Recensioni per
Colpa delle Stelle
di Gageta

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/06/15, ore 15:17

Bellissima one shot sei davvero bravissima a scrivere alla fine è venuta comuque abbastanza angst. Se ho capito bene quando John è adulto chiama suo figlio Sherlock per commemorare il suo amico che è morto?

Recensore Master
21/01/15, ore 19:44

Ciao, arrivo a leggere questa storia che, nonostante le tue note finali, dell'angst ha proprio tutto. Anzi, definirla angst è fortemente riduttivo, è drammatica nel vero senso della parola. E già in sé lo sarebbe per via del fatto che si sta parlando di bambini malati, considerando poi il finale... quindi tranquillizzati: se volevi scrivere qualcosa nel genere, ci sei riuscita in pieno ;)

Guarda, faccio una premessa, non mi accontento facilmente, specie con l'angst... penso di essere una delle poche a cui 'Alone on the water' abbia fatto un effetto nullo, quindi sono difficile da accontentare. Ma questa storia mi è piaciuta molto. Racconta di un affetto puro e molto semplice, molto innocente e di questa conoscenza tra due bambini avvenuta in circostanze davvero tragiche, ma che si trasforma subito in un legame profondo. Per certi versi è un concetto che richiama la serie e la conoscenza tra John e Sherlock. Là non c'è niente di tanto drastico, ma entrambi sono soli e con più di un problema. Un parallelismo c'è e mi è piaciuta proprio per questo. John e Sherlock, questi, si relazionano in un modo molto tenero e dolce, mi piacciono tante cose di loro tra cui il fatto che John ami guardare le stelle e che cerchi di insegnarlo anche a Sherlock (anche se inutilmente). Quindi sì, in certi momenti è quasi fluff... poi arriva la prima mazzata ovvero quando la madre di John gli dice cosa succede ai bambini che stanno in quel reparto... E poi si arriva al finale, il fatto che John abbia dato il nome di Sherlock a suo figlio è quasi tenero e rende dà alla storia un risvolto dolce-amaro che personalmente ho apprezzato tanto. Non è facile sorprendermi, e soprattutto non è facile farlo creando un'atmosfera di questo genere, siamo a metà tra il fluff più limpido e l'angst più nero. Il che, come ho detto, è sorprendente. Un ottimo lavoro non c'è dubbio.

Koa

Recensore Junior
14/11/14, ore 16:10

Concordo in pieno con le recensioni inviate in particolare con le prime due.Quanta dolcezza e quanto dolore per loro ma anche quanta forza per andare avanti.Grazie.

Recensore Master
14/11/14, ore 12:52

Che cosa struggente e bellissima, mi ha fatto ripensare a "Gridare amore dal centro del mondo", perché hai descritto un sentimento puro, limpido, innocente, una forma d'amore che solo i bambini conoscono e tu sei sempre bravissima a descrivere i bambini.
Nonostante la fine, John ha dato un significato agli ultimi giorni di Sherlock, gli ha donato qualcosa di bello.

Recensore Master
13/11/14, ore 22:55

Molto bello ed avvincente l'intarsio tra i vari piani temporali della storia tra Sh e John: s'intrecciano come in una trama di un tessuto che lascia inteneriti e commossi per la profondità ed unicità del legame tra i due.
"..La gente è tanto stupida, a volte. Sempre. Gli aveva detto Sherlock...": lo spessore di quel sentimento, tessuto alla luce bellissima delle stelle, è talmente grande che non lascia filtrare ingerenze esterne e sarà per sempre, trasmesso anche grazie ai figli ("..si volta a guardare suo figlio negli occhi: azzurri, come il cielo senza stelle..."). "..Ti mancherò, John?...": ci sentiamo piccoli ed imperfetti di fronte alla lucidità dei termini con cui, Gageta, hai descritto l'importanza di ciò che legherà per sempre Sh e John, rintracciabile, solo per loro, però, nella vastità e bellezza del cielo notturno ("..Cercherò nel cielo, finché non ti troverò..."). Una FF dal linguaggio nuovo che, però, trasmette in modo delicato e tenero un'immagine splendida delle tante che costituiscono, fin dai tempi della Season 1, la Johnlock.

Recensore Junior
13/11/14, ore 16:11

Questa storia è una piccola perla. :3
Non so come tu faccia a dire che non sia angst, io più andavo avanti a leggere, più sentivo il mio povero cuoricino stritolarsi dall'angoscia.
Mi è piaciuta molto questa piccola AU, soprattutto perché hai saputo delineare perfettamente il loro rapporto nonostante qui siano bambini, nonostante siano in una situazione totalmente differente. E mi fa sorridere (un sorriso un po' amaro, in realtà) che nella semplicità del loro essere bambini si siano ritrovati molto di più che le loro controparti adulte, siano riusciti a vivere la loro amicizia speciale, il loro sentimento con semplicità e profondità, con quello stare semplicemente abbracciati e darsi un bacio di tanto in tanto - è un'immagine tenerissima che strappa il cuore.
Come tipo di storia mi ricorda un po' la magnifica 'Alone on the Water', e imamginarsi Sherlock piccolo, e così fragile, così magro, così malato, è davvero... l'ho già detto che è un colpo al cuore?
Fortunatamente lì con lui c'è John, un piccolo grande eroe che ha più coraggio di tanti adulti e non lascia il suo amico da solo fino alla fine. Sigh :'(
Sei stata bravissima, poi, a condire il tutto con la metafora delle stelle, e quell'ultima richiesta di Sherlock, di voler essere una stella anche lui è davvero il colpo di grazia.
E' chiaro che hai voluto scriverla per ucciderci tutti u.u
Perfetto l'ultimo paragrafo - dopo tanti anni, John non si è dimenticato di lui, del suo amico speciale, e il nome di suo figlio ne è la conferma.
Davvero brava... anche se mi hai ucciso ;)

Recensore Veterano
12/11/14, ore 18:41

Ok.Ok,okokokokok! OK! Devo calmarmi...DEVO!
Omicida! Il mio cuore si è impiccato! Dio è troppo bella e sentimentale!
Non ho parole guarda, non ho parole! Bellissima!

Nuovo recensore
12/11/14, ore 18:03

Gage, ti picchio, ti picchio forte.
Perché mi fai questooooooo?! 
A parte gli scherzi, come al solito non deludi mai. Questa shot mi è piaciuta un sacco, è proprio quel genere di racconto che ti trasporta, che ti fa stare in ansia fino alla fine per vedere cosa succederà ai personaggi. 
PARLIAMO UN ATTIMO DELLA SCENA DEL BACIO.
Mi hai ucciso, sappilo. BAMBINI BELLISSIMI *stritola il cuscino immaginando siano sherlock e john*
Vabbè, questo sclero lo chiudo qui.
Un abbraccione.❤️

Recensore Veterano
12/11/14, ore 17:20

Sappi che ti sto odiando e amando al tempo stesso. Sappi che sei cattiva ed un genio al tempo stesso. Sappi che ti picchierò ed abbraccerò appena ti incontrerò di nuovo e non so quale delle due sarà peggio per te - potrei soffocarti in quello stesso abbraccio per cattiveria - quindi tieniti pronta. Ma stavolta ti ho fregata, non ho pianto u.u Sono riuscita a trattenermi, ma ha fatto male lo stesso!
Ci sai fare con i feels, lo ammetto. Per quanto sia doloroso è un punto a tuo vantaggio, vai così :3
~Aka