Molto bella, un pezzo che trasuda oltre la fede la voglia di criticare l'uomo, il suo credo, ma anche di sdoganare i soliti cliché della fede stessa.
Molto incisiva, di sicuro impatto.
La critica si sente in alcuni tratti, pungente e sempre più perforante nella mente del lettore.

"Impenetrabile come l'ingiustizia
come le guerre
come la malattia dei giusti
dei dannati della terra."

Questa è davvero fortissima, davvero molto intensa. Siamo figli ingiusti e scorretti, o vittime sacrificabili di un sistema corrotto creato dagli uomini per gli uomini?

Ma la frase che sicuramente porterò dentro per qualche ora sarà questa:
"ma poi la notte non c'è che un manto nero
chino sulla mia testa
cosparge cenere
e solitudine. "

Quanto dentro ci hai messo in questa frase? Davvero sbalordito e soddisfatto ti questa tua poesia.

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Complimenti, è veramente molto bella e spero di essere riuscita a capire quello che volevi dire con questa poesia. Io non sono un'esperta di poesie e forse sto per dire qualcosa di stupido ma secondo me ci sono dei versi che, spezzati in quel modo, fanno perdere un po' l'importanza di ciò che stai dicendo: questa mia considerazione rigurda la prima parte della poesia ma nonostante questo piccolo particolare è molto bella!!