Recensioni per
Perle di Ricordi II- L'Anima è nascosta nei Sospiri
di FairySweet

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
30/06/15, ore 14:33
Cap. 18:

Ok, questo capitolo mi ha stesa. La tua storia è più vera di ogni fantasiosa congettura per portarci per forza ad un lieto fine, non che non apprezzi quest'ultima scelta, e infatti era ciò che infantilmente speravo, ma ha avuto la meglio la razionalità. Hai posto delle basi che hai mantenuto, e questo è un gran pregio, in quanto non hai desiderato stravolgere la scaletta, nonostante credo tu abbia avuto forse la voglia di farlo, perché immagino scrivere un capitolo come questo, o, sicuramente, come i prossimi, non sia stato semplice. Quindi complimenti per le emozioni che hai imbrigliato in queste parole e trasmesso a me come lettrice, sono dure, difficili da accettare, ma colpiscono nel profondo e non ti lasciano respirare, un po' come Anna nelle ultime fasi della sua sofferenza.

Recensore Veterano
26/06/15, ore 22:33

Eh no, questo capitolo mette le basi per un evento che solo a pensarci mi mette i brividi, e sinceramente non so davvero se accadrà o meno. Hai aperto la strada in senso decisamente negativo, preparandoci al peggio, però non è ancora in contrasto con un eventuale miglioramento. Certo si tratterebbe di usufruire qualche licenza poetica, visto che di trapianto di cuore non si può parlare. Ma gli interventi divini, o fraterni, non sono preclusi.

Recensore Veterano
09/06/15, ore 23:09

Oh, quanto tempo è passato, ho riletto velocemente il capitolo perché quasi non lo ricordavo, ma sempre qui siamo: riuscirà Anna a capire veramente, aiutata magari dal fratello, quale scelta potrebbe portarla ad una felicità duratura? Non può continuare a tormentarsi ogni giorno, nonostante sia in una posizione decisamente scomoda. Ma c'è lui, c'è sempre lui. Anche se ha un marito che stravede per lei, anche se ha una famiglia che ormai non c'entra più niente con Antonio... ma Antonio resta lì, intrappolato, sospeso nell'amore che prova ancora per lui (e l'ha ammesso, non c'è storia), ma lontano nel passato. Utopisticamente l'idea sarebbe di riavvolgere il tempo mantenendo la cognizione del presente, sapendo così di non fare un torto a nessuno restituendosi come corpo, cuore e mente – se mai queste cose possano essere intese come separate – al suo Antonio.

Recensore Veterano
25/03/15, ore 20:59

Fantastico, questo aggiornamento così presto!
Voglio sintetizzare questo mio commento in una bellissima evidenza che hai definito dalle labbra di quest'"angelo custode":
Siete ancora attaccato ad un passato che ormai non esiste più.
Questo è uno di quei capitoli grazie ai quali il mio cuoricino da fangirl fa le capriole per aria. Se non lo ammette Antonio, potevano chiamare anche me come testimone, tanto era evidente il suo attaccamento a quella donna. Oh insomma, adesso un passo avanti deve farlo Anna.
Oppure, chissà cosa avrai in serbo, magari si ritroveranno in una situazione strana o imprevista, che fornirà loro la possibilità di guardarsi con occhi nuovi.
Tanto lo so che il prossimo capitolo non sarà affatto scontato, e mi è difficile fare previsioni.
Quindi al prossimo appuntamento ^^

Recensore Veterano
22/03/15, ore 09:41
Cap. 13:

Sìììììì sei tornata!
Ed è tornato anche Gregorio, ma per fortuna in questo capitolo è rimasto poco, hehehehe. Non vorrei far trapelare troppo la mia poca simpatia nei suoi confronti, perché io aspetto ancora che il triangolo si disfi a favore di chi-so-io, però stiamo sull'oggettivo.
No, non riesco, sorry.
Dunque.
Gregorio è iperbolizzato nella sua mania difensiva nei confronti della moglie. È ossessivo, ma aggressivamente tale, nel senso che lo è anche Antonio, ma in maniera diversa, e questo capitolo ci ha consentito di metterli a confronto nello stesso sentimento di premura. Vediamo il marito, pronto a uccidere il cacciatore che non è sottostato alle regole (ma cosa vuoi mai, ormai il danno è fatto), e Antonio, più umanamente e "medicalmente" incline a domandarle mille volte come sta, dove ha sbattuto, quale fosse la dinamica dell'incidente. E non ci vuole un genio per capire che la mia preferenza va a lui. D'altronde è di Anna che stiamo parlando, è lei che al massimo avrebbe avuto bisogno di cure immediate, mediche o affettuose che siano. E Antonio è pronto a manifestarle entrambe, nei limiti della presenza del marito. Quest'ultimo invece dà la priorità al cacciatore, che, ok, ha fatto quel che ha fatto, ma avrebbe potuto rintracciarlo il giorno dopo, per dire.
Ti giuro che, prima di leggere l’ultima parte, mi sono soffermata su questa battuta di Anna: “Mio marito non sarà a casa fino a quando non avrà trovato quel cacciatore”. Il mio cervello malato ha risposto con: Anna, tanto pudica e composta quale sei, ti pare la circostanza di esibirti in questa proposta indecente? Ci sta tutta, estrapolata dal contesto, è innegabile!
E comunque qualcosa si sta muovendo. Anna non è scattata come una molla impazzita, al tocco di Antonio, anzi, sembrava ne avesse davvero bisogno, non tanto perché la guarisse in qualche modo là dove aveva il livido (lo sapevano entrambi che la terapia sarebbe stata più riposo e meno peripezie), ma piuttosto perché la guarisse un po’ nella sua nostalgia e nella sua domanda sempre pulsante: “E se avessi scelto te?”
Anna, sei ancora in tempo. Lui ti stra-ama, si strapperebbe gli occhi pur di smettere di vederti e soffrire perché a toccare quella pelle di seta non è più lui.
Ma l’immagine di quella donna è così impressa nella sua mente che non servirebbe a niente.
Grazie di questo capitolo e a presto!

Recensore Veterano
16/02/15, ore 11:02
Cap. 12:

Oh cara Fairy, ogni tanto (diciamo anche "spesso") torno su Efp per controllare se la tua storia sia stata aggiornata, perché è davvero molto tempo che è ferma allo stesso capitolo. Immagino tu sia molto impegnata, quindi non sto di certo scrivendoti un'esortazione alla scrittura (se ancora non hai pronti i nuovi capitoli) e alla pubblicazione... semplicemente così, avevo voglia di tornare su questa storia e scriverti qualcosa, per dirti che io sono sempre pronta ad accogliere nuovi capitoli.
Ti mando un bacio, alla prossima!

Recensore Veterano
06/02/15, ore 21:44

Ti devo fare i complimenti per la tua abilità nelle descrizioni, si riesce a percepire ogni particolare, ogni emozione.
Il finale è commovente, decisamente non adatto ai deboli di cuori... grazie per aver condiviso il tuo pregevole lavoro

Recensore Veterano
18/11/14, ore 17:50

Oh, cielo.
Però l'avevo messo in conto (e non sto dicendo che la vicenda sia prevedibile, ma, insomma, talvolta è anche giusto ricreare situazioni che ci facciano comodo... anche più di "talvolta").
Certo che Gregorio se la sta cercando, ma mi piace eccome questa sua fiducia, così che questi due possano avere un po' di pace e un po' di tempo per parlare (figlioli a seguito permettendo).
Strano assistere ad un Antonio che prenda un minimo d'iniziativa, ma, d'altro canto, se non è la donna a farlo, perché chiusa nella sua convinta felicità e nel timore di rivangare un passato che per lei non esiste più (sicura?), qualcuno dovrà pur prendere il toro per le corna.
Solo che Anna è una donna integra, di principi (e non quelli di Antonio di cui sappiamo, eccetera eccetera), e si vede subito che non ha molta voglia di mettersi in gioco in questa nuova convivenza forzata, che è evidente sarà frutto di un cambiamento per entrambi.

Recensore Veterano
16/11/14, ore 15:45

Ecco, come sai fare tu.
Tendi l'arco, con quella freccia che sono pronta ad afferrare, e poi scarichi la molla, e mi fai impazzire (nel senso buono, ovviamente :D) a tollerare un'amabile conversazione tra Antonio e Gregorio. Ciascuno appartenente ad un mondo diverso, ad una donna diversa, ad una famiglia diversa. Ciascuno rispettoso della vita dell'altro.
Ma il fastidio di Gregorio di vedere l'ex della moglie è scomparso da quando quest'ultimo si è sposato e soprattutto da quanto aspetta un bambino?
E la sgradevole sensazione di Antonio al sentir parlare di Anna dal marito?
Insomma, hai la sapiente maestria di destabilizzare, capitolo dopo capitolo, le certezze che piano piano hai fondato con quelli precedenti.
Se all'inizio le parole di Fabrizio hanno messo in guardia Anna sulla vita che ha scelto di vivere, ora il suo attaccamento al marito è ritornato ad essere perfetto.
E questa cosa che lui debba partire, e questa cosa che il medico che la segue si è allontanato potrebbe infantilmente indurmi a pensare che un'eventuale malessere di Anna nei giorni prossimi possa essere sostenuto da chi so io...

Recensore Veterano
15/11/14, ore 23:02

Sei meravigliosa.
Come meraviglioso è Fabrizio, quello che più o meno abbiamo odiato un po' tutte noi A/A addicted, specie sul versante passione-sfrenata-e-ossessiva-per-la-servetta.
Però se lo si sradica da quell'attaccamento spasmodico (che oggettivamente è solo da lodare, nel senso che quei due si amavano davvero in un modo scandalosamente unico e appassionato), è possibile ricrearne l'unione con la sorella, con la quale ha decretato questa scissione per le stesse ragioni di cui sopra. Insomma, va bene tutto, l'amore può essere esagerato quanto si vuole, ma non per questo ci si auto-impedisce di ascoltare le ragioni dei familiari, sebbene radicali nell'altro senso.
La bilancia non pende da nessuna delle due fazioni: a ciascuno dei due è imputabile l'aver agito d'istinto, chi sospinto da un pazzo e cieco amore, chi dall'invidia della felicità e dal rancore di un passato insoddisfacente.
Questo per dire che, se estratto dal contesto così come lo stai descrivendo tu, Fabrizio rimane di Anna. Se noi osserviamo la tua storia dal punto di vista più realistico possibile, la voce e l'immagine del fratello sono ovviamente frutto della mente della donna, che ha estremamente bisogno di qualcuno a cui affidare i suoi pensieri più nascosti, quelli che, senza l'anima del fratello a svelarli per lei, avrebbe timore di esprimere. Timore e forse vergogna, con la consapevolezza che nell'altra stanza, o nella città vicina, o anche più lontano, ci sia l'uomo con cui ha scelto di condividere il resto della sua vita.
Siamo sicuri?, ci chiediamo.
L'amore nascosto non smetterà mai di bruciare, le dice Fabrizio. O, nella mia interpretazione, le dice il suo stesso cuore.
Ed è la sua ragione a rispondere, a dichiarare di non esserci innamorata.
Va' da lui, Anna, e per l'ennesima volta chiediti (o fa' in modo che Fabrizio ti chieda) se ti manca. Se lo rivorresti di nuovo accanto a te per smetterla di arrovellare la tua mente del tuo passato e ricostruire ciò che stai perdendo di lui nel tuo presente, così da avere davvero un motivo lecito perché occupi costantemente i tuoi pensieri.
E allora potrai dirlo ad alta voce, senza sotterfugi.
Che l'ami.
Che l'hai sempre amato.
Che sarà sempre nella tua vita Anna, è stato la tua vita per anni interi.

Recensore Veterano
12/11/14, ore 22:46

Si può amare chiunque ma è una sola la persona che chiudiamo a chiave nel cuore.

Ecco come grazie ad un quasi sconosciuto ci addentriamo nei pensieri di Antonio. Pensieri che dovrebbero essere diretti alla moglie, riservati al figlio in arrivo, protratti univocamente verso la sua famiglia.
Ma già hai avuto modo di farci capire come per entrambi (anche se per Anna decisamente di meno, forse perché più forte in tutti i sensi, quindi meno influenzabile da questi ricordi, con cui tuttavia deve sempre fare i conti, e ora per l'ennesima volta) sia complicato evitare di dirottare l'attenzione sull'altro. Sì, la questione si rende complessa. Una famiglia sempre più numerosa e solida una parte, un'altra famiglia in costruzione dall'altra, sebbene leggermente più in bilico. L'occasione fa l'uomo ladro, ora che i rispettivi consorti si sono allontanati per un certo periodo di tempo. Ma tutto sarà strepitosamente più complesso e articolato di questa banale ipotesi. E chissà se con quella lettera Anna avesse voluto in qualche modo ricostruire uno dei mille frammenti che si sono lasciati alle spalle, con la semplicità e la formalità di un augurio per l'erede.
Chissà, magari con Gregorio lontano e la presenza sempre più prepotente di Fabrizio, potremmo comprendere un po' meglio come Anna si stia sentendo. Ma non solo "un po'", perché sono sicura che con questa storia ci porterai ad analizzare ancora una volta i particolari caratteriali di questi personaggi.

Recensore Veterano
11/11/14, ore 22:08

Io non so cosa dire.
Solo che è stata un'immensa sorpresa ritrovarti a scrivere di loro, in un seguito di quella storia di crescita, di evoluzione, di formazione, di intrecci ben sviluppati e armoniosi, anche se talvolta giustamente sibillini o con cui era divertente trovarsi in disaccordo, amando alcuni personaggi e odiandone altri.
Sono sicura che sarà lo stesso anche in questa nuova avventura a cavallo della quale hai già cominciato a condurmi, con questi primi capitoli.
Sono profondamente curiosa di conoscere di più dei tuoi Anna, Antonio e rispettive famiglie, perché ormai si è capito che non ne ho mai abbastanza. Hai già iniziato a cospargere la storia di punti interrogativi, mi rendi ansiosa di inseguire questa strada finché mi fornisci il carburante delle tue parole.
Anna e Antonio sospesi in una sorta di tregua?
Anna e la sua sempre più fragile salute?
Gregorio sempre più amante di questa donna meravigliosa?
Fabrizio, che instilla ad Anna dubbi di una sua presunta felicità? E perché da lassù qualcuno lo vuole ancora accanto alla sorella?
Beh, insomma, sappi che tornare a leggerti è stato un piacevolissimo ritorno a casa.

Recensore Veterano
11/11/14, ore 21:51

Porca. Miseria.
Piango.
E vado a leggere il secondo capitolo prima di dovermi alzare a cercare dei fazzoletti.

Solo una cosa per rendere quantomeno sensata questa sottospecie di recensione: GRAZIE.