Oh, ma che goduria! Prima di dire la mia, ti faccio i miei complimenti per lo stile e per l'idea che hai partorito: lodi, lodi, lodi^^.
Allora, credo che questa one-shot sarebbe piaciuta a Pirandello. Magari dico male, ma vedo nell'atteggiamento del personaggio principale, che è "al di fuori" - esterno - di tutto, lo stesso atteggiamento di cui parla Pirandello nel suo "Umorismo"; l'atteggiamento che abbiamo noi tutti quando, trovandoci di fronte ad uno specchio, abbiamo la momentanea Disillusione, ci rendiamo conto del nostro fingere; e tremiamo, prima di ritornare - altrimenti sarebbe la nostra fine - alla "normalità". Vedo questa one-shot come un'elegante riscrittura della teoria delle maschere.
Significativo, secondo me, è che a strizzare l'occhio sia proprio il Guercio, notoriamente considerato un personaggio negativo e volgare.
Lui è l'unico che sa la verità.
Baci e ciao

Sinceramente, non sono molto d'accordo con miss dark, questa volta. Questa bellissima storia non mi ha dato un'impressione tanto negativa e pessimistica, ma credo che ciò dipenda molto dalla mia indole e dalle mie convinzioni. Sono d'accordo con te, quando dici che il mondo è un teatro in cui ognuno recita un ruolo autoimposto, e osserva e presta attenzione esclusivamente a se stesso, senza razionalmente accorgersi che i suoi vicini sono attori come lui. Secondo me, questo è sottinteso. Secondo me, quando uno di noi si estrania abbastanza dal mondo per riuscire ad averne una visione d'insieme, come l'Osservatore, per prima cosa ne è incuriosito. Poi, quando ne scopre il "dente marcio", viene sconvolto, tenta di scappare. Infine, viene, forse, l'accettazione, con il Guercio che ci ricorda che è "tutto normale", tutto come prima, e, in fondo, non credo che ci sia da scandalizzarsi o da stupirsi....Come avrai dedotto, questa storia mi ha colpita parecchio...Complimenti.

Non mi capacito del fatto che questa storia sia ancora sprovveduta di commenti. E' una cosa disgustosa e ignobile. Quindi, voglio rimediare.
Trovo che sia geniale. Ciò che hai descritto è una folle genialità partorita da un altrettanto geniale e folle mente.
Quello che ho letto, quello che tu hai così meravigliosamente scritto, non è altro che frutto di un'attenta e severa osservazione del mondo. Un mondo popolato da persone che, se studiate minuziosamente, vengono scoperte come bugiarde e ipocrite. Forse per loro scelta, forse per imposizione della loro vita stessa, ma comunque false.
Il "protagonista" della storia non prova ribrezzo nei confronti di queste persone che ingannano. Non ne prova perchè sa che, profondamente, sono molto fragili. Perchè sa che non riescono a mantenere un equilibrio interiore e pretendono prepotentemente di imporne uno al mondo.
Quando si è ritrovato ad interagire con loro, quando è riuscito a vedere finalmente la loro natura, ha cercato di caprili. Ha tentato di metterli in guardia dal loro errore, dalla loro falsa scelta, ma è intervenuto il Guercio e lo ha fermato. Gli ha ammiccato e gli ha mutamente detto di compatire e d continuare ad osservare. Di essere superiore.

Questa è la mia interpretazione. Probabilmente è errata e si trova in disaccordo con ciò che tu volevi veramente comunicare, ma io so che quel protagonista trova casa in ognuno di noi e che quel Guercio abita nella nostro compatimento. Per questo mi piace molto questa storia. Perchè nasconde un senso nel nonsenso. Un ordine nel disordine.
Forse non sono la persona più adatta per farti i complimenti, ma io tento ugulamente.
Sei brava e ti ammiro.