Ciao!
Mi dispiace ma l'unica cosa che riesco a dire su questa one-shot è: "che cosa ho appena letto?"
Mi spiego subito, e spero di non risultare offensiva; prendi questa recensione critica come uno spassionato commento di un lettore che, giunto alla fine del tuo racconto, è rimasto basito.
La prima impressione che ho avuto è quella di aver sbagliato a leggere le note dell'introduzione: ero convinta di aver aperto una one-shot, ma dalle prime righe ho pensato di aver aperto l'ultimo capitolo di un racconto perché all'improvviso, a Marineford, mi appare un Nuovo Personaggio. Ti hanno già detto che la storia della ragazza del nostro mondo che appare in One Piece è trita, ma sulle trame non si può sindacare e transeat; però posso sindacare eccome sul modo, sulle giustificazioni e sulle modalità di tale fenomeno: perché Aria è finita in One Piece? Ha battuto tre volte i tacchi rossi? S'è messa davanti allo specchio a mezzanotte e ha detto "One Piece" al contrario per sei volte? Va bene, hai detto che non è nuova dell'ambiente e a quanto pare bazzicava già sulla nave di Rufy, ma la domanda rimane: come c'è arrivata? "era finita dritta dritta in quel mondo che aveva amato" va bene, ma come? E come c'è arrivata a Marineford, se lo stesso Rufy ha sudato le leggendarie sette camicie per arrivarci?
La punteggiatura va rivista, per esempio i puntini sospensivi sono solo e sempre tre. TRE, non uno di più nè uno di meno, e vanno usati con moderazione (un giornalista -mi pare Beppe Severgnini- li definisce "il morbillo dei testi").
Per favore metti l'avvertimento OOC perché Ace che in punto di morte si dichiara in quel modo alla ragazza è veramente un colpo al cuore, ti fa desiderare che Akainu fosse stato più preciso da seccarlo sul colpo. Come dichiarazione poi, sarà un parere personale, ma è decisamente troppo, TROPPO, con quel "ti amo - ti amo anch'io" detto nel momento meno adatto del mondo (siamo nel bel mezzo dei combattimenti, è già un miracolo che Ace abbia retto a quel monologo interminabile, non allunghiamogli la pena!). Ok che sarò io ad essere completamente allergica a queste cose, ma secondo me non è molto da Ace, il quale, oltre ad avere i suoi traumi personali per l'identità del padre, era anche il simpatico sborone di Alabasta, non dimentichiamolo.
La frase finale, te la cito, è "E questa era una promessa che invece a quella di controllare Rufy avrebbe mantenuto per sempre" che cosa vuol dire? E qui il monito: RILEGGI. Rileggi tanto, lima gli errori, cura la punteggiatura e chiediti sempre se un personaggio, chiunque egli sia, possa dire le battute che stai per scrivergli, e se non sei sicura metti l'avviso OOC, così noi lettori ci facciamo la croce e ci prepariamo a leggere di Portuguese D. Ace, in punto di morte e con un Ammiraglio che sta per dargli il colpo di grazia, che fa una dichiarazione d'amore in grande stile prima di morire con Rufy a fare gentilmente da candela.
Scusami se sono stata brusca o troppo diretta, spero di non averti offesa ma che questa critica ti spinga a migliorare.
A presto,
Yellow Canadair
ps. Dimenticavo ma è importantissimo: gli OC hanno bisogno di motivazioni, di carattere, di passati, di elementi plausibili per essere amalgamati in un contesto. I personaggi di One Piece, oltre ad essere spropositatamente potenti (e avversari insormontabili per una comune ragazza del nostro mondo) hanno anche una fortissima caratterizzazione: ti accorgi subito, nella serie o nel manga, se a parlare è il burbero Smoker, il teatrale Doflamingo, lo scanzonato Shanks o l'altera Boa Hancock. Crea un backgroung per Aria, dalle una motivazione, un ruolo che non sia solo quello di innamorata di Ace, altrimenti ha lo stesso spessore di un manichino nudo in una vetrina.
(Recensione modificata il 10/11/2014 - 02:57 pm) |