Meravigliosamente scritto, squisitamente doloroso. Rendere puntuale e conciso un monologo interiore è una di quelle arti che solo pochi sanno gestire (yep, sei una di quei pochi). Mi intriga la voce narrante, mi piace e allo stesso tempo mi infuria il modo in cui se ne sta a guardare gli eventi (o le conseguenze degli eventi) prender forma senza cercare un modo di imporsi. Grande protagonista di un possibile romanzo, davvero. Ma davvero davvero. Soprattutto perché il "lui", che è emerso dalla descrizione indiretta con una chiarezza strabiliante, crea una dinamica con la "lei" che mi fa venire l'acquolina in bocca (psico-narrativamente parlando). Morale della favola: grande fic, terribile unhappy ending di una storia di amore-non-amore e tu grande scrittrice di talento ;D

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Colpo al cuore. Con questa davvero colpo al cuore.
Non ho parole per dirti come mi sento, come mi sono sentita mentre la leggevo. Davvero non ne ho, ma proverò comunque.
Colpo al cuore perché ci sono alcune frasi che sono come quelle frasi che trovi nei libri - quelli scritti bene, si intende - e tu rimani colpito e dici "dio, ma io la penso allo stesso modo, perché non sono riuscita mai a spiegarlo così bene?" e capisci che quegli autori hanno una capacità che tu non hai: quella di usare le parole giuste, quelle, proprio quelle parole lì che toccano tutte le corde, che sanno come sconvolgerti. Ci sono alcune frasi, in questa tua storia, che mi hanno dato questa stessa sensazione. E ho pensato, Dio, ma come ha fatto, mentre scriveva, a pensare che era proprio questa la parola giusta? Perché sì, è proprio questa la parola giusta, la parola che doveva usare!
Colpo al cuore perché ti conosco. E perché ti sento, in queste righe. E molto probabilmente la ferita non è più aperta e tutto quello che hai scritto lo pensi ancora - ma senza tutta questa amarezza -, ma ti sento ugualmente. E' come se di questa storia che ti riguarda conoscessi la trama soltanto in maniera più generica e sintetica ma non fossi mai andata ad approfondirla, a capirla sul serio. E ora l'ho capita. Per questo, un altro colpo al cuore.

"Sei come un treno che corre e scorre e incanta e trascina e ti lascia addosso il freddo del vento che ha alzato. E’ stato un bel vento."

"E tu mi hai detto che speravi non facesse troppo male, e io ti ho rassicurato dicendo che no, non fa male, non mi sono illusa, sono realista io, lo sai. Mi hai chiesto scusa nel caso avesse fatto male. Ha fatto male."

"Non ci pensare a me. Io sono solo un passeggero sulla piattaforma, e aspetto il mio treno, e ne passano alcuni, ma ho imparato ad aspettare, e quindi aspetto. Va bene così."

"Col tempo ho realizzato che la lettera che mi scrivesti lasciava intendere cose che non credo intendessi lasciar intendere. E le metafore delle stelle risultano ad un tratto colme di malinconia e di solitudine e la tua lettera sa di addio. E per il tempo di una lettera sono stata tua, sono stata la tua principessa, e ora c’è lei."

Niente, queste frasi mi hanno fatto praticamente piangere.

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io... il tram...la storia *dice mentre annega nel fiume di lacrime* (grazie per la descrizione dettagliata non ce n'era bisogno era abbastanza chiaro). Non so che dire a parte Stupenda. Wow ho pianto davvero fantastica. Mi piace molto questo genere bhe le cose romantiche in generale mi sciolgo come un ghiacciolo. Il pargone è fantastico. si perchè l'amore è come la fermata del tram devi solo aspettare il treno giusto facendo attenzione a non sbagliare altrimenti finisci per perderti. spero scriverai altre fanfiction perchè scrivi davvero benissimo
un avada kedavra
Lordy

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