vabbe', direi di concludere, sennò non riemergo più. La flash è bella, come già detto, e in poche parole ti ricorda tutta l'essenza di Doctor Who: "sarai felice, ma poi soffrirai. E poi il ciclo andrà avanti all'infinito (si spera)." E Moffat non aiuterà affatto.
Okay, okay, ti lascio così, va bene? E no, non sto andando in un angolino a piangere né a spararmi di nuovo tutte le stagioni da capo... Oddio, forse la prima sì, ma non dirlo a nessuno: ho una reputazione! (Non è vero mai).
Un abbraccio, tante lacrime e un pacchetto di fazzoletti di carta,
hufflerin *sigh*

 

Recensore Master
08/11/14, ore 18:05

Ciao.
Questa drabble mi è piaciuta davvero molto, in questo periodo non lascio molte recensioni in questo fandom, se non per le storie che seguo, ma dopo aver letto il tuo lavoro non potevo non lasciare un commento.
Il Decimo è il mio Dottore; lo sarà per sempre, no matter what. Il modo in cui riesce a provare emozioni umane e a comportarsi come umano quando non lo è, non può lasciare indifferenti.
E nella 4x13, quando il TARDIS (continuo ad usare il maschile, non riesco a scrivere la TARDIS m sembra strano, perdonami) è pieno dei suoi compagni vecchi e nuovi, non si può non notare la sua contentezza, la sua gioia nel vederli tutti insieme.
Però poi se ne sono andati tutti; chi spontaneamente, come Jack, Mickey e Martha e chi invece è stato obbligato dalle circostanze come Donna, la Metacrisi, Rose e Jackie.
(Mi è piaciuto molto il modo in cui hai scritto i loro nomi)
Il Dottore alla fine è destinato a rimanere da solo. Come ha detto Martha, chi si avvicina troppo a lui, rischia di bruciarsi.
E la frase finale: "Io viaggio da solo. Scappo, corro, e non mi fermo mai." mi è piaciuta molto, perché fa capire che nonostante tutte quelle perdite il Dottore continua ad andare avanti.
a presto:)
(Recensione modificata il 08/11/2014 - 06:08 pm)

Recensore Veterano
02/11/14, ore 18:35

Hola! :D
Una novellina di Doctor Who allora! Ben arrivata! *abbraccia*
Beh, niente male come scritto. Mi piace molto l'idea di mettere i nomi delle persone in quella maniera. Sa quasi di dissolvenza. Che poi è quello che è successo al Dottore. Sigh. Poveretto.
Sono contenta di aver letto queste poche parole, sei riuscita a farmi rivivere ancora quel meraviglioso momento. Mi piace pensare che anche il TARDIS (sì, al maschile perché mi piece di più) in quel momento sia felice di essere finalmente guidato dal numero di persone corretto. :D E' tanto tenero...
E comunque puoi benissimo scrivere il nome della Macchina del Tempo così: TARDIS. Senza punti. O anche Tardis. Come preferisci. ^_^
Nulla, io ribadisco che questa poesia mi piace molto, ti rinnovo il ben arrivata del fandom e... basta. In realtà è tutto qui quello che volevo dirti.
Ci si sente in giro!

Allons-y!
Gallifrey_96