Recensioni per
Pure questo è amore
di mikimac
Ultimo capitolo, questo. Peccato, non è per dire una cosa scontata ma è normale che, quando ha termine una cosa che piace, ci sia sempre un po’ di malinconia. |
Colgo, altrimenti me ne dimentico, quel particolare che, secondo me, è un inquietante filo conduttore che serve ad aumentare il senso di angoscia ed è il fatto che James riceva notizie da qualcuno molto addentro all’ambiente di Mycroft, Sh, Lestrade, John. Una persona vicinissima al “ quadro di controllo” di quelle che sono le indagini, gli spostamenti di tutti, le ricerche di John (“...Disse la voce dall’altra parte...”). Un bastardo, chiaramente, che viene ricattato pesantemente da James per far uscire informazioni riguardanti gli Holmes e a Scotland Yard, oppure che si comporta in quel modo per puro istinto criminale. Ad oggi non mi viene in mente chi potrebbe essere, li amo tutti, l’unica che mi risultava indigesta, e che avrebbe potuto essere sospettabile a riguardo, è stata ammazzata, cioè Mary. Dunque... |
Con questo capitolo, entriamo proprio nell’incubo. E questa certezza ce la dai subito, già con quella efficace frase sul tempo, concetto che ho trovato originale ed adeguato a farci capire quanto sia totale la sofferenza di John. Da non dimenticare, poi, che lui era già in stato di profondo malessere per ciò che è successo alla moglie ed alla figlia e, non ultimo, al coinvolgimento degli Holmes nell’intreccio degli eventi. In più, chiaro, emerge in lui il conflitto in cui si fa strada, in maniera sempre più lampante, il suo reale sentimento per Sh. Dicevo che la sua tortura è data anche dalla terribile condizione di essere privo di riferimenti temporali e visivi. In più, a ciò si aggiunge quel suono lacerante che scalfisce le sue difese. |
L’incubo di è fatto realtà, attraverso il rapimento di John. A dolore si aggiunge dolore. E ciò tu l’hai espresso con lucidità (“...lancinante...buio...freddo...lugubre lamento...”). Un John disperato ed arrabbiato è caduto nelle mani di James e gettato in una situazione da incubo, connotata da torture fisiche e psicologiche terribili. A questo proposito, devo necessariamente mettere in luce quella che è stata la connotazione che hai scelto, per questo capitolo, per ciò che succede a John. Infatti devo fatti un complimento per la “leggerezza” con cui hai sorvolato sulle sequenze più crude, in cui descrivere le torture subite. C’è, infatti, in questa tua storia, per ora, in questo capitolo, almeno, quasi un tuo rispetto per quella che potrebbe essere la sensibilità di chi legge ed anche, secondo me caratteristica piuttosto rara, un “proteggere” quella che è la dignità e l’umanità dolente dei personaggi coinvolti in situazioni estreme. Hai ritratto John, in quel luogo che appare, già di per sè, offensivo per accogliere un essere umano. Quindi, anche la cornice del contesto in cui lo fai agire o, meglio, subire delle violenze, è adeguata è perfettamente coerente con i contenuti. Si tratta, infatti, connoti quel posto con parole che, già di per sè, contengono squallore e negatività, come ho già preso nota all’inizio. |
Con questo capitolo entriamo direttamente nell’incubo. Incubo che si materializza in un terzo Holmes, ancora più geniale degli altri due e dalla mente formidabile messa al servizio di una follia criminale. James. Nella S4 ritroviamo questa tua “profezia”, avverata nella figura simile di Eurus. Queste tue “preveggenze” mi colpiscono molto, e mi rivelano una cosa: non si tratta, o almeno penso, di un tuo particolare “dono” di leggere il futuro, ma non si sa mai, bensì di una tua particolare sensibilità a “scavare”, con un’attenzione libera da qualsiasi banalità, dentro ai personaggi ed alle situazioni che li connotano in modo da trarne, il più possibile, spunti per svilupparne le potenzialità. E che esistesse un altro Holmes, non inferiore per intelligenza, agli altri è un’idea che già serpeggiava sotto traccia nel canone. Quindi la lettura delle tue long “pregresse” diventa davvero appetibile ed interessante. |
Dopo la “scoperta” di “Tre Alfa per un Omega”, continua la mia ricerca nelle tue storie per accertarmi che non me ne siano sfuggite altre e....mi si è aperto un mondo perché ne ho trovate, eccome. Addirittura, se non mi sbaglio, questa è la prima che hai pubblicato qui. Ottimo. |
Cominciamo con le cose positive: storia intrigante, ben scritta e che non annoia nemmeno per un momento; ben inserita senza forzature nella storia "vera" (i riferimenti alla serie tv) |
Mi sto chiedendo seriamente come faccia questo capitolo a non avere nemmeno una recensione. Bene, provvederó io. Che dire, non recensisco spesso le storie, ma vedere questa meraviglia senza recensioni è proprio un'insulto. Ho amato la storia dall'inizio, la comparsa del gemello cattivo James, della morte di Mary (damn, why?), e la comparsa del sosia di Sherlock (ne voglio uno anche io). Non ho letto molti racconti che partono dal "non-esilio di Sherlock", ma questo mi è piaciuto davvero molto. Originale, fluido, emozionante. Mi è piaciuto molto anche il fatto che Sherlock non ha mai voluto accettare, anzi, non ha proprio accettato il fatto che John non era lì a Baker Street con lui, ma era da Shorto, anche se la cosa era piuttosto inquietante e mindfucking. Per il resto che dire? Non voglio ripetere che è meraviglioso, stupendo, ecc. quindi ti saluto e spero di rileggere altre tue creazioni. |
Apro con una citazione da questo capitolo:«La resa dei conti era solo rimandata.» e bho ANSIA, non so che aspettarmi e quindi più che mai non vedo l'ora di leggere il prossimo. |
Io... Io non... Allora. Sono ancora scombussolata dal capitolo. Andiamo con ordine, il mind palace di John lo hai reso in maniera perfetta, riuscendo assolutamente a far capire cosa rappresentassero Sherlock, Harry e Mary, cosa non facile anche da gestire, ipotizzo, perchè li hai dovuti scrivere comunque immedesimandoti completamente in John, visto che sono personaggi che si trovano nella sua testa. Creati per sopportare il dolore. |
Wowowo allora, James vuole causare dolore nella vita di John, per capire quanto questo faccia soffrire Sherlock e dopo di che vuole trasformarlo in una sua copia per far soffrire Mycroft e no cioè non per essere ripetitiva ma sei un genio. Colpi di scena così sono stupendi, e soprattutto man mano che vado avanti mi convinco che si potrebbe seriamente usare la tua storia come copione per fare la quarta stagione. |
Mi sono scese letteralmente le lacrime. Ugh il mio cuore pieno di angst. |
Okay, wow. Inizio con il dirti che questa tua storia mi ha coinvolto come una puntata di sherlock vera e propria, anche solo da questo primo capitolo mi sembra di stare guardando un episodio canon al cento per cento. |
Ciao! |