Non credo di riuscire a spiegare a parole la gioia che ho provato nel trovare questa OS dopo essere tornata da lezione. Come sempre, riesci a condensare di tutto -dai momenti piccanti alle dichiarazioni più dolci che abbia mai visto- in poche righe, e alla fine si può solo aspettare un seguito o un'altra storia.
“Io ti amo..” disse beandosi dello sguardo estasiato di Jared, a causa di quelle uniche e bellissime parole. Ma la sua dichiarazione non finì in quel modo così semplice. “Ti amo e amo questi occhi che mi stanno fissando anche adesso, perché in loro non vedo altro che la cosa più bella che la vita potesse concedermi: la tua splendida anima.” disse accarezzando dolcemente le palpebre leggermente chiuse sotto il suo tocco gentile. “Amo il tuo corpo perché so che saprà darmi sempre la passione e la pace di cui avrò bisogno…..” fece avvicinandosi di più a Jared. “Amo le tue braccia perchè so che qualunque cosa accadrà saranno sempre in grado di sorreggermi e sostenermi.” diceva mentre pigramente andava su e giù con la sua mano lungo le braccia di Jared e sorrise quando sentì i brividi farsi palesi sulla pelle del giovane.
“Amo il tuo cuore perché so che è lì dove vive l’amore immenso che provo per te e dove l’amore che tu provi per me, lo protegge.” gli fece mentre gli accarezzava il petto che istintivamente aveva preso a respirare più concitatamente a causa di quello che Jensen gli stava confessando. “Amo la tua mente, il tuo modo di pensare, di vivere, di amare perchè mi fanno apprezzare e amare la vita ogni giorno di più.”
E poi passandogli il pollice sulla linea sottile delle labbra concluse quella che voleva essere una dichiarazione di scuse per il suo non aver detto “Ti amo!” non appena si erano rivisti quella sera. “Amo la tua bocca perché oramai so che da nessun altre labbra vorrei sentire pronunciare il mio nome con l’amore con cui tu lo pronunci. Ti amo, Jared e se non te lo dico spesso è solo perché è talmente grande l’amore che provo per te, che dirti solo che ti amo è poco!”
Potrei sul serio incorniciarla questa parte, o usarla quando ne avrò bisogno con una futura metà, perché è talmente perfetta che non può non essere letta e riletta almeno un milione di volte!
Jensen adorava Jared. Quel ragazzo lo aveva colpito e conquistato subito. Scacco matto in poche mosse. La sua spensieratezza, il suo entusiasmo, la sua risata così solare e cristallina lo avevano incantato fin dai primi tempi del loro stare insieme. Jensen adorava il modo in cui Jared lo amava e nello stesso modo in cui Jared gli si concedeva. Senza limiti, senza richieste.
Adorava quando gli diceva : “ La mia unica richiesta, se mi vuoi, è che devi amarmi!” e Jensen lo amava. Completamente. Disperatamente.
Jensen adorava Jared e sapeva che avrebbe fatto di tutto per lui, per averlo al suo fianco per tutta la vita. E tutto quello che provava, tutte quelle sensazioni e quelle emozioni che sentiva in quel momento, provò a trasmetterle in quel bacio.
E così fu!
Quel bacio, fu per Jared, come la scintilla per un fuoco timido. Fece divampare un vero e proprio incendio.
Parole e pensieri che si mischiano, e spiegano in poche, semplici parole tutto un insieme di sentimenti che altrimenti sarebbero inspiegabili. Bravissima!
E poi, la mia parte preferita:
Circa due ore dopo, nell’ufficio adibito a sala riunioni, dove i vari impiegati e il supervisore aspettavano che Jared, come assistente del responsabile, portasse loro tutto il necessario per iniziare, il giovane entrò trafelato nello studio.
“Padalecki, finalmente!!” sembrò rimproverarlo il supervisore. “Ci stavamo chiedendo che fine avesse fatto.”
“Mi dispiace, ma il traffico oggi è qualcosa di allucinante e ….”
“.. “e”, cosa?!” lo stuzzicò, l’altro. “Troppo amante della vita notturna per svegliarsi prima come i suoi colleghi che sono già qui?!” fu la provocazione stizzita accompagnata dalle risatine dei presenti.
“No, ma…”
“Crede che i suoi impegni e le sue esigenze personali siano più importanti delle nostre?!” incalzò il responsabile del gruppo lavorativo.
“Assolutamente, ma vorrei…”
“Cosa?!, farci partecipi di come o con chi passa il suo tempo?!” lo provocò decisamente.
“No. Non mi sembra il caso!” replicò con un che di furioso.
“Esatto, Padalecki!!” fu d’accordo. “Non è il caso.” disse sdegnato e mettendo fine alla discussione.
“Mi dispiace. Cercherò di essere più puntuale!” fece alla fine, remissivo ma con aria decisamente sprezzante.
“Me lo auguro, Padalecki. Non vorrei essere costretto a trovarmi qualcun altro!” fu la sottile ma ironica minaccia.
“Non ce ne sarà bisogno. Al prossimo incontro, rimedierò!! Mi creda, Mr. Ackles.” rispose deciso e mentre gli altri prendevano posto, i due, si scambiarono un occhiata complice su quel “rimediare” del giovane assistente e un fuggevole sorriso che solo loro due, con i loro sentimenti più segreti, poterono interpretare.
La complicità finale dei due -finalmente ho capito perché non potevano uscire allo scoperto!- che tengono segreto il loro rapporto, e anche in questo modo rendendolo forse più speciale. Ma poi quanto è sexy il capo e l'impiegato? Non immagino i giochetti che ci avranno fatto!
Battute sceme a parte, fantastica come sempre! :) |