Un'intera storia poetica dedicata a Feren e io me l'ero persa fino ad ora... non è possibile! Ti posso dire che, specialmente nelle ultime frasi (quando veramente Feren viene descritto in tutta la sua eleganza e splendore) mi sono emozionata e parecchio, mi sembrava proprio di vederlo con quel passo leggero ed elegante e il sorriso... mi è arrivato il cuore a mille! Io mi sto proprio innamorando di quell'Elfo!
Però la tua storia diventa anche una nuova ispirazione per la mia, perché non ricordavo che Cabranel avesse avuto una breve relazione con Feren e penso proprio che Fili non sarà per niente contento di scoprirlo (i Nani sono possessivo fino all'ossessione e gelosi del passato, presente e futuro del loro compagno, specie un Nano giovane e al primo amore come Fili!).
Bellissima e intrigante questa storia in versi.
Alla prossima!
Abby

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Non so nulla circa Feren, e conoscerlo attraverso lo sguardo notturno di Cabranel è un'emozione nuova. Amo la poesia che accende in lui la passione, l'amore. Quel senso di irraggiungibilità verso chi si ammanta di luce. Ma Cabranel, ai miei occhi, è molto più prezioso: una creatura vibrante, che trasuda oscurità e sanguina contraddizioni, eppure in grado -ancora- di svelare l'animo sensibile di un cristallo. Le tue, le sue parole, scivolano come ombre cangianti, corpose, e sono fascino, pura bellezza.

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