Buonasera (o forse sarebbe meglio dire buonanotte, vista l'ora)!
Quella che hai trattato è una scena delicata ma di forte rivalsa al contempo, per cui non è sempre facile trattare un momento arduo ma importante per questa saga, specialmente dal punto di vista delle emozioni che provano personaggi così tridimensionali e complessi, volubili nella loro umanità.
Proprio questo ultimo concetto imperversa nella tua flashfic, dato che si tratta di una presa di posizione emotiva esplicita e che sembra essere compresa sotto la stessa linea da entrambi i personaggi, per forza di azioni espressa in maniere differenti.
Strutturalmente parlando, non c'è bisogno di far nessun appunto di "ammonizione" o di semplice correzione: la cura grammaticale è impeccabile, donando alla storia una pulizia stilistica non indifferente e creando precisione e chiarezza, con tutti gli avvertimenti al punto giusto.
Sia chiaro che mi riferisco a questo punto in maniera assolutamente oggettiva, vista la romanzata che traspare dall'inizio alla fine che, in quanto autrice, hai sviluppato dignitosamente e con spiccata coerenza narrativa.
Quello che salta all'occhio è la fragilità che attanaglia testa e spirito di Draco, influenzato più che mai dall'ambiente catastrofico che è intorno a lui; tuttavia è Harry lo spiraglio di luce a farlo sentire più al sicuro e capace di provare qualcosa, qualcosa di tremendamente forte e innegabilmente sincero, impossibile da nascondere o buttare altrove.
Harry è davanti tutti quanti, pronto a proteggere ogni animo che combatte per lui e vive per servire il bene, quegli ideali che hanno sempre formato Hogwarts per quella che era.
Dal punto di vista narrativo, salta all'occhio di quanto il climax risieda esattamente prima della fine, proprio prima che quel raggio verde fuoriesca dalla bacchetta e ci sia l'epilogo, che doppiamente si rivolge anche ai sentimenti, ormai percettibili e pregni di una sensazione coinvolgente ma comunque esile per varie, diversissime ragioni.
Personalmente parlando, quella è la mia parte preferita dello scritto.
È la semplice confessione di un ragazzo che ha fatto sbagli, è stato influenzato per scopi sbagliati i quali non voleva affatto renderli realtà o almeno, mai ci sarebbe riuscito per una debolezza umana di fondo che fa parte del suo personaggio.
Tutto sommato Harry è quella persona che ha sempre cercato di tirar fuori molti lati diversi della sua personalità che con altri non accadeva, per questo se Draco viene trattato bene funziona genuinamente bene in questi contesti (come in questo caso, del resto).
In conclusione, devo ammettere che l'idea è piuttosto buona, esprime dei sentimenti apprezzabili e che vanno a braccetto con il volto smascherato del piccolo Malfoy, sviluppando un ambiente favorevole e contrastante e un flusso di coscienza a tratti forse abbellito da frasi un po' zuccherose ma congruenti e crescenti nello sviluppo della scena, visivamente impostata.
Un abbraccio,
Watashiwa |