Recensioni per
Aimer et tuer.
di neurodramaticfool

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/12/14, ore 12:06
Cap. 1:

Quinta Classificata neurodramaticfool con Aimer et Teur | 48,8/55


Grammatica: 7,3/10

Ci sono molti errori, devo essere sincera, ma per la maggiore sono errori di distrazione che rileggendo avresti notato. Comunque, nulla di troppo grave; ora te li mostro.
[- 0,1] “Fratello Bertram vi era entrato, da bambino, e vi sarebbe uscito dopo vent'anni, con una tonaca nera addosso e la sommità del capo rasata.” : la virgola non serve.
[- 0,1] “Risposero in coro tutti gli altri, un unica voce che si alzava nella preghiera all'unico dio.”: manca l’apostrofo.
[- 0,1] “Invieremo quattro fratelli. Qualcuno vuole andare?" La voce rimbombò sulle pareti di pietra e si spense.”: manca il punto.
[- 0,1] “Per tutto il viaggio aveva lodato la loro missione, elevando preghiere a dio perché li assistesse e li aiutasse nella loro missione.”: Dio maiuscolo!
[- 0,1] “Il senso di marcio che l'odore instillava si rifletteva nella vista del legno tarlito delle case e nell'intonaco ricoperto di disegni volgari.”: Tarlato, non tarlito.
[- 0,2] “Il padrone, tuttavia, sembrava più interessato all'ultima parte del discorsetto di Ewan che alla sua storia strappalacrime.”: parlavi del padre di Haelan, padrone non è un buon sinonimo.
[- 0,1] “fu costretto a sorridere- per quanto belle potessero essere quelle ragazzine, non avrebbero di certo istigato lui a sedurle.”: manca lo spazio tra sorridere e il trattino, devi sempre lasciarlo.
[- 0,1] “Andarono da loro tutti e tre, e in tre si avviarono verso le celle […]”: si erano uniti anche i due frati altolocati, quindi sono cinque.
[- 2x(0,1)] “cercare di non fissare lo sguardo sulle sue labbra piene e- adesso lo sapeva- morbide, dopo questo era... beh, era impossibile.”: manca lo spazio tra parola e trattino.
[- 0,3] “[…] riusciva con facilità a non comportarsi in modo strano, mentre Ewan faceva più difficoltà a fare finta di nulla.”: il verbo corretto è avere, e la forma corretta è “Ewan aveva più difficoltà…”
[- 2x(0,1)] “una donna alta e forte, con una bella voce intonata- amava cantare-, con dei capelli chiari e voluminosi”: manca lo spazio.
[- 0,1] “Erano ruvide tanto quanto la pelle di Haelan era liscia, graffianti quanto la sua voce era suadente, nei momenti, come quello, in cui lo accarezzava con delicatezza e forza allo stesso tempo”: la virgola non ci vuole.
[- 1] Per le ripetizioni: davvero, dovresti cercare di trovare dei sinonimi, perché in tre frasi capita di trovare lo stesso nome anche cinque o sei volte!
 
Stile: 8/10
 
Lo stile che usi non è male, hai dei periodi delle giusta lunghezza; purtroppo fai molti errori, che impediscono una lettura continua e tendi a usare solo punti, virgole e trattini.
Credo di non aver visto un solo punto e virgola in tutto il testo, e la cosa non va bene.
Spazia di più con la punteggiatura, scoprirai che una stessa frase la potrai scrivere in trenta modi diversi, offrendo al lettore una lettura anche più divertente.
Comunque, nel complesso mi è piaciuta, complimenti.
 
Trama: 5/5
 
Una trama semplice, ma efficace: descrivere la vita di questi due personaggi (e quelle delle persone che incontrano), raccontandoci al contempo il periodo in cui hanno vissuto e l’orrore di quei secoli.
Brava, è una storia che mi è piaciuta, hai scavato il giusto, senza scendere in particolari inutili, ma senza nemmeno essere superficiale.
Molto bene.
 
Originalità: 9,5/10
 
Probabilmente se andassi a guardare il fandom troverei diverse storie somiglianti a questa, specie per il fatto che due dei personaggi sono omosessuali.
Ma la tua riesce comunque a distinguersi, un po’ per l’idea di trattare di due personaggi che non si incontrano mai, e che sono uniti solo per il fatto di aver commesso il medesimo peccato, un po’ perché non scade in alcun cliché banale, ma riesce a mantenere la l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine.
 
IC: 5/5
 
Sì, punteggio pieno: perché i tuoi personaggi, così tormentati - un po’ dalla propria coscienza, un po’ da Dio che “li guarda” - riescono comunque a trovare una loro evoluzione, pure in questo spazio così ridotto che è questa storia.
E la cosa mi è piaciuta molto, se vuoi scrivere ancora su di loro mandami un messaggio, sarò molto felice di leggere!
 
Uso del/Attinenza al Periodo Storico: 10/10
 
Praticamente perfetto: dal tuo scritto si percepisce chiaramente e nettamente il modo in cui, nell’epoca descritta, vedevano Dio. Lo vedevano ovunque e comunque, sempre presente nelle loro vite, a vegliare su di loro, magari anche intervenendo di tanto in tanto.
Mi è piaciuta la descrizione della morte come peccato più che come delitto, e il tormento interiore dei personaggi. Sì, sembrava davvero di essere a  metà del 1300! 
Bravissima, continua così!
 
Giudizio Personale: 4/5
 
Purtroppo, per colpa degli errori grammaticali e dello stile non esattamente perfetti, la lettura non è stata esattamente agevole e questo ha abbassato il mio voto, ma comunque la tua originale mi è piaciuta molto, in una maniera che non credevo possibile, giacché proprio quello trattato da te è uno dei periodi che meno preferisco, ma immagino che il bello di questi contest sia proprio il fatto che alcuni autori riescano a farti ricredere.
Nel complesso comunque è una buona fic che ha giusto bisogno di una spolverata!
Complimenti vivissimi!

TOT: 48,8/55

Grazie ancora per aver partecipato, spero di vederti di nuovo al mio contest :)
 

Nuovo recensore
30/11/14, ore 16:42

Ciao allora innanzitutto volevo farti i complimenti perchè la tua storia mi piace un sacco...l'ambientazione medievale è una delle mie preferite,la lettura e molto scorrevole e i personaggi ben caratterizzati...