Ehi :)
Una storiella corta e lineare. Come da te definita niente di entusiasmante.
È molto carina, scritta bene. Il finale prevedibile, data la descrizione della mosca, ma ugualmente apprezzabile.
Non ho nulla da dire, se non che mi è piaciuta :)

Dopo aver letto per puro caso "Mosche" e aver scoperto il tuo stile incredibile, mi sono precipitata a leggere anche questa! 
Inutile dire che è scritta magnificamente, ogni elemento dosato in modo perfetto. Mi piace proprio il modo in cui accompagni il lettore verso la macabra conclusione, che all'inizio è solo un vago sentore. Partire dalle farfalle, insetti piacevoli e per nulla inquietanti, per arrivare ad una disgustosa mosca è stata una scelta raffinata, che mi dice ancora una volta quanto tu sia brava a scrivere racconti horror. 
Stupenda.
Sihaya
P.S. Le mosche... prima di leggerti erano uno dei pochi insetti che ancora non mi facevano paura! Maledizione!

Oh buonsve.
Forse passo con mesi di ritardo, ma ci tenevo comunque a lasciare una recensione.
Dopo aver visitato il dipartimento di entomologia, capisco benissimo la passione di Mike per farfalle e insetti (gli scarabei sono meravigliosi ngh) e questo personaggio in poche righe è riuscito in modo completo, ha una sua vita. Il finale me lo aspettavo ma ciò non l'ha guastato affatto, anzi, ha completato il quadro generale della storia: veramente bella.
Au revoir.
Frankie

Ehilà!

La lettura è coinvolgente ed anche divertente per il modo scorrevole in cui scrivi, sono rimasta incollata alle parole dall'inizio alla fine. Descrivi le scene senza scendere nei particolari ma quelli che dai sono abbastanza da immaginare la scena, e ciò rende anche meno pesante la lettura. Per quanto riguarda l'idea è carina, trovo affascinante le persone ossessionate da insetti e cose simili, quindi già questo mi ha attirata, poi la normalità (per quanto possa essere normale) è stata distrutta dall'omicidio. Complimenti.
Solo un'ultima cosa: verso l'inizio c'è la ripetizione di "psicologo". Non è sbagliato, ma letto due volte di seguito suona male. Magari lo cambierei con "lui" o qualcosa di simile.


Detto questo porgo i miei saluti

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Una sola recensione, quando la storia meriterebbe senz'altro qualche commento in più. Hai uno stile fluido e scorrevole, capace di presentare in modo chiaro immagini e personaggi, e di concedere al lettore anche uno spaccato della mente ossessiva di Mike (notevole il fatto che segni l'ora esatta in cui è stato colto dall'"idea"). Il finale a sorpresa conclude degnamente il tutto (e - tocca ammetterlo - dà anche un bel po' di soddisfazione, oltre che il tocco di macabro).

Insomma, confermo l'apprezzamento, e spero tu scriva qualcos'altro. Nel caso (ma in ogni caso), buonissimo lavoro!

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