Mamma mia Nocturnia! Più leggo questi scorci di racconti e più mi piacciono. Me li vedo davanti, la ricerca di un figlio sulle tracce di un padre mai esistito. Sei grande!

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Incomincio subito col dire che non c'è dubbio, quando parli di padri e di figli, di generazioni che si scontrano e si accolgono loro malgrado, dai il meglio di te. Mi dispiace solo che anche di Resident Evil ho pochi ricordi e alquanto confusi, quindi non posso apprezzare fino in fondo tutte le sottigliezze di questa magnifica storia. Però l'ho letta con grande entusiasmo, vedendo gli occhi e i gesti, sentendo le voci, li ho trovati incredibilmente vivi. Una storia di rabbia e disperazione, la ricerca di un'identità che non è mai definitiva, un doloroso ridefinire ogni volta i confini del proprio sé. Bellissima, e tu sei sempre più brava. Complimenti davvero!

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Ho una sola cosa da dirti: Io ti amo! Come amo questa storia
E' stupenda, magnifica non c'è l'ombra di un errore ed è perfetta, perfettamente sublime. Ti faccio i miei complimenti Nocturnia e spero che scriverai altre storie, io le leggerò di certo :)
Alla prossima e ti faccio tutti i complimenti di questo mondo :)
-Anthony Edward Stark

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Puoi continuare a ignorare i miei commenti, è tra le tue facoltà, come tra le mie ricordarti che non sei in grado di usare una sola parola che non provenga da pagine che appartengono a me.
Ne copi costruzioni, accostamenti, interpunzione, persino locuzioni caratteristiche. Com'è possibile credere alla buona fede di un'eco?
La tua prosa è un'imitazione sciatta di un modello che non hai capito e, come tale, fa torto alla presunta intelligenza di chi scrive e trasforma in una beffa qualunque apprezzamento che tu possa ricevere.