Questa fic è troppo perfetta. E' un mix tra passato e presente, di rimpianti ed errori mai riparati... |
Davero stupenda, mi è piaciuta da morire, il modo in cui scrivi, il passaggio tra presente e passato. Poi bellissimi i dialoghi tra i tre ragzzini del vecchio team Minato, spero ne scriverai altre così belle, alla prossima, baci... |
La cosa grave è che stavolta ho letto e capito tutto. °° Anche se l'orecchio mi pulsa dannatamente. Matt, penso che ormai te lo ripeterò fino alla nausea: sei una sceneggiatrice fantastica. Le descrizioni sono scarne, essenziali, il punto forte su cui si articolano le emozioni della shot sono i dialoghi. Anche il modo di giocare con la pagina è studiato nei particolari, adori ricreare battute ad effetto, e credimi!, ci riesci molto bene. |
E, alla fine, arriva anche la compare: ergo, io. No, questo non deve avere per forza un filo logico: è una recensione fatta nel caos della mattina, quando ancora non ti rendi conto di quel che fai e alle volte di chi sei. No, guarda, non stare nemmeno a scervellarti per l'inizio inconcludente di questa recensione: ho la luna tutta sfasata oggi (e no, la LuNa, quella, è sempre al suo posto, perfetta <3). Appena letto questa fanfic, mi hai lasciato qualcosa simile all'amaro in bocca. Però un po' agrodolce, ecco, meglio agrodolce. E' malinconica; anzi, melanconica. Ma d'altronde qui si parla del Team Yondaime, e questa componente c'è sempre. Stavolta, però, non è così accentuata; è come se, più che la malinconia del ricordo, qui tu abbia voluto sottolineare il rimorso, l'amore di Rin, la vergogna di Obito nei confronti di sè stesso. Come dicevo è agrodolce. All'inizio, la fic mi ha strappato un sorriso, piccolo, ma c'era. Ho sorriso davanti alla perspicacia di Kakashi, che capisce che Obito tenta di indossare una maschera per nascondere le sue emozioni e le sue lacrime, la maschera di un ninja sicuro e poco emotivo - il contrario della sua personalità. Però, l'amaro si legge subito dopo, quando Kakashi infierisce. Si sottolinea di più quasi questo, che la sensibilità di Kakashi, a cui, come dice Minato <3, Obito piaceva. L'altro quadretto agrodolce è sicuramente quello con Rin e Obito. Lei è attenta, lo consola, è dolce di natura; ma dall'altra parte a lei piace Kakashi, non Obito. E preferisce fargli pesare questa natura di "debole", curandolo a forza. Però, Rin gli dice una bugia per tentare di farlo stare bene, no? Quindi un po' ci teneva. Certo, non come a Kakashi; alla morte di Obito, Rin tenta di abbarcciarlo, di approfittare del momento di sconforto, ma Kakashi la evita, rabbioso quasi. I tre si rincorrono, ma non si trvano mai, o quando si trovano è troppo tardi. La conclusione del discorso - oltre a quel mirabile "Chi li cura i medici?" *_* - fa specie. Dagli tempo, dice Minato. Ma, visto il background dei ricordi, di una Kakashi che dopo tempo ancora va alla tomba a guardare gli incisi, ancora incapace di dimenticalo e dimenticarsi, questo ci fa capire che tutto il tempo passato non ha cambiato nulla. Altre due note, poi mi dileguo: la prima, è che sembra che il cimiter di Konoha sia il luogo della verità; Shikamaru ammette del fumo, Sakura è senza speranza. Mi ha colpito. E la seconda: quell'inciso, all'inizio, sulla tomba quasi fosse una presenza viva è adorabile <3! Bravissima Pè. E complimenti per il podio! (L) |
Correttezza grammaticale: 3,5 |
Bellissima!! Troppo dulze davvero bella!!! Complimenti!!! Anche quando c'erano i salti tra i ricordi e il presente... bellissimi!!! Bravissima!! Alla prossima, ciao!! |
ciao, complimenti è davvero bella, mi è piaciuto molto il modo in cui hai intervallato i ricordi di Kakashi con il presente, inoltre i personaggi sono perfettamente IC ed è ben scritta e articolata, complimenti davvero, alla prossima kiss |