Recensioni per
Quel volto senza rughe.
di Margaita
Mi piace. Bella e soprattutto ha quell'alone di vero che quasi ti spinge a credere che le cose siano andate veramente così! |
Oggi avevo una gran voglia di leggere fan fiction, quindi la prima cosa che ho fatto è stato entrare sul mio account, vedere gli autori preferiti e scoprire le novità di essi. Tra questi spunta il tuo nome, ed io non conoscendo il tuo nuovo nickname inizialmente non avevo capito chi tu fossi. Ho guardato il tuo profilo e ho capito chi seri, eri AnneEvans, no? Ho visto gli avvertimenti di questa storia e ho letto l'introduzione e mi son detto, vale la pena leggerla, adoro la Grindeldore, su facebook interpreto Silente e questa coppia la shippo (anche se purtroppo non ho mai potuto ruolare con un Gellert). Quindi mi sono impegnato a leggere tutto speranzoso, ma sinceramente non mi piaciuta granché. Trovo troppo disordinato lo stile, il passare dalle frasi tra le graffe in terza persona e corsivo e le frasi in prima persona. Non riesco bene a capire poi se il POV in prima persona sia sempre di Silente o se è di Gellert. Mi dispiace, per questi motivi per me è neutra |
Premetto che questa è una delle mie ship storiche e, nonché, preferite. Detto questo, devo dirti che è una slash molto bella, ricca di pathos e davvero ben scritta, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione di Albus! Quest'ultimo è proprio come io lo immagino: in una perenne lotta tra il bene e il male, tra ciò che è giusto fare e ciò che conviene fare. |
*^* wow! non avevamo mai letto una fanfiction su Silente e Gellert! :) è veramente bellissima! sul serio! ho trattenuto il fiato per tutte le righe! coinvolgente e passionale, hai reso benissimo questa coppia davvero fantasticherrima! complimenti! |
Ti dico subito, per fugare ogni dubbio, che ti è riuscita bene! Benvenuta nel mondo delle slash: era da molto tempo che non leggevo una bella Grindeldore. Mi è piaciuto particolarmente l'espediente narrativo che hai usato per raccontare la storia, un ottimo modo di rendere i pensieri effettivamente per ciò che sono, e cioè entità mute e contemporanee agli eventi esterni. Albus mi pare molto ben caratterizzato, nel suo consueto conflitto interiore che alla fine risulterà nel disgregarsi di un sentimento, e Gellert è come l'ho sempre immaginato, rassicurante e convincente, allegro e pieno di fascino come solo un mago pericoloso sa essere. Ma poi sono state solo le scelte a rendere Silente diverso da ciò che sarebbe diventato, se solo non avesse compreso la follia dei loro piani, di quel Bene Superiore che era solo una maschera gentile per una sete insaziabile di potere. |