Il carnevale di Venezia, ai giorni nostri, è una bolgia infernale. Se la storia fosse stata ambientata nel presente, perfino il Gold Saint di Cancer avrebbe avuto qualche difficoltà nell'accompagnare la sua dama tra le calli ;) |
Due cose mi hanno colpito di questa storia: |
Ho dovuto leggerla una, due, tre volte. Con gli occhi dietro una mascherina nera di pizzo. COn la convinzione che, no, tu mio padre non lo puoi conoscere, di persona almeno. Ho dovuto leggerla una, due, tre volte. Dormirci su. E poi leggerla una volta ancora, per assicurarmi di essere sul serio dentro un'opera fittizia, dentro un'altra dimensione. A Venezia, e non in Sicilia, alle pendici dell'Etna, a guardare incantata il teatro delle marionette dello zio con Pulcinella che prendeva a mazzate la Morte. E con mio padre, che sapeva di fumo e di arance, che mi spiegava che la Morte non era quel brutto teschio di cartapesta, ma una bella signora. |
Oh, la GGIOIA. *sparge cuoricini* |