Recensioni per
Ariadne
di hikachu

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/15, ore 10:54
Cap. 1:

La preghiera del minotauro è veramente cattiva e, noi lo sappiamo, profetica: il sale sulla lingua, una fuga d'amore non così felice e lo sguardo scuro di Teseo, che, ingrato, l'abbandonerà.
Scuro lo sguardo, scure le vele, del dolore attende anche lui.

La preghierà del minotauro non è poi così cattiva: le bambole le ha lasciate nel palazzo del padre, ne ha scesi di scalini da allora... che trovi comunque la forza dentro di sé, anche se non arriverà Dioniso (o il Principe Azzurro) a salvarla.
E va bene anche se quella forza non è "tutta bontà e dolcezza", ma ha dentro di sé un po' di ferocia o forse solo la forza della sopravvivenza.

Il mito che citi è molto bello e anche tanto triste - Teseo fa una bella figura da un punto di vista "sociale", ma non da un punto di vista personale: dove è l'onore nel saldare così il debito con la ragazzina?

Nuovo recensore
16/12/14, ore 16:31
Cap. 1:

Sono un lettore entusiastico di tutti gli argomenti mitologici e leggendari, e, ad essere sincero, poche volte mi è capitato di trovarmi davanti un lavoro simile.
Innanzitutto complimenti per la finezza e per le scelte lessicali: denotano un gran gusto e quell'eleganza antica che è assai difficile da rendere.
Scorre molto bene alla lettura e, dopo tutte le sfortune che quella povera ragazza ha sofferto, i tuoi versi le concedono una vittoria finale, che dà un sapore più dolce alla vicenda.
Non viene fugata però, una latente ambiguità: il labirinto, tra tutti i suoi significati, imitava certe cerimonie di passaggio e di iniziazione, e si sa che alla fine dei labirinti, di solito, si trovava uno specchio, per indicare simbolicamente che dopo la fatica e il lungo viaggio, dopo aver dovuto sfidare mostri e minotauri, eri arrivato a conoscere te stesso nel profondo della tua anima... oppure che il minotauro eri proprio tu.

Recensore Junior
15/12/14, ore 17:51
Cap. 1:

Quanto hai scritto è talmente bello che messo qui è quasi uno spreco.  Il mito di Arianna e Teseo è tra quelli che preferisco, soprattutto per quanto riguarda la figura femminile.
 In particolare “[…]al termine di questo viaggio, al termine di questo giorno,
che tu riscopra il minotauro nei meandri del tuo cuore:
quello che nessun eroe ha mai trafitto,
non con la daga, non con una promessa infranta” ha colpito nel segno. Ritrovarsi nelle parole, sentirle, ingoiarle e provare l’amarezza che ti arriva allo stomaco. Tutto questo con una bellezza assurda. La prima parte poi mi ha rievocato una profonda malinconia. Sai come  succede, quando qualcuno scrive qualcosa e chi legge lo fa suo, lo sente emotivamente suo.
Quindi non resta che ringraziarti per questo.