Non sono solita commentare questo tipo di fanfic (inoltre purtroppo io leggo sempre quelle corte), ma in questo caso devo proprio fare un'eccezione. Credo proprio sia una delle fic sul McLennon più belle che abbia letto finora =') E' vero che data la lunghezza non succede granché, ma ogni cosa che hai scritto è decisamente adorabile! Inoltre devo dire che hai inquadrato perfettamente il mio modo di vedere la ship JohnXPaul, con momenti dolci e teneri che non superino un certo limite, che sfocia quasi sempre in pensieri esagerati che amano fare molti/e fans. In effetti anche a me a volte piace immaginarla in quei modi, ma preferisco vederla in modo più realistico/verosimile (perché mi piace pensare che questo genere di cose siano successe davvero fra loro, e chissà, potrei anche aver ragione =D), cosa che hai mostrato benissimo nella tua storia ^-^

Santo cielo, ho appena scoperto un piccolo tesoro. *_*
Per una volta mi farò dei complimenti da sola per aver pensato a questa iniziativa che mi ha permesso di leggere questa storia adorabile.
Non so da dove partire. Penso che inizierò col dire che era da un po’ che una storia non mi lasciava con questa sensazione di dolcezza e calore. Una sensazione assolutamente piacevole.
Sei riuscita a scrivere una fluff perfetta, evitando di inserire il bacio e soffermandoti su altri aspetti come i pensieri di Paul, le emozioni che lo turbano e i gesti. Dio mio, credo di aver amato ogni singolo gesto di John e Paul che tu hai inserito nella storia: l’abbraccio di John, le gambe intrecciate, le labbra di John sulla fronte di Paul… E poi, la lotta finale con i cuscini e il solletico che in realtà sono gli abbracci di Paul per John. Penso che sia una fine perfetta per una storia praticamente perfetta.
C’è soprattutto una frase che mi ha colpita: “Dovevano essere passati minuti, forse ore, giorni o anni, Paul non lo sapeva con certezza, poteva essere invecchiato tra quelle braccia e non gli sarebbe nemmeno dispiaciuto.”
E’ meravigliosa, della serie che mi ha spiazzato e ho sentito un piccolo sussulto al cuore, classico segno d’invidia. Ebbene sì, è una di quelle frasi che mi fa pensare “vorrei averla scritta io.”
Non capisco davvero come mai ti vergognassi a scrivere e pubblicare, hai fatto un ottimo lavoro. Anzi, ora devi scriverne altre perché ora mi siederò qui ad aspettare. Quindi armati di pazienza e carta e penna e mettiti all’opera.
Ti faccio i più sentiti complimenti e ti ringrazio per aver partecipato. :D
kia